BEER CAN PHEASANT IN SALSA ESTIVA
- Scritto da Gianfranco Barbero
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E veniamo ora…al dopo, a quando starnato e pulito a dovere il bell’uccello che abbiamo cacciato dovrà finire sulle nostre tavole.
Alzi la mano chi non l’ha mai mangiato, e dica questi se le sue carni non sono gustose come poche altre.
Il problema semmai è quello di non cadere nel solito salmì o nella classica cacciatora, con varianti per chi preferisce inondarlo di panna per non renderlo troppo asciutto.
Noi questa volta abbiamo voluto esplorare nuove strade, e così ci siamo rivolti ad alcuni amici che sapevamo ci avrebbero potuto aiutare. La parola dunque a Gianfranco Barbero:
"Non è mai semplice scrivere di selvaggina cucinata a regola d'arte, questo in ogni periodo dell'anno, ma nella stagione estiva a caccia chiusa rende tutto più impegnativo però non ci siamo persi d'animo e vi darò una mano a svuotare i congelatori ancora pieni per far posto alle prede della stagione entrante.
L’inconsueta ricetta di oggi divertirà e incuriosirà tutti, perché la nostra fagiana diventerà il: BEER CAN PHEASANT.
La grigliata estiva coinvolge sempre tutti molto volentieri, ma questa volta sarà una “grigliata gourmet”, di livello molto alto.
Le splendide carni della fagiana, in particolare il petto, grazie ad una tecnica di cottura particolare, non risulteranno stoppose, ma anzi si scioglieranno in bocca; un nostro chef amico, accosterà una salsa particolarmente gustosa; infine per goderci meglio il nostro barbecue questa volta, vista la stagione caldissima, ci berremo una gelida e particolare birra.
Un aspetto tecnico da sottolineare è come la ricetta USA per inumidire le carni indichi di porre direttamente sul grill una lattina di birra a contatto con il pollo, ma per motivi di sicurezza alimentare si può usare un contenitore in acciaio inox adatto alle alte temperature, facilmente reperibile in commercio.
Ora vi racconto come tutto è nato:
Una sera ero all’ UMAMI bistrot, casa milanese dello Chef amico Andrea Marconetti, che dopo il successo ottenuto alla trasmissione televisiva Masterchef si sta togliendo tante altre soddisfazioni, seduto avanti ad un suo piatto ed un buon bicchier di vino in compagnia dell'amico Andrea Spinelli, uno dei più importanti fotografi e videomaker del settore food e ristorazione in tutta Europa, scelto dai Vip per le grandi occasioni.
A quel tavolo, mentre si commentavano i vari piatti, lui mi disse: “Sai Gianfranco, conosco bene la rivista Diana. Pensa, a casa mia tanta è la passione della caccia che i miei famigliari quando ho fatto diciott'anni e volevo la patente, mi dissero di pensare prima al permesso venatorio!”
Sorrisi e pensai a quello che m’aveva appena detto, e così con i due Andrea ci venne in mente di proporvi questa ricetta, cucinata dall’uno e…fotografata dall’altro!
Un tandem eccezionale anche se, e non me ne vogliano i due amici, la vera star di serata è stata la splendida fagiana, frollata a dovere e cucinata con maestria."
RICETTA: BEER CAN PHEASANT IN SALSA ESTIVA
FAGIANA frollata quanto basta
Olio evo
Sale q.b.
Pepe q.b.
Paprika dolce q.b.
Aglio a piacere
Rosmarino e salvia
Birra ambrata
Prendere olio, sale, pepe e paprika dolce, unirli insieme, creare un composto non molto liquido e massaggiare tutta la superficie del fagiano, lasciare marinare per almeno un paio d'ore.
Inserire nel contenitore inox sul quale verrà “ seduto” il nostro fagiano una presa di pepe, sale, paprika, rosmarino, salvia e riempire di birra ambrata.
Portare la griglia ad una temperatura di circa 200 gradi, grigliare per circa 90 minuti, controllando la cottura sino ad ottenere una pelle dorata e croccante, e carni tenere e succose.
Salsa estiva:
Yogurt greco 500 gr.
Sale q.b.
Pepe q.b.
Succo di 3 lime
Erba cipollina 1 mazzo
Senape in pasta 1 cucchiaio
Olio evo 2 cucchiai
Procedimento: frullare tutto.
Protagonista del bere oggi è una spumeggiante ambrata, non certo una…birretta sui generis!
Da un'idea del talentuoso Simone Rupani ci spingiamo in Valsassina, e più precisamente tra le vette della Grigna e delle Orobie, dove l’Introbiese doc Simone ha saputo coniugare con molto entusiasmo passione e tradizione, sfornando preziose emozioni da bere.
Sia per cucinare che da sorseggiare ci ha consigliato la sua Trübes Cascadian Americanbock, dove il luppolo con le sue note speziate ed i sentori mielosi conferisce alla birra una “dolcezza” non stucchevole, morbida e con un finale leggermente amarognolo, in equilibrio perfetto al nostro doratissimo fagiano e alla sua salsa d’accompagnamento.
Questa birra decisa, va a sgrassare, regalandoci una freschezza tutta da provare.
Grazie dunque ai due Andrea e a Gianfranco, e noi ora gustiamoci questa prelibatezza.