Menu
RSS

facebooktwitteryoutubehuntingbook

Alessandro Bassignana

Alessandro Bassignana

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

SCRIVERE DI CACCIA? SI PUO' FARE!

Quando pensammo di creare un portale internet che trattasse a tutto tondo di caccia, e lo facesse con un taglio differente dai siti o forum allora presenti sul web, era il lontano 2011 e subito demmo l’incarico ad un ingegnere informatico molto preparato, ma specialmente capace ed innovativo. Il lavoro preparatorio fu lungo, studiando architetture e sviluppi, contenuti e sezioni, cercando un nome ed un logo accattivanti; alla fine, nel dicembre 2012, fu messo in linea Cacciando.
Allora credevamo che il futuro della comunicazione fosse in…formato elettronico, quello del web, e adesso, anni dopo, ci accorgiamo d’aver avuto ragione, con la crisi dell’informazione cartacea e della carta stampata in quasi ogni settore. Sapevamo bene come i social sarebbero diventati sempre più importanti, occupando spazi d’altri: Google, Facebook, YouTube, Twitter e chissà quali altri ancora in futuro ormai veicolano informazioni tutti i giorni, in maniera puntuale, invadente, ma pure efficace.
Da quel giorno molta acqua è passata sotto i ponti, e noi siamo ancora qui, dopo una drastica ristrutturazione e un restyling grafico operato negli ultimi mesi, ma specialmente nuovi progetti che ci porteranno a tirare fuori dal cassetto iniziative studiate ed accantonate in attesa di tempi più propizi, altre che non furono sostenute a sufficienza all'epoca, come la piattaforma di e.commerce; ma ne lanceremo anche alcune nuove, uniche ed esclusive, oltre a sostenerne di altri, come la TV. 
 
Cacciando ha sempre dato un taglio particolare ai suoi contenuti e alla qualità del prodotto, così come ha tenuto particolarmente a cultura o arte.
Vuole continuare a farlo, e allora domani pubblicheremo il bando e partirà la quarta edizione di “Scrivendo & Cacciando”, edizione 2017 del concorso di letteratura venatoria online, patrocinato da Fiera di Vicenza SpA e con ricchi premi; negli ultimi anni durante le premiazioni tenute durante HIT SHOW abbiamo assegnato otto fucili, e decine d’altri premi per un valore di migliaia di euro; oltre trecento sono stati i partecipanti e tre i libri pubblicati, contenenti i racconti premiati.
Gli sponsor sono stati molti, partendo dalla stessa Fiera, ma continuando con i più bei nomi del nostro settore come Benelli, Bernardelli, Pedersoli, Brixia Shotguns, Falco, Iron Armi, Fiocchi, Leica, Shothunt, Cinotecnica, Riserva, Aku, Zamberlan, Maserin, Righeschi,  ed altri ancora, comprese associazioni venatorie come FIDC, Enalcaccia, ANUU, Arci Caccia e Libera Caccia, ma pure le riviste delle due grandi scuderie nazionali, Mediatika e Caff Editrice oppure aziende che s’occupano d’altro, ma amiche dei cacciatori come RP Italia e Valori & Finanza.
 
 
A tutti loro si deve gran parte del nostro successo ed ora li vogliamo ringraziare tutti; molti li rivedrete quest’anno, anche se null’altro vi possiamo anticipare, salvo confermare come il podio sarà tutto all’insegna…dell’arma tricolore, con Benelli, re mondiale dei semiautomatici, accompagnato da due damigelle d’onore di tutto rispetto: Davide Pedersoli, numero uno dell’avancarica, conosciuto in tutto il globo, e da Brixia Shotguns, giovanissima e dinamica azienda bresciana.
 
Scrivere o leggere di caccia, dice sempre l’amico Romano Pesenti che del nostro concorso è stato l’ispiratore e ne presiede la giuria, è un po’ come continuare a cacciare. Noi crediamo abbia ragione lui. 
 
 
Alessandro Bassignana
 
 
 

EMILIA ROMAGNA: DUE PROGETTI SU LUPO E CINGHIALE

"Due progetti pilota per promuovere una migliore convivenza uomo-lupo e per contenere i danni prodotti all’agricoltura dal cinghiale, una delle specie più impattanti e in espansione. 
Sono le ultime due iniziative, in ordine di tempo, volute dalla Regione in collaborazione con il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e quello  regionale dei Gessi bolognesi e calanchi dell’Abbadessa  per  promuovere una corretta gestione  della fauna selvatica..."
 
continua la lettura...
 

Domande e risposte, a cura di C.Ricciarelli: ancora lo Sporting

  • Pubblicato in Le Armi
Gentile Redazione, aspettando l’apertura della caccia, ho voluto fare un esperienza , sparando allo Sporting. Devo dire che mi sono particolarmente divertito e, come da voi sostenuto, molti tiri sono piuttosto simili a quelli della caccia. 
Ovviamente ho fatto diverse serie utilizzando il semiautomatico, un Benelli Vinci che con il quale mi trovo piuttosto bene. Mi rendo conto che gli amici con i quali esco spesso a caccia e che praticano questo sport da un paio d’anni, utilizzano sovrapposti da Sporting con i quali ottengono già dei buoni risultati. Vorrei comprare un fucile per questo Sport ma ho qualche difficoltà nella scelta. Mi rendo conto che assistendo a qualche gara, ho visto come  Perazzi e Beretta siano per quanto ho potuto vedere,  sovrapposti molto usati. Qual è il vostro consiglio per una scelta razionale tenendo presente che debbo restare in un range di spesa non molto elevato? E ancora , quali sono le caratteristiche ideali per il Percorso Itinerante in termini di canne e strozzature?
Grazie per la risposta.
 
Gentile Giovanni, vedo con piacere che anche tu stai seguendo questo bellissimo Sport che sta avendo molto successo. Avrai anche letto della grande affluenza di tiratori al recente Campionato del Mondo svoltosi al TAV Piancardato, dove mi risulta che gli iscritti siano stati più di 1100 !! Niente male no?
Come sai noi non possiamo dare consigli troppo specifici sulle marche di fucili, per motivi di correttezza. Inutile dirti che le due che hai citato sono tra le più note ed utilizzate in pedana, e che anche moltissimi tiratori stranieri ne fanno uso nelle gare internazionali.
Ti posso peraltro assicurare che esistono ottimi fucili che rispondono egregiamente alle necessità di questo sport e che, specie nella fase inizial, possono garantire buone prestazioni.
Mi fai presente che il tuo “range di spesa” deve essere contenuto….E’ quindi difficile puntare molto in alto! Un primo consiglio potrebbe essere di acquistare un usato di qualche anno il cui costo è certamente più abbordabile. La cosa importante, comunque, se tu dovessi prendere questa decisione, è accertarsi prima dell’acquisto e con l’aiuto di un tecnico esperto, delle condizioni dell’arma. E’ infatti piuttosto facile trovare ottime canne, ma è determinante controllare le chiusure per vedere se il fucile “ tiene  perfettamente” e non “ sbarella” verificando ovviamente le batterie ed ogni altro accessorio come scatti, molle ecc.ecc.
Tieni presente che questi fucili costruiti in modo perfetto, sono messi a punto per sparare migliaia di cartucce e, se non sono usati malamente, possono davvero essere utilizzati per anni e anni senza problemi sia pure facendo ogni tanto, un attenta revisione.
Il costo si può dimezzare e magari anche anche meno se l’arma ha qualche anno. Oltretutto in genere esiste una qualche garanzia se passi attraverso un Armeria seria, rispettando così i tuoi obiettivi e il budget, sempre doloroso!
Ricorda in ogni caso che (solo per citare qualche marca) che esistono ottimi fucili che hanno una validissimo grado di costruzione e possono farti divertire pienamente, sostenendo un costo inferiore ai modelli che mi citavi all’inizio. Mi riferisco ad esempio agli Zoli, Rizzini, Fausti, Marocchi, Caesar Guerini , Fabarm ecc. ecc. dove potrai spuntare un costo più favorevole ma anche valide caratteristiche tecniche e di manifattura. Di Beretta, dai un occhiata al nuovo 692 in versione normale e black.
Costa molto meno del DT11, ma grazie alle canne Steelium e ad un una serie di caratteristiche specifiche per il Tiro, offre davvero molti vantaggi ad un costo razionale.
Parlando di caratteristiche, cosa che abbiamo discusso più d’una volta, un paio di canne da 76 cm. risponde ottimamente alla balistica ed al peso necessari, ma molto importante è la strozzatura dell’arma che in genere tiene conto della necessità di una prima più allargata e di una seconda più stretta per tiri sulla lunga distanza.
Qui ogni tiratore fa una scelta in base alle proprie abitudini di fuoco e quindi alla velocità con la quale esplode i due colpi sul bersaglio. L’utilizzo di strozzatori ad hoc, che tengano conto eventualmente anche della velocità dei piattelli e della lunghezza dei lanci, mi sembra assolutamente appropriato.
Accoppiate come 4-3 o 4-2 stelle possono rispondere alle esigenze, anche se spesso vengono utilizzate tre stelle e una stella….ma ripeto, come dicono i latini : “ cuique suum” cioè è il tiratore che in base alle  sue caratteristiche che fa le sue scelte ed in questo può anche programmare eventuali sostituzioni degli strozzatori per uniformarsi alle traiettorie dei lanci nei vari campi.
Non dimenticarti poi, come abbiamo spesso detto, che la cartuccia per il Percorso Itinerante, offre anch’essa una serie di possibilità (short- medium-long range o ancora le caratteristiche delle Free-shot o delle nuove Bior ecc. ecc.) Non posso darti consigli, perché è solo con la tua esperienza, man mano che prenderai la mano nel tiro, che potrai fare le tue scelte con i modelli con i quali il tuo “score” risulterà più elevato.
Qualunque sarà il fucile che acquisterai, ricorda che sono le sue caratteristiche di fondo (foratura delle canne-equilibrio-perfetta messa a punto del calcio ecc.) che offriranno il top dei risultati, sempre se tu saprai guidarlo come si deve, e che sono solo i risultati ottenuti che potranno darti la sensazione dei progressi.
Il resto non conta, credi a me, qualsiasi cosa ti venga raccontato.
Diceva De Coubertin, che l’importante è partecipare. Da un punto di vista sportivo aveva probabilmente ragione…ma se fai abitualmente delle gare ed hai qualche obiettivo di successo, secondo me l’importante è cercare di salire sul podio, anche se De Coubertin non sarà d’accordo.
Meglio essere egoisti.
 
A presto!
 
Cesare Ricciarelli

ATC TOSCANI: IL CONSIGLIO DI STATO RIBALTA LE DECISIONI DEL TAR E DA' RAGIONE A FIDC

ULTIMA ORA:
 
Il Consiglio di Stato con tre diverse sentenze pubblicate il 28/09/16 ha messo la parola fine alle questioni legate ai criteri di nomina di rappresentanti del mondo venatorio all'interno dei comitati di gestione degli ATC di Firenze, Grosseto e Lucca, dando ragione a FIdC.
 
Era stata A.N.L.C. (Libera Caccia) a promuovere ricorso al Tar contestando le assegnazioni dei tre posti (3 su 10) spettanti ai cacciatori, contestando il criterio con cui essi venivano attribuiti; ricordiamo a tutti come la l.157/92, art. 14 comma 10 stabilisca quanto segue:  "Negli organi direttivi degli ambiti territoriali di caccia deve essere assicurata la presenza paritaria, in misura pari complessivamente al 60 per cento dei componenti, dei rappresentanti di strutture locali delle organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello nazionale e delle associazioni venatorie nazionali riconosciute, ove presenti in forma organizzata sul territorio. Il 20 per cento dei componenti è costituito da rappresentanti di associazioni di protezione ambientale presenti nel Consiglio nazionale per l'ambiente e il 20 per cento da rappresentanti degli enti locali."
 
Secondo i ricorrenti, infatti, sarebbe mancata la necessaria "rappresentatività pluralistica" del mondo venatorio, essendo la gran parte dei posti assegnati a FIdC, mentre altre associazioni restavano escluse; il Tar aveva accolto questa tesi.
Il Consiglio di Stato però non solo ha respinto la tesi dei ricorrenti, ribadendo il principio secondo cui la percentuale di cacciatori associati a FIdC era non solo la maggiore tra tutte le associazioni venatorie, ma proprio per questo anche...rappresentativa degli interessi di categoria; si faccia solo il caso della provincia di Firenze dove le prime due associazioni FIdC ed Arci Caccia assommano a quasi il 90% dei cacciatori, mentre l'esclusa Libera Caccia non arriva che al 5%.
Dunque l'operato della Città Metropolitana di Firenze è stato coerente con i principi espressi dalla legge.  
 
continua la lettura scaricando le 3 sentenze del Consiglio di Stato...
 
 
 
 

Video eccezionale: 11 lupi in Valle d'Aosta

Un filmato eccezionale pubblicato da La Stampa in cui si vede un branco composto da 11 lupi a Torgnon, in Valle d'Aosta.

Bisogna ricordare come in zona negli ultimi tempi siano state segnalate molte predazioni da parte di "presunti" lupi. Ora c'è la certezza!

http://www.lastampa.it/2016/09/28/multimedia/edizioni/aosta/torgnon-filmato-branco-di-lupi-avvistamento-eccezionale-3r41o6bU0I6AViUptCl6tL/pagina.html

 

Lo stesso branco è stato filmato in un'altra occasione, e sempre nella stessa zona.

Video in esclusiva AostaCronaca.it  www.valled'aostaglocal.it 

guarda il video....  https://youtu.be/AimZoDX8xzs

Normative

Ambiente

Enogastronomia

Attrezzatura