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Cacciando

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Toscana: stop alla caccia nella zona dell'incendio del Monte Serra

Incendio Monti Pisani, stop alla caccia:domani Rossi firmerà il decreto


FIRENZE - Domattina il presidente della Regione Enrico Rossi firmerà il decreto per istituire il divieto di caccia in tutte le zone percorse dal fuoco e in quelle limitrofe, dove gli animali hanno trovato riparo dagli incendi.

"L'ufficio caccia della Regione Toscana - ha precisato Rossi - su mia espressa richiesta sta in queste ore predisponendo l'atto a tutela della fauna".

ELICOTTERO INCENDIO

Sardegna: Comitato Faunistico chiede chiarimenti a ISPRA

Cagliari, 25 settembre 2018 – Il Comitato faunistico regionale, riunito questo pomeriggio a Cagliari alla presenza dell’assessora della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, ha deciso a maggioranza di chiedere all’Ispra, Istituto per la protezione e la ricerca ambientale, chiarimenti sul precedente parere relativo al calendario venatorio 2018-2019 con specifico riferimento alla Pernice sarda e alla Lepre sarda e di trasmettere contestualmente la relazione dell’Università degli Studi di Sassari che sta svolgendo studi e ricerche in collaborazione con la Regione.

CACCIA A MEZZA GIORNATA. Con senso di responsabilità, il Comitato regionale faunistico aveva deliberato a maggioranza due mezze giornate per il 30 settembre e il 7 ottobre, intervallate da un silenzio venatorio di una settimana al fine di tutelare al massimo la Lepre sarda e la Pernice sarda. A seguito della sospensione del calendario venatorio limitatamente alle due specie da parte del Tar, il Comitato regionale faunistico ha deciso di sottoporre all’Ispra una nuova richiesta di parere per l’estensione alla giornata intera nei giorni citati per tutte le specie consentite fatta eccezione di lepre e pernice.

PARERE PRECEDENTE. Nel parere reso sul Calendario venatorio regionale 2018/2019 l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale aveva manifestato il proprio apprezzamento per l’avvio della raccolta dati sulla consistenza e sul successo riproduttivo delle popolazioni di Pernice sarda e Lepre sarda in aree campione della Sardegna e per l’intenzione della Regione di effettuare censimenti all’interno delle zone in concessione per la caccia autogestita, funzionali alla predisposizione dei piani di prelievo.

Brambilla: in attesa di abolire la caccia proponiamo norme più restrittive

In una conferenza stampa alla Camera dei Deputati, Michela Brambilla ha illustrato gli ultimi progetti di legge da lei depositati. Si va dall'abolizione della caccia, all'abolizione dell'art. 842, al raddoppio delle distanze di sicurezza da case e strade, per finire con il divieto di cacciare la domenica. Questi i progetti con cui occupa il proprio tempo, lautamente pagato dai cittadini, la leader del Movimento Animalista, attualmente eletta nelle file di Forza Italia.

Vedi la notizia su ANSA.it

FIDC: una sentenza che fa parziale giustizia sugli abusi nei controlli sulla caccia

  • Pubblicato in Notizie

Lo scorso 17 settembre si è concluso il procedimento penale che vedeva la Federazione Italiana della Caccia parte civile nei confronti di alcuni imputati di una serie di reati commessi a danno di cacciatori.

Raffaele Stano, all'epoca sovraintendente dell'allora Corpo Forestale dello Stato, Pasquale Salvemini, Angelo Nitti, Moisè Mario Salvatore Checchia, Domenico Barcone e Giulio Sasso - guardie venatorie volontarie del WWF - erano imputati dei reati di violenza privata, calunnia, falso, falsità ideologica, lesioni personali, morte come conseguenza di altro reato e detenzione abusiva di armi. Vista la lunghezza del procedimento per alcuni dei reati ascritti è subentrata la prescrizione.

Raffaele Stano è stato però condannato alla pena di tre anni e tre mesi di reclusione e all'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni per uno dei reati di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, e non ancora prescritto.

Anche gli imputati Pasquale Salvemini e Moisè Mario Salvatore Checchia sono stati riconosciuti colpevoli del reato di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici e condannati a due anni e sei mesi ciascuno.

Il Tribunale di Trani ha inoltre condannato lo Stano, il Salvemini, il Checchia, la Provincia di Bari e il Ministero delle Politiche agricole e forestali, sempre in relazione ai reati di falso per i quali è intervenuta condanna, al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali da liquidarsi in separata sede in favore delle parti civili costituite.

Le imputazioni riguardavano una serie di episodi avvenuti dal 2003 al 2007 nella Provincia di Bari durante dei controlli dell'attività venatoria effettuati da un gruppo di "guardiacaccia" composto da un sovraintendente del Corpo Forestale dello Stato, Raffaele Stano appunto, e da alcune guardie giurate volontarie venatorie del WWF in possesso dell'autorizzazione rilasciata dalla Provincia di Bari.

Durante i controlli gli agenti, quindi pubblici ufficiali, agivano con modalità illecite abusando dei loro poteri senza indossare la divisa di ordinanza o i segni distintivi obbligatori, e con intenti persecutori nei confronti dei cacciatori da loro controllati.

Addirittura era contestato che con l'intenzione di denunciare e "incastrare" i cacciatori, gli agenti posizionassero degli apparecchi da richiamo vietati in prossimità degli stessi per poi addebitare le relative violazioni e sequestrare i fucili ai cacciatori stessi che, nel frattempo, venivano fatti oggetto di ogni tipo di violenza, costretti a spogliarsi, sottoposti a perquisizioni e subendo in alcuni casi anche lesioni fisiche.

Tre degli imputati vennero arrestati e sottoposti agli arresti domiciliari proprio per le modalità particolarmente violente dei controlli, esercitati presentandosi all'improvviso urlando, camuffati con passamontagna e bandane e armati di pistole.

Fu proprio in occasione di uno di questi blitz che nel novembre del 2005 perse la vita il riccionese Sergio Botticelli, letteralmente spaventato a morte mentre, a caccia insieme a tre amici, fu costretto a spogliarsi fino a che morì per arresto cardiocircolatorio causato dallo stato di tensione, terrore e agitazione provocato dalla violenta azione degli imputati.

L'indagine iniziò nel 2005 a seguito della denuncia presentata dai familiari del defunto Botticelli e dai suoi amici cacciatori nonché dalla Federazione Nazionale della Caccia.

Ma purtroppo la lunghissima durata del dibattimento di primo grado ha portato il Giudice a dover dichiarare la prescrizione dei reati di violenza privata e morte o lesioni come conseguenza di tale violenza, e contestati rispetto a questo specifico fatto.

Solo parziale dunque la soddisfazione per aver visto sanzionato un comportamento gravissimo, reso ancora più odioso per essere stato messo in pratica da un rappresentante dello Stato e da un gruppo di persone che avevano deciso di anteporre la propria ideologia al ruolo di garante della legge, e quindi al di sopra delle parti, che avrebbero dovuto ricoprire.

ANUU: una lunga estate

Secondo i portali web specializzati sul meteo l’anomala estate prolungata sta per finire poiché si preannuncia per questa settimana una massa di aria fredda proveniente dal Nord Atlantico con un drastico crollo delle temperature con altra che proviene da nord-est del Paleartico Occidentale. Il sole e il caldo lasceranno il posto all’autunno e, finalmente, dovrebbe iniziare in modo più incisivo la migrazione post-nuziale che, ad oggi, non ha rispettato i periodi tradizionali. Va sottolineato, infatti, che vi sono state solo semplici avvisaglie per quanto riguarda la presenza del Tordo bottaccio, mentre l’unica specie che si sta notando maggiormente è la Capinera, accompagnata in modo meno rilevante dal Pettirosso. Non vi è, quindi, nulla di particolare da segnalare in considerazione del fatto che nel nord del Paleartico occidentale il tempo è ancora bello. Nelle prossime settimane sarà tutto da scoprire grazie alla collaborazione con gli Osservatori ornitologici europei e i vari capannisti che da anni forniscono puntualmente i loro dati all’Ufficio coordinamento tutela ambientale e ricerca ornitologica dell’ANUU Migratoristi, e grazie alla collaborazione dell’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN. Staremo a vedere.

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