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Arci Caccia: Rinnovato l’Ufficio di Presidenza, in bocca al lupo al nuovo gruppo dirigente nazionale

ARCI CACCIA: LO STATUTO DELLA DEMOCRAZIA

RINNOVATO L’UFFICIO DI PRESIDENZA

Il Consiglio Nazionale, con delibera del 23 marzo 2019 approvata dall’unanimità dei presenti, ha eletto il nuovo Presidente Nazionale dell’Associazione Arci Caccia nella persona del sig. Piergiorgio Fassini, 65 anni, già Presidente Regionale del Veneto.

Lo stesso Consiglio Nazionale, sempre con voto unanime dei presenti, ha eletto in qualità di Vice Presidenti dell’Associazione e componenti l’Ufficio di Presidenza i sigg.:

Sirio Bussolotti, Presidente Regionale della Toscana;
Giuseppe De Bartolomeo, Presidente Regionale della Puglia e delegato a presiedere i lavori del Consiglio Nazionale
Christian Maffei, Presidente Regionale dell’Emilia Romagna
Sempre con votazione unanime dei presenti è stato eletto, come da Statuto, il Consigliere di Presidenza Delegato per le problematiche collegate alla gestione degli ungulati nella persona del sig. Giuseppe Pilli, Presidente Regionale del Lazio.

 

Un forte in bocca al lupo e i migliori auguri di buon lavoro dell’Associazione vanno al nuovo gruppo dirigente, che sarà impegnato a rappresentare i cacciatori nelle sfide che attendono il mondo venatorio da qui all’avvio della nuova stagione.

 

W LA CACCIA!!!

 

 

 

 

 

EXPORIVA CACCIA PESCA AMBIENTE Un’alleanza tra fiera e territorio

Presentata questa mattina a Trento presso il Palazzo della Provincia la 14a edizione di ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente, in programma sabato e domenica prossimi al Quartiere Fieristico di Riva del Garda.

Ad aprire i lavori, il Presidente di Riva del Garda Fierecongressi Roberto Pellegrini, che ha definito la manifestazione un evento consolidato e saldamente legato al territorio: “Questa Fiera nasce dalla passione dei cacciatori e dei pescatori, due categorie che poggiano sul volontariato attivo. Energie che, grazie a una macchina organizzativa eccellente, si sono sviluppate in un appuntamento che fa emergere il nostro territorio e nel contempo crea volume d’affari per le aziende di settore.”

Risultato di un gioco di squadra efficace e vincente dunque, la prossima edizione di ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente si preannuncia di sicuro interesse per il pubblico e crea aspettativa anche grazie alle anticipazioni sul ricco programma introdotte questa mattina dal Direttore di Riva del Garda Fierecongressi Giovanni Laezza. “La combinazione di opportunità commerciali, tecnica, cultura e folklore caratterizza da sempre il programma della Fiera che, nel 2019, include tre importanti novità strutturali” - ha sottolineato il Direttore. “Per facilitare e rendere più gradevole la visita abbiamo aperto un nuovo padiglione; oltre a questo abbiamo introdotto la formula della Mezz'ora con le Aziende per testare in diretta con il pubblico le innovazioni tecnologiche legate al settore. Inoltre, con la volontà di soddisfare i nostri espositori, abbiamo dato accesso anche alle armi sportive, alle armi antiche e a quelle denominate a modesta capacità offensiva”.

In questa edizione ritorna poi un’ Esposizione Nazionale canina che, organizzata dal Gruppo Cinofilo ADIS di Bolzano, permetterà al pubblico di ammirare ben 400 cani di 8 gruppi di razze diversi impegnati in concorsi e competizioni presieduti da giudici di fama internazionale.

Particolarmente atteso l’intervento dell’Assessore all’agricoltura, foreste, caccia e pesca della Provincia Autonoma di Trento Giulia Zanotelli: “ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente è un evento rilevante per il nostro territorio” - ha chiarito Zanotelli. “Un evento che sta a cuore all’amministrazione perché è un contenitore di temi importanti. Stiamo lavorando alla modifica della legge sulla caccia, con inasprimento delle sanzioni per il bracconaggio su stessa richiesta dei cacciatori. Proprio oggi ci incontreremo con gli agricoltori per discutere dell’impatto, sempre più pesante, del cinghiale.” L’Assessore sarà presente in fiera sabato, alle ore 14, proprio per partecipare ad un incontro pubblico sulla normativa venatoria provinciale.

Più incentrato sul tema della pesca è stato l’intervento dell’Assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo della Provincia Autonoma di Trento, Roberto Failoni. “Le innumerevoli iniziative proposte dal Trentino agli amanti della pesca e la possibilità di praticare questa attività in sicurezza in ambienti ben conservati e attrezzati, rende il nostro territorio una destinazione rinomata per il turismo ittico” - ha sottolineato Failoni. “In Trentino, tuttavia, la pesca non ha solo una valenza turistica. Lo sa bene ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente che ogni anno permette a molti giovani di avvicinarsi a questa attività fortemente legata alla cultura locale”.

Con una combinazione di tecnica, passione e folklore, la Fiera più specialistica ed emozionante del settore, ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente, aprirà le sue porte al pubblico dalle ore 8.30 di sabato 30 marzo con ingresso a pagamento e biglietti acquistabili direttamente presso la hall del Quartiere Fieristico di Riva del Garda.

Il nuovissimo Puntatore elettronico KITE OPTICS K1 - parte seconda

di Marco Benecchi

Questi professionisti hanno brevettato importanti innovazioni ottico - meccaniche, come il trattamento delle lenti per un’eccezionale trasmissione della luce, la costruzione e la rifinitura manuale del corpo, tutto in alluminio aerospaziale, e il mantenimento delle minuterie lavorate secondo i dettami della vecchia scuola. Per questi motivi l’Azienda belga è fiera di offrire una garanzia a VITA su tutti i suoi prodotti! Alla Kite Optics sono riusciti a sviluppare eccellenti strumenti caratterizzati da una notevolissima robustezza, da una collaudata precisione tecnologica e da un’elevata qualità ottica, che li fa collocare in una fascia di mercato piuttosto alta. Detto ciò, era quasi impossibile che non decidessero di proporre anche un proprio modello di “Punto Rosso” elettronico d’ultima generazione Holografico e ultracompatto: il nuovo K1. Questo piccolo strumento di soli 36 grammi di peso è in grado di offrire una visione del bersaglio nitida, brillante e uno straordinario comfort visivo, grazie soprattutto alla lente MHR Advanced Coating Permadura anti scratch, orgoglio della Kite Optics.

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La mira risulta perfetta soprattutto contro dei bersagli in movimento, consentendo una rapidissima acquisizione del bersaglio con entrambi gli occhi aperti e una sensazione visiva come se la struttura dello strumento virtualmente non esistesse. Il punto illuminato può essere regolato in ben 12 livelli d’intensità ed è talmente ben definito che appare simile a quello dei migliori cannocchiali da puntamento, non disturbando quindi nell’acquisizione del bersaglio. Il K1 si spegne tenendo premuto il meno e si riaccende tenendo premuto il più per tre secondi. Seguendo le preferenze europee s’è scelto di offrire una sola dimensione del dot a 2 MOA. La struttura compatta e leggera del punto Rosso Kite è realizzata in lega leggera aerospaziale che garantisce robustezza, grande stabilità e efficienza nel tempo. La tenuta è stagna grazie al riempimento interno in azoto e tutto l’insieme è compatto e leggero.

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La taratura del Dot avviene tramite un sistema di click preciso e affidabile, che garantisce una regolazione massima di 140 MOA in altezza x 100 MOA in deriva e si sblocca-blocca semplicemente con una normale chiave a brugola. Il K1 dimostra il suo eccellente lignaggio anche nei dettagli, come la possibilità di sostituire la batteria senza dover smontare lo strumento, lo spegnimento automatico dopo 4 ore di inutilizzo e la precisione di mira anche sulle distanze più lunghe, grazie alla assenza di parallasse oltre i 50 metri. La proiezione del punto rosso avviene su una singola lente di vetro, protetta da un castello in alluminio sottilissimo, che quasi non si avverte neanche che ci sia. Potrebbe sembrare meno robusto del classico tubo, ma date le scarse dimensioni ed il peso ridottissimo, è molto difficile che lo strumento subisca urti involontari. “Le sue dimensioni” sono il suo principale punto di forza! Il Kite K1consente un rapidissimo e perfetto puntamento, perché prevede un montaggio molto basso, poi la sua particolare costruzione “aperta” non fa soffrire il cacciatore che lo usa in carenza d’illuminazione nemmeno in cattivissime condizioni avverse. Per concludere, vorrei ricordare che questo nuovissimo mirino elettronico può essere fornito con una serie completa di basette adattatrici, che consentono di poterlo montare su qualsiasi tipo di arma lunga o corta, sia in modo fisso sia in modo amovibile. Ci siamo riproposti di testarlo a dovere nel terreno che gli è più congeniale: quello di caccia, ovviamente montato sopra ad una bella e affidabile semiautomatica Browning BAR, per il modello… non c’è che l’imbarazzo della scelta.

SCHEDA TECNICA

PRODUTTORE: Kite OpticsVlamingveld 89 8490 Jabbeke, Belgium
MODELLO: Mirino Holgrafico a punto rosso K1
DOTAZIONI: Coperchio di protezione, panno per la pulizia dell'ottica, dispositivo di apertura per il supporto della batteria, chiave a brugola per la regolazione dell'alzo e della deriva
OBIETTIVO: A Lente trattata con multistrati con Ingrandimento 1 x
DIMENSIONI: 53.5 x 34.5 x 28 mm
PESO: 36 grammi
REGOLAZIONI: Alzo pari a 140 MOA; Deriva pari a 100 MOA. 1 click= 1 MOA
Pulsanti più -meno (funzioni) qualsiasi pulsante = ON premuto per 3 sec = OFF AUTO-OFF a 3 ore senza funzionamento 12 impostazioni di intensità
PARALLASSE: Esente oltre i 50 metri
DIMENSIONI DEL DOT: 2.0 MOA (5,8 cm - 100 m) Colore rosso acceso
TEMPERATURE OPERATIVE: da -13 a +122 ° F -25 fino a + 50 ° C Conservazione -31 fino a +158 ° F -35 fino a +70 ° C
BATTERIA: 1 x 3 V CR2032 Impermeabile al litio tipo sì, 3 piedi - 1 m di profondità (0,1 bar)
PREZZO: € 429 con adattatore per scina Weaver Picatinny IVA compresa

 

Kite OpticsVlamingveld 89
8490 Jabbeke, Belgium
+32 (0)50 69 23 19 +32 (0)50 69 23 26

DISTRIBUTORE UNICO per l’Italia:
BWMI Browning-Winchester
Via Parte 33 25060 Marcheno (BS)
Fax 0308960236 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.browning.eu

 

 

 

 

 

 

Il nuovissimo Puntatore elettronico KITE OPTICS K1 - prima parte

di Marco Benecchi

Una delle più interessanti novità che abbiamo potuto ammirare all’ultima edizione dell’IWA, la bellissima e prestigiosa mostra delle armi e degli accessori che si tiene a Norimberga, è stato senz’altro il “kit” arma – sistema di mira proposto dalla Browning. Era composto da carabine Maral e BAR MK 3 destinate alla caccia in battuta già equipaggiate con un mirino elettronico Holografico a punto rosso modello K1 prodotto dalla la KITE Optics, una loro ditta partner. Il connubio è davvero perfetto oltre ad essere molto interessante, perché la Browning, forte delle esperienze dirette dei suoi collaudatori e quella dei suoi numerosi tester esterni, ha deciso di proporre un binomio arma – organo di mira con un montaggio davvero rivoluzionario. Non si è scelto più di utilizzare i canonici 4 fori filettati (6/48”) appositamente presenti sul castello, bensì di sfruttare i due fori filettati sulla canna originariamente nati per il montaggio della semibindella o della tacca di mira.

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Questo semplice accorgimento lo vedremmo un po’ come l’uovo di Colombo, talmente ovvio che nessuno ci ha mai pensato prima, ma che permette di montare lo strumento ottico da mira elettronica il più basso possibile, consentendo inoltre una visuale panoramica periferica molto ampia. E’ chiaro che il nuovo mirino Holografico Kite K1 può essere montato anche con qualsiasi tipo di attacco già esistente, sia fisso sia amovibile (noi abbiamo una netta predilezione per gli ottimi prodotti dei fratelli Alessandro e Andrea Contessa di Marcheno), ma in questo modo il tiratore si trova subito in linea con il “dot” senza dover ricorrere a pieghe e/o rialzi per adattare il volto al calcio dell’arma. Attualmente, almeno quattro cacciatori di cinghiali su cinque montano dei Red Point sulle loro carabine semiautomatiche, riconoscendogli le meritate doti tecnico – balistiche e nonostante l’altissimo grado tecnologico necessario a costruirli, i Punti Rossi sono pur sempre degli strumenti relativamente semplici, sia come concezione elettro-meccanica sia come regolazione, uso e manutenzione. Non hanno ingrandimenti perché sono stati progettati per tirare con ambedue gli occhi aperti e a brevissima distanza, ma mantengono le regolazioni di alzo e deriva classici degli impianti ottici tradizionali. Non hanno problematiche diottriche e sono sempre a fuoco. Riguardo al K1 mi sento in dovere di dirvi subito una cosa. Sono già un paio di anni che per la caccia di Selezione uso con soddisfazione un cannocchiale KITE Optics 2,5 – 15 x 56 HD con reticolo illuminato e, in qualità di armaiolo, ho avuto anche l’occasione di poterlo confrontare con un modello simile prodotoi da una notissima casa tedesca. Strano ma vero, le caratteristiche dei due strumenti sono decisamente molto simili, per non dire quasi identiche. Ora che ho potuto provare sia il nuovo KITE K1, sia il modello prodotto dalla nota Casa costruttrice tedesca, devo dire che la somiglianza è a dir poco sconcertante! Ora, se le caratteristiche tecnico - ottico – meccaniche dei due Punti Rossi in oggetto sono più o meno uguali, il nuovo KITE K1 si pone subito in una posizione di vantaggio perché viene offerto ad un prezzo decisamente inferiore. Comunque, a parte questo, vediamo bene il K1 nei dettagli, iniziando con una piccola presentazione della ditta costruttrice. La Kite Optics è una dinamica azienda belga a conduzione famigliare che da circa un trentennio produce ottiche e accessori di ottima qualità. Discretamente famosa in patria, abbastanza conosciuta e apprezzata in Europa ed anche in Italia perché la Kite nel nostro paese è distribuita dalla BWMI Browning – Winchester Italia. Già il fatto che una importante Azienda come la Browning – Winchester abbia deciso di promuovere un prodotto così, la dice lunga sulle sue qualità. Inoltre basta vedere come nasce la Kite Optics per rendersi conto che stiamo parlando di ottimi prodotti. Tutto ebbe inizio a Bruges, in Belgio, dove un modesto negoziante ottico di nome George De Putter decise di ampliare il negozio fondato dal padre Robert per poter coniugare meglio il lavoro con le sue grandi passioni: quella della costruzione di strumenti ottici di precisione e quella dell’osservazione della natura.

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Nonostante la buona partenza economico-imprenditoriale, George non si ritenne ancora soddisfatto dei prodotti che vendeva, così nel 1992 decise di fare il grande salto, d’iniziare la progettazione e la realizzazione di nuovi prodotti, in particolare binocoli e cannocchiali prismatici a forte ingrandimento per l’osservazione ornitologica visto che in Belgio vanta una grande e lunga tradizione. Fu così che nacque la Kite Optics e quasi trent’anni di successi hanno dato ragione al sig. De Putter, confermando che la sua iniziativa non era sbagliata. Oggi la Kite Optics, associandosi con la Browning in un know-how perfetto, è in grado di garantire a tutti i cacciatori europei, ma anche a quelli del mondo intero, strumenti molto validi con delle caratteristiche d’avanguardia. La ditta orgogliosamente dichiara che tutti i prodotti Kite Optics sono stati concepiti con lo stesso impegno, dal piccolo binocolo pocket all’impegnativo specktive da osservazione. Non a caso, gli attuali soci dell’Azienda sono tutti esperti ingegneri con una lunga esperienza nell’industria dell’alta precisione. Continua...

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