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Luca Gironi

Luca Gironi

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ANUU: IL TORDO SASSELLO SI PRESENTA

Per il Tordo bottaccio le speranze sono sfumate molto durante quest’ultima settimana che andava dal 17 al 23 ottobre perché forse avevano dato il massimo alla fine di settembre e nella prima decade del mese, lasciando lentamente il posto al Tordo sassello che, sebbene avesse già fatto qualche apparizione la settimana scorsa in altri territori, presso l’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN è comparso sporadicamente in settimana confermando la sua presenza domenica 23 ottobre con tre soggetti inanellati. A lui si sono aggiunti i primissimi contingenti, seppur in numero ridotto, di Lucherini e Passere scopaiole. In alcune zone del nord Italia giungono notizie della buona presenza del Fringuello e della prima comparsa di gruppi di Peppole. Presso la stazione arosiana si conferma invece l’assenza del Frosone e la scarsità del Fringuello, mentre si è notata un’ottima presenza del Luì piccolo e della Capinera. Ancora e stranamente presenti alcuni individui transahariani ritardatari come la Balia nera, il Codirosso comune e il Prispolone. Si tratta di pochissimi soggetti ma che lasciano perplesso chi sul campo si dedica allo studio del fenomeno migratorio. Continua il buon passo della Pispola e la presenza costante dell’Allodola nei territori a loro congeniali. Per quanto riguarda il Colombaccio giungono notizie positive dal centro Italia dove numerosi gruppi di moltissimi individui sono in fase di spostamento. Ottima la presenza anche del Merlo e dello Storno e, mentre alle prime basse quote alcune Beccacce sono già state osservate, si sottolinea la buona presenza del mimetico Frullino. Infine, tra gli anatidi, continua la buona presenza dell’Alzavola e del Codone, unitamente al Germano reale, alla Folaga e alla Gallinella d’acqua.

Arcicaccia Umbria: Grande Esposizione Cinofila

  • Pubblicato in Eventi

ARCICACCIA PERUGIA TRASIMENO

Domenico 6 novembre 2016 (ore 15.00)


Esposizione Canina

Gara amatoriale aperta a tutte le razze meticci compresi


PROGRAMMA


ISCRIZIONI
ore 15.00 iscrizione ed ingresso cani
ore 16.00 chiusura iscrizioni
ore 16.30 inizio giudizio singoli fino ad esaurimento
ore 18.00 giudizi dei raggruppamenti
N.B. - per evitare spiacevoli contrattempi e ritardi i giudizi
singoli inizieranno improrogabilmente alle ore 16.30
e non subiranno nessuna interruzione
Best in Show
CLASSI DI PARTECIPAZIONE CLASSIFICATI
Ø Cani non di Razza 1° - 2° - 3°
Ø Migliore cane da caccia 1° - 2° - 3°
Ø Esordienti 1° - 2° - 3°
Ø Intermedia 1° - 2° - 3°
I migliori cani dell’Esposizione
1° - 2° - 3°
¬ Partecipano tutti i qualificati in classe libere, più il primo della intermedia ed il primo dei cani da caccia
¬ Saranno premiati con una medaglia di riconoscimento, il miglior maschio e la miglior femmina, di ogni razza e di ogni categoria
La premiazione di tutte le categorie partecipanti verrà effettuata sul palco della Sagra alle ore 21.00
Contributo organizzativo € 10.00
Ä Ogni eventuale contestazione verrà accolta solo a fine gara per non ostacolare il Programma della Manifestazione.
Ä Ogni singolo conduttore si assume appieno la responsabilità del proprio cane e del suo comportamento
Per il Campionato Regionale vige il Regolamento ARCI Caccia
(obbligo Tessera Amatoriale ARCI Caccia)


TUTTI I CANI PARTECIPANTI ALLA MANIFESTAZIONE DEVONO ESSERE IN REGOLA CON LE NORME SANITARIE VIGENTI
Infoline: Pammelati Gianni 3477816062 E_Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PARTE DEL RICAVATO SARA’ DEVOLUTO ALL’ASILO PER L’INFANZIA SAN MARTINO IN COLLE

Fondazione Una: A Cremona si parla di nutrie col ministro Galletti

Fondazione UNA con il patrocinio della Provincia di Cremona

SALVAGUARDARE
LA BIODIVERSITA’ SENZA IDEOLOGIE
Il modello di successo della Provincia di Cremona
nel controllo delle nutrie
Lunedì 24 ottobre, ore 17,45
Palazzo Cittanova, Corso Garibaldi, 120
Cremona
SALUTI ISTITUZIONALI
Davide Viola, Vice presidente Provincia di Cremona
Nicola Perrotti, Presidente Fondazione UNA Onlus
RELAZIONE INTRODUTTIVA
Ettore Prandini, vice Presidente Coldiretti e presidente Coldiretti Lombardia
TAVOLA ROTONDA
Maurizio Zipponi, Presidente Comitato Scientifico Fondazione UNA Onlus
Alberto Sisti, Consigliere provinciale
Renzo Nolli, Presidente Libera Associazione Agricoltori Cremonesi
Roberto Viganò, veterinario e responsabile scientifico progetto Filiera Eco-
Alimentare presso Ars.UniVCo
CONCLUSIONI
Gianluca Galletti, Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare
modera Anna Colavita, InConTra
seguirà cocktail
RSVP
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tel: +39 3201535974

FEDERCACCIA GROSSETO: “IBIS, SMASCHERARE IL COLPEVOLE”

Ancora un bracconiere, imbecille e disonesto, abbatte un Ibis Eremita discreditando così tutta la categoria dei cacciatori, che con paziente lavoro e dedizione cercano di valorizzare la Maremma e tutto quello che la rende unica al mondo, anche attraverso l’attività venatoria, che certo non sopporta tali e deprecabili gesti. Noi di Federcaccia partecipiamo con orgoglio al progetto di reintroduzione dell’Ibis, per questo due anni fa abbiamo anche adottato un’ ibis e lo abbiamo chiamato Dante. Pertanto ci sentiamo ancora più colpiti e offesi da gesti di tale natura che meritano solo impegno da parte di tutti per scoprire i colpevoli, condannando con forza gesti scellerati e privi di alcun senso e giustificazione.

Chiediamo a chiunque sappia qualcosa di fornire quante più informazioni possibili per stanare il colpevole, e nel frattempo restiamo a completa disposizione degli inquirenti per contribuire a smascherare i responsabili di tali reati, sperando di individuare prima possibile i colpevoli e radiarli, se vi appartengono, dal mondo venatorio. Non siamo assolutamente d’accordo con chi definisce il cacciatore uomo senza scrupoli e disposto a sparare a tutto quello che si presenta nel raggio d’azione. Chiamiamoli con il loro nome, bracconieri, purtroppo mele marce sono presenti in tutte le categorie, in continua evoluzione, incoraggiati da una società che premia sempre di più il furbetto del quartierino e assolve con troppa facilità chi aggira norme e regole.

La caccia nella nostra terra rappresenta ancora un momento di aggregazione e rispetto per l’ambiente e la natura, siamo impegnati nella gestione del territorio e nella salvaguardia della biodiversità, impegnando risorse uomini e mezzi. Riteniamo quindi inutile se non dannosa la proposta con cui si richiederebbe la sospensione temporanea della caccia; in questo modo non soltanto non si risolverebbero i problemi legati al bracconaggio ed agli inutili abbattimenti degli ibis, ma anzi, si darebbe un immagine di sovrapposizione tra la figura del bracconiere e quella del cacciatore, l’unico invece in grado di combattere il bracconaggio.

Detto questo rinnoviamo la nostra disponibilità e collaborazione al Waldrapp team impegnandosi per portare il progetto della reintroduzione dell’ibis al compimento, in collaborazione con il mondo scientifico e i volontari, che da anni partecipano dimostrando così che tali gesti mettono in difficoltà solo chi li pratica, se si sentono uomini appartenenti ad una società civile. (Il presidente Provinciale Luciano Monaci)

(www.ladeadellacaccia.it)

Controllo dei cinghiali in Trentino: i Cinquestelle contro i cacciatori

I cinghiali sono sempre più numerosi in Trentino, causando gravi danni all'agricoltura e pericolo per la viabilità. Per questo alcuni cacciatori, autorizzati dalla provincia, si occupano insieme agli agenti di vigilanza del loro controllo. In cambio, questi volontari che svolgono un lavoro così prezioso ricevono una parte della carne dei capi abbattuti. La cosa non è sfuggita all'occhio del Consigliere Provinciale Grillino Degasperi che in un'interrogazione all'assessore Dallapiccola ha sottolineato che essendo la selvaggina patrimonio indisponibile dello stato la distribuzione delle carcasse rappresenterebbe una sottrazione e un danno erariale. A niente è valsa la replica dell'assessore che ha garantito che la carne dei capi distribuita ai volontari come incentivo, non solo è stata sottoposta a controlli veterinari, ma può essere destinata soltanto all'autoconsumo.

 

http://www.ildolomiti.it/ambiente/cinghiali-i-cacciatori-trentini-si-tengono-i-capi-abbattuti-lm5s-%E2%80%9Ce-contro-le-leggi-dello

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