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Cacciando

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Diana - Numero 21

  • Pubblicato in Riviste

Ci siamo, finalmente siamo in piena stagione venatoria, arrivano i primi freddi e si fanno vedere anche le prime Regine, in questo numero non potevano mancare beccacce e tordi, probabilmente le cacce che insieme coinvolgono il maggior numero di cacciatori italici. Un ampia pagina sul colombaccio e un occhiata al metodo d’inanellamento dei tordi. Un selvatico poco considerato ma molto impegnativo, la minilepre. Un po’ di storia della caccia al cinghiale. Un daino particolare. L’intervista a Lara Leporatti, una figlia d’arte. Un po’d’estero, questa volta dedicato alle starne. Il Piotti Monaco, probabilmente la doppietta più bella attualmente in produzione. Poi cinofilia agonistica e venatoria, pagine dedicate ai nostri fedeli ausiliari. News e attualità dal mondo della caccia e non solo. Come sempre un numero dal leggere dalla prima all’ultima riga.
 

Diana - Numero 19

  • Pubblicato in Riviste

Siamo arrivati a fine ottobre, la caccia, se pur fra ricorsi, deroghe e sospensioni, è in pieno fermento su tutto lo stivale italico. Diana in questo numero da spazio ai primi arrivi e al fenomeno della migrazione, due temi peculiari del mese di ottobre.

Poi sempre caratteristici di questo mese i colombacci. Naturalmente non manca uno spazio dedicato al cinghiale, ormai oggetto di caccia di molti seguaci di Diana. Una analisi delle  “cartuccine” 28 e 410, tanto in voga negli ultimi anni.

Fiocchi presenta le nuove cartucce senza piombo per la caccia al cinghiale, sia per canna rigata sia per quella liscia. L’editoriale è dedicato all’assurdità della nostra burocrazia, una storia da leggere con attenzione. Tanta cinofilia venatoria e agonistica, news, attualità e tanto altro, ancora una volta un numero da non perdere.

 

Piccoli calibri

che passione

cacce minori

i passeri della provvidenza

ornitologia

le stregonerie della gazza

cacce in deroga

racconto di preapertura

capanno

primi arrivi emozionanti

pratica

a caccia da soli o in compagnia

cinotecnica

ferma e consenso in bello stile

 

 

Diana - Numero 16

  • Pubblicato in Riviste

Passato l’antipasto della preapertura, purtroppo non per tutti i cacciatori italiani, ci apprestiamo al rito dell’apertura ufficiale, per intenderci, quella con il cane, diretta alla maggior quantità di specie cacciabili, poi s’integrerà il 1° ottobre praticamente con tutte le specie “nobili”. In questo numero Diana la copertina è dedicata alla quaglia, il selvatico simbolo dell’apertura della caccia e, se fosse permesso, lo sarebbe ancor più della preapertura.

Il selvatico “scuola” per tutti i cuccioli e cuccioloni. Cominciamo a parlare di allodole, gioie e dolori dei capannisti, sempre rimanendo in tema appostamento, un servizio sulla caccia ai turdidi con i richiami vivi. Un sostegno alla scienza con il Progetto Colombaccio Italia, iniziativa del Club Italiano del Colombaccio.  Caprioli in selezione e sul loro adattamento al territorio. Servizi su lepre e cinghiale. Fucili, il Franchi Affinity in tutte le sue versioni. Arte, un incontro con i colori di Andrea Mazzoli. Cinofilia, pointer, competizioni e tanto altro. Come sempre un numero da leggere alla prima all’ultima riga.

Diana - Marzo 2013

  • Pubblicato in Riviste

E' in edicola Diana n.4/2013.

Su questo numero di fine marzo Spanò racconta prima come nascono le beccacce, e i primi giorni di vita dei pulcini, poi un’avventura di caccia alla regina. Mugellesi invece ci porta a caccia di anatre in Lomellina lungo il corso del Po. Cenci fa il punto sulle attrezzature e i richiami per la caccia ai colombi. Poi articoli sulla migrazione dei volatili. Il cinghiale fra mito e realtà, ispiratore di poeti, cantautori e veggenti, di Rodolfo Grassi. Giannerini ci fa conoscere la monteria a Firenze, un’avventura spagnola alle porte della città dei medici. Passando alla tecnica, Benelli presenta il Vinci Wood, polimero camo simil legno, la caccia al cinghiale con l’express e i pallini esadedrici di Winchester. Come sempre grande spazio alla cinofilia, una prima parte dedicata ai segugi, e precisamente alla ricerca della passata notturna della lepre.  Per passare poi alla scelta del cucciolo, al profilo di un allevatore e dei setter e pointer dell’Abbazia. Alcune pagine dedicate al setter. News, racconti e tanto altro, dalla rivista che parla di caccia da oltre 100 anni.

 

 

EDITORIALE

L’alba nuova da una vecchia stagione

Il vostro annuncio sulla rubrica Mercato a pag. 12

Dobbiamo andare e non fermarci finchè non siamo arrivati.

Dove andiamo? Non lo so, ma dobbiamo andare

Jack Kerouac (1922-1969)

 

La caccia ricomincia una nuova stagione col pericolo direinventare se stessa. Auguriamoci trovi traguardi diversi perché nessuna fotografia muta cambiando la cornice. L’autogestione è cresciuta di un altro anno: i mesi a venire diranno se è diventata più saggia o vecchia solamente. Come i suoi protagonisti. I calendari venatori approvati nelle Regioni non sempre hanno avuto il passaporto dei giudici e della Società civile.

L’elenco delle specie non escluse dal carniere ha subito continue modifiche riducendosi senza mai giovare a cacciatori e natura. Le tasse sono rimaste uguali solo in apparenza perché è diminuito il territorio e si è rarefatta la disponibilità di selvatici.

Così la caccia non ha riproposto neppure la vecchia, cara immagine di uomo-cane-carniere sacra alle oleografie di un tempo. Eppure è viva e racconta ancora, a saperla ascoltare, vicende cariche di un fascino antico e moderno insieme perché lega tradizione e speranza, che è poi il modo migliore per costruire il futuro. Alla maniera meno disperante ma egualmente fascinosa indicata dal grande Kerouac.

L’avvenire è davanti a noi: sbrighiamoci prima che il futuro ci inghiotta imprigionandoci in una feroce e inutile crudeltà del ricordo.

Ci sono molte cose da fare e molte di più da progettare, concordare, mettere in cantiere senza polemiche e protagonismi. Rinunciamo alla danza macabra di parole che il tempo incolperà d’essere state senza senso. I Cacciatori vogliono fatti e sono maggior libertà di movimento, riduzione delle tasse o, più concretamente, revisione delle quote di partecipazione in quegli Atc in cui ogni presenza in un fazzoletto di territorio costa oltre 100 euro. I fagiani valgono, franco voliera, quanto le starne, una lepre poco meno di una ventina di pernici. Ma ad aiutare in una non impossibile quadratura del cerchio che imprigiona caccia e carnieri compatibili, sta l’intelligenza e l’inventiva dei dirigenti – ed Eugenio Contemori dell’Enalcaccia Toscana ne è un esempio – il volontariato meraviglioso dei cacciatori, la disponibilità di ciascuno a lavorare per gli altri il desiderio di fare della pratica venatoria, come diceva Fausto Prosperini, una risorsa affrancandola dall’essere problema.

Sono vie difficili da percorrere ma proviamoci. Chissà che non si aggiunga il traguardo. Insieme.

 

Rodolfo Grassi

Diana - Maggio 2013

  • Pubblicato in Riviste

Diana n.8 in edicola dall’8 maggio

Beccaccia, cinghiale e colombacci (in Scozia) i protagonisti del numero 8 di Diana. Ma una delle “chicche” del fascicolo è sicuramente rappresentata dalla dotta dissertazione di Gianluca Garolini sulla cartuccia dispersante. Per i cinofili non manca il piatto forte del resoconto dell’ultimo Derby con le gesta dei campionissimi a quattro zampe. Nonché il ritratto a tutto tondo che viene dedicato a un pointerman tra i più apprezzati d’Italia. Tra le curiosità, spicca poi il profilo di un talentuoso scultore del legno specializzato in soggetti venatori. A caccia chiusa continua ancora il viaggio degli specialisti di Diana nel mondo dell’ornitologia:  stavolta parliamo di sesso. Quello degli uccelli, che lo fanno a… colori.

 

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