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Alessandro Bassignana

Alessandro Bassignana

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Cacciatore ligure muore precipitando in un dirupo

Un cacciatore di 47 anni è morto precipitando in un dirupo con uno spaventoso volo di 100 metri.

L'incidente è avvenuto ieri pomeriggio in provincia di Genova, sul monte Lavagnola in Valfontanabuona; il cadavere è stato avvistato da altri cacciatori che hanno immediatamente allertato i soccorsi.

Sul posto è giunto un elicoterro dei Vigili del Fuoco, ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare.

FIdC: Cacciatore Gentiluomo del Piemonte

E' nata la figura del "Cacciatore Gentiluomo del Piemonte".

Federcaccia Piemonte ha deciso di assegnare ogni anno il riconoscimento ad un associato che si sia particolarmente distinto per la sua azione a difesa della caccia piemontese, della sua storia e cultura, oltre ad essere stato un modello per i suoi comportamenti.

Quest'anno il premio è andato all'Ing. Alberto Tazzetti, torinese, anni 68, che fu anche presidente dell'Unione Industriali di Torino, per il suo determinante contributo alla realizzazione del "Monumento al Cacciatore di Montagna", realizzato dallo scultore Raffaele Mondazzi su un bronzetto dell'Ottocento di Cesare Biscarra. A premiarlo Bruno Morena, presidente di Federcaccia Piemonte.

Il monumento, uno dei pochissimi esempi in Italia, è stato posizionato nel comue di Usseglio (TO), Valle di Viù (CATO4), e venne inaugurato nel dicembre 2014 e raffigura un cacciatore che torna a valle con un camoscio sulle spalle; il prossimo anno la "Festa del Cacciatore Piemontese" cambierà di provincia, alternandosi tra ATC e CA della regione, e s'avrà un altro "Cacciatore Gentiluomo".

 

Franchi Esprit

  • Pubblicato in Le Armi

Franchi con le doppiette ha sempre avuto un rapporto particolare, come dimenticare la Astore o la mitica Imperiale Montecarlo. Anche nel terzo millennio, nel catalogo della ditta urbinate i paralleli hanno il loro rappresentante di livello.

La doppietta è qualcosa di speciale, quasi un sinonimo di cacciatore. Un tempo presente nelle case di tutti i seguaci di Diana, negli anni della caccia consumistica ha subito la concorrenza dei sovrapposti e dei semiautomatici. Adesso, grazie al ritorno a una caccia consapevole e alla moda dei piccoli calibri, anche le canne giustapposte stanno conoscendo una nuova primavera. In questa fetta di mercato si colloca con autorevolezza la Esprit della Franchi che, nata nei calibri 20 e 28, recentemente ha aggiunto il calibro 12, completando in questo modo la gamma.

Tradizione e tecnologia magistralmente abbinati.

La calciatura è rigorosamente all’inglese ed anche il calciolo in gomma arancione è prettamente in stile britannico

L’abbiamo già detto, quest’azienda ha sempre avuto un feeling particolare con questo tipo di armi e anche stavolta ha rispettato le aspettative. Abbiamo di fronte un’arma elegante, dalle linee snelle ed eleganti, con bascula dedicata per ogni calibro. Le canne, ottenute da barre in acciaio ad alta resistenza con foratura da pieno, sono disponibili per tutti i calibri in 62, 68 e 71 cm. Sono cromate internamente e giuntate con sistema a demibloc, la bindella è liscia e conica e termina con un mirino sferico in ottone. Le canne dei calibri 12 e 20 sono steel rated. Non sono previsti modelli con strozzature fisse, ma sono abbinati all’arma tre strozzatori da 50 mm (*/***/****), che come le canne sono steel rated solo nei calibri 12 e 20. Grazie alla particolare lavorazione, la vista laterale della canna non produce l’inestetismo della presenza degli strozzatori i in volata.   I semipiani sono ricavati da ogni canna ed in mezzo sono saldati i due tenoni. La bascula è in acciaio, di una classica forma prismatica.  La testa presenta linee asciutte, con seni tondi ed eleganti. I fianchi sono lisci, semplici e ci sembra azzeccata la finitura tartarugata, in cui spicca, nella parte inferiore, in oro, il nome del modello.    Nella parte superiore della testa sono poste la chiave di apertura, dalla bella linea regolare e posteriormente la slitta della sicura su cui è ubicato il selettore di canna.   Le chiusure e le tenute sono basate sul perno anteriore in acciaio cementato e su una doppia Purdey semplificata. I legni sono realizzati in pregiato noce di grado 2,5 finiti a olio. L’astina è decorata con un gradevole zigrino antiscivolo in cui è incisa la scritta Franchi. La calciatura è rigorosamente all’inglese ed anche il calciolo in gomma arancione è prettamente in stile britannico. I gruppi di scatto, azionati dal monogrillo selettivo, o a richiesta da un classico bigrillo, azionano molle a filo elicoidali e di conseguenza i cani interni situati nel retro della bascula.  Questo modello è dotato di un ampio guardamano che riporta in esterno la F arancione che contraddistingue il marchio.

Che dire in più per concludere, un’arma sicuramente ben riuscita, che grazie al bilanciamento e all’azzeramento delle canne a 28-30 metri permette una grande maneggevolezza, utilissima nelle caccie che richiedono velocità e puntamento istintivo, che sono poi quelle a cui più si addicono le doppiette.

Per info:

Benelli armi divisione Franchi, via della Stazione 50, 61029 Urbino (Pu), tel. 0722.30.71, fax 0722.30.73.70, www.franchi.com, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

SCHEDA TECNICA

CALIBRO

12/20/28

CAMERA

76 (cal. 12/20); 70 (cal. 28)

CANNE (CM)

62, 68, 71; cal 12/20 steelshot

TACCHE DI MIRA

-

STROZZATORI (MM)

(50) */***/****

FORATURA

18,3"/18,5"(cal. 12); 15,8"/16"(cal. 20); 14" (cal. 28)

BINDELLA

Flat satinata

PIEGA CALCIO

59

FINITURA CALCIO E ASTINA

Noce selezionato Grado 2,5 Olio

CALCIOLO

Gomma color arancio

FINITURA CARCASSA

-

FINITURA BASCULA

Acciaio tartarugata

PESO (KG)

2,900 (cal. 12); 2,600 (cal. 20): 2,400 (cal. 28)

SCATTO (KG)

2,100 (1° scatto) / 2,400 (2° scatto)

CALCIO

Inglese

MIRINO

MIRINO

Sferico argentana

ZIGRINI

Allround Interlacement

LOP (MM)

365

 

Pubblicato su DIANA n. 04/16

Alessandria: è un lupo?

Un cucciolone di quello che potrebbe essere un esemplare lupo è stato recuperato stamattina nella zona di Terzo, tra le colline del Monferrato alessandrino, e consegnato all'ATC AL4. Il presunto lupo era sulla strada, forse investito da qualche auto nella notte. A segnalare il tutto è stata Federcaccia Piemonte, sempre attenta alle notizie relative ad avvistamenti o predazioni ad opera di lupi in quella regione.

Sono state avvisate le guardie provinciali che hanno provveduto a ritirare il corpo del giovane animale. Ora questo dovrebbe essere consegnato a chi normalmente s'occupa d'effettuare esami necroscopici per stabilire le esatte cause della morte, e quelli genetici per accertare l'origine e la specie d'appartenenza. Fosse confermata l'ipotesi lupo, va precisato come non sarebbe il primo avvistamento in zona; trattandosi di un soggeto così giovane ora ci s'interroga sulla possibile presenza di un branco.

Continua l'espansione del lupo

Il lupo si muove senza sosta, e lascia segno della sua presenza sul territorio: TrentoToday (www.trentotoday.it) pubblica la foto d'un predatore immortalato in una fototrappola notturna a Folgaria, nel Trentino orientale.
Dopo le recenti predazioni e avvistamenti in Val Venegia e nel parco naturale di Paneveggio, si tratta dell'ennesima conferma dopo che alcune persone avevano segnalato la presenza di un lupo in zona.
Sono stati raccolti campioni per terreno, allo scopo di verificare se il soggetto fotografato sull'altopiano possa appartenere al famoso branco della Lessinia, quello originato dall'incontro tra la lupa battezzata Giuletta, giunta lì secondo qui esperti dal Piemonte, e il possente maschio Slavc di provenienza dinarica.
 

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