FIDASC: MAURA GENTA E MICHELE RIZZO CON I LORO NIVERNESI ANCORA SUL TRONO ITALIANO DELLE MUTE SU CINGHIALE
- Scritto da Luca Gironi
- Dimensione font Riduci dimensione font Aumenta dimensione font
Mute per tutti i gusti alla finale del 17° Campionato Italiano di conduttori di cani da seguita su cinghiale (categoria A). Due di Ariegeois, due di Segugi del Giura, due di Segugi Maremmani, e una ciascuna di Petit Bleu de Gascogne, Beagle, Griffon Bleu de Gascogne, Segugi Istriani, Gascon Saintongeois e Griffon Nivernais. Mai come quest’anno c’è stata una così variegata presenza di grandi razze da seguita alla finale di un Campionato Italiano alla quale, come ha ricordato il vice presidente vicario Domenico Coradeschi, arrivano i migliori equipaggi selezionati da una lunga e severissima fase eliminatoria che ha visto impegnati oltre 160 conduttori e circa 1.000 soggetti. Tutto questo a dimostrazione dello straordinario interesse sportivo di questa specialità della cinofilia federale che ormai abbraccia ogni attività sportiva praticata con l’ausilio del cane.
Teatro di questo scontro finale è stata, come ormai da tradizione, la provincia di Arezzo e i terreni “liberi” di ben sei comuni: Anghiari e Monterchi (prima giornata di gara), Sansepolcro e Pieve Santo Stefano (seconda giornata) e Civitella in Val di Chiana e Monte San Savino (terza e ultima).
Sotto la diretta e instancabile supervisione del Cavalier Coradeschi, le lunghe e complesse operazioni organizzative sono state curate dal Delegato Fidasc Silvia Mafucci, affiancata dai soliti validissimi collaboratori dell’Asd Giotto presieduta da Giovanni Giusti e da una lunghissima serie di preziosi “sostenitori” e grandi appassionati di cinofilia venatoria come il Dr. Giancarlo Lippi e il Dr. Piergiuseppe “Beppe” Migliorini, pluricampione cinofilo ed espertissimo canaio nella cui splendida azienda (agricola e di raffinato agriturismo) di Capocontro, si è svolta l’ultima giornata di gara e le premiazioni. Una cerimonia che quest’anno ha avuto un’ospite straordinaria, l’Ambasciatore Elisabetta Belloni, prima donna a ricoprire l’importante e delicato incarico di Segretario Generale del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale. All’autorevole rappresentante della Farnesina il presidente Felice Buglione, impegnato al Campionato del Mondo di English Sporting a S. Antonio in Texas, ha subito fatto pervenire un messaggio di profondo ringraziamento e di riconoscenza da parte di tutta la Fidasc.
La cronaca sportiva di questa finale, affidata alla valutazione di due esperti giudici Enci come Alberto Galdi e Demos Morellini, coadiuvati dal giovane ufficiale di gara Fidasc Luca Brunacci, si è dipanata, come di consueto in tre giornate in ognuna delle quali erano impegnate quattro mute.
Il 21 aprile, con il sostegno “tecnico” di Mauro Bergamaschi (uno dei 12 finalisti, ma in terza giornata e fuori casa) supportato dal guardiacaccia Mario Senesi, sempre molto disponibile e ospitale, e dagli uomini delle due squadre locali: “Libbiano” e “Anghiarese”, sono scesi in campo i primi quattro equipaggi.
Il primo turno è toccato in sorte a Marco Barbanera con i suoi Ariegeois Olga, Rabbia, Ful, Fido, Lampone e Maia. In seconda sciolta c’era Carlo Bianchini con una muta di Griffon Bleu de Gascogne: Figo, Irenee, Igor, Indio, Ines e Fred. Poi è stata la volta dei Segugi del Giura di Simone Galeotti: Ito, Enea, Asia, Selvaggia, Shiro e Ronda. La sciolta di fine giornata è toccata alla muta di Beagle di Alessio Guerrini: Tamburo, Pallino, Pepa, Ronaldo, Juma e Leo.
In classifica, (M.B. e una media di 152,66) solo la muta di Simone Galeotti: Ito (MB-152), Enea (MB-155), Asia (MB-154), Selvaggia (B-148), Shiro (MB-152) e Ronda (MB-155).
Sabato 22 sono stati i terreni di Collacchioni, dove “operano” le storiche Squadre
“Cignano” e “Squadrone” ad ospitare le quattro sciolte che per sorteggio hanno avuto questo ordine. Primo turno ad Alvaro Paparelli con i suoi Maremmani: Bruschino, Falco, Guerrina, Codino, Bosco e Jet. A seguire è stata la coppia Pignoloni-Bartolini che ha sciolto una muta di Segugi del Giura: Max, Biro, Rek, Bobby, Moito e Drago. È stato poi il turno di Francesco La Cava con i suoi Istriani: Munja, Ira, Izo, Vrag, Dori e Dino. La quarta e ultima sciolta della giornata è stata quella dei sette Gascon Saintongeois del Campione 2013 Giuliano Dimani: Elisa, Gavroche, Leo, Savage, Surf, Lisa e Michelle.
Alle relazioni sono risultate in classifica due sole mute, quella di Alvaro Paparelli (MB-150,83) e, un soffio dietro, quella di Francesco La Cava (MB-150,33). Questo il dettaglio dei Maremmani di Paparelli: Bruschino (B-149), Falco (MB-151), Guerrina (MB-151), Codino (MB-151), Bosco (MB-1562) e Jet (MB-151). Questa invece la qualifica degli Istriani condotti da La Cava: Munja (MB-152), Ira (MB-152), Izo (MB-152), Vrag (MB-152), Dori (B-144) e Dino (MB-150).
Il terzo e ultimo giorno di gara la carovana si è trasferita – giudici e bagagli – in Valdichiana e più precisamente sui fiabeschi terreni di Capocontro, a Civitella in Val di Chiana, dove il Dr. “Beppe” Migliorini insieme ad un suggestivo patrimonio di architettura rurale custodisce gelosamente una secolare tradizione cinegetica venatoria e sportiva. Negli sterminati boschi che si estendono fin sotto il castello di Gargonza, sono scesi in campo gli ultimi quattro turni di questo Campionato, con il supporto degli esperti cacciatori delle Squadre “Civitella Vergnana” e “Settecani-Le Pinete”.
La prima sciolta è andata in sorte al duo Genta/Rizzo con i Griffon Nivernais: Axel, Ianes, Charly, Gaia, Giuda e Jone. In secondo turno è stato Mauro Bergamaschi a sciogliere la sua muta di Maremmani: Brigo, Paco, Mosca, Brambilla, Belva e Mosè. In terza battuta è sceso in campo
Stefano Pollero con la sua muta di Petit Bleu de Gascogne composta da Mia, Marta, Melissa, Bracco, Tobia e Baldo. A chiudere la sfida è stato sorteggiato Federico Pallisco coadiuvato dai suoi
Ariegeois: Brio, Dea, Pedro, Bingo, Robin e Ledy.
Alla resa dei conti, solo una muta è risultata in classifica ed è stata quella dei Nivernesi di Maura Genta e Michele Rizzo (Ecc.-162,66) con queste qualifiche individuali: Axel (MB-159), Ianes (Ecc.-164), Charly (Ecc.-164), Gaia (Ecc.-164), Giuda (Ecc.-167) e Jone (MB-158).
In base a queste prove, il podio finale del 17° Campionato Italiano per Conduttori di cani da seguita su cinghiale in muta – Categoria A è risultato così composto:
Campione Italiano 2017 Maura Genta e Michele Rizzo – Griffon Nivernais Axel, Ianes, Charly, Gaia, Giuda e Jone
Medaglia d’argento Simone Galeotti – Segugi del Giura: Ito, Enea, Asia, Selvaggia, Shiro e Ronda.
Medaglia di bronzo Alvaro Paparelli – Segugi Maremmani: Bruschino, Falco, Guerrina, Codino, Bosco e Jet.
Roma, 24 aprile 2017