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Alessandro Bassignana

Alessandro Bassignana

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LIGURIA: NUOVA AREA WILDERNESS

  • Pubblicato in Eventi

COMUNICATO STAMPA

 

L’ULTIMA “AREA WILDERNESS”!

Comune di Rialto (Savona)

 

Per la prima volta un’Area Wilderness si affaccia sul Mar Ligure, non sulla costa fin troppo urbanizzata, ma nel suo entroterra, dalle cui montagne il mare diventa lo scenario che ne completa il paesaggio. Rimasta assolutamente integra e priva di strade e di ogni altra opera urbana, la nuova Area Wilderness è infatti ubicata sul versante marino della Liguria, benché sempre in ambiente montano in quanto prossima allo spartiacque padano dove le Alpi si approssimano agli Appennini, sotto il noto Colle del Melogno.

Qui il piccolo Comune di Rialto (Savona), quasi nascosto nell’entroterra di Finale Ligure e formato non tanto da un paese quanto da una serie di piccole borgate e case sparse tra terrazzamenti di ulivi, orti e boschi, accogliendo una proposta avanzata dall’Associazione Italiana per la Wilderness, con unanime decisione del Consiglio Comunale guidato dal Sindaco Silvio Casanova lo scorso 28 luglio ha deciso di salvaguardarla dandole una propria forma di tutela designandola in “Area Wilderness Bric Gettina o Purin”.

Una scelta di alta democrazia nel rispetto più liberale dell’autonomia locale e dei diritti della collettività locale. Un impegno di salvaguardia che nella serata del 31 luglio il Prof. Vittorio Sgarbi, Presidente onorario dell’Associazione Wilderness presente in Finale Ligure per una lectio magistralis sulla “Costituzione e la bellezza”, dopo aver parlato dello scempio che in Italia si fa di tanti paesaggi ha così ritenuto di lodare: «mi piace comunicarvi quanto l’amministrazione del vicino Comune di Rialto ha ragionevolmente deciso per la salvaguardia del loro paesaggio ed ambiente naturale, designando un’Area Wilderness proprio per difenderne uno scampolo; e voglio complimentarmi personalmente col Sindaco Silvio Casanova, qui presente, per questa intelligente iniziativa».   

E’ questo il 107° settore di Area Wilderness designato in Italia e la settima della Provincia di Savona. La sua estensione è di 575 ettari, che per la Liguria non è poco considerata la sua elevata urbanizzazione e diffusa rete viaria. Un pezzo di terra quasi dimenticata che però possiede una tale serie di valori biologici e culturali da piazzarsi al primo posto in Italia tra le Aree Wilderness più ricche di biodiversità e presenza di rari endemismi di valore biogeografico di flora e di fauna. Basti per tutte citare la Campanula di Capo Noli (Campanula isophylla), la Lucertola ocellata (Timon lepidus) ed il Geotritone di Strinati (Speleomantes strinati), specie  considerate vere rarità italiane, presenti nell’Area con i loro nuclei e popolamenti maggiori, nonché il Picchio nero (Dryocopus martius), specie ritenuta tipicamente “alpina” e qui segnalato nella sua località più prossima al mare (soli 12 Km). Nell’Area sono anche preservati i resti di un antica miniera d’argento risalente al Medio Evo, oggi di grande valore storico e culturale.

A parte per la caccia, che vi è comunque scarsamente praticata proprio per l’impervietà della zona, l’Area sarà gestita quasi come una “riserva integrale” visto che per la sua gran parte non vi è permessa alcuna forma di gestione forestale.

L’unica minaccia a questa superba area è il rischio che essa possa essere invasa dai percorsi di mountain bike di “gravity” che hanno reso famosi tutti i suoi circondari e che, purtroppo, nessuna legge disciplina come si dovrebbe. Fortunatamente nessun itinerario ufficiale ricade nell’ambito della neo Area Wilderness dove tale attività resterà comunque vietata.

La nuova Area Wilderness sarà quanto prima presentata pubblicamente nella stessa Rialto ed evidenziata sul territorio mediante un’apposita cartellonistica.

Murialdo, 1 Agosto 2016                                                        Franco Zunino

                                                  Segretario Generale Associazione Italiana Wilderness 

FORESTALI E CC ASSIEME

Alla fine è stato così: forestali e carabinieri saranno assieme.
"Completiamo l'iter di riordino del Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei Carabinieri'', ha dichiarato il ministro dell'Agricoltura, Maurizio Martina, mentre quello dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, ha osservato come  con la riorganizzazione del Corpo Forestale all'interno dei Carabinieri l'Italia venga ora a dotarsi di un corpo di Polizia agro-ambientale che potrà diventare  un autentico punto di riferimento in Europa nel contrastare i reati contro l'ambiente e l'agroalimentare. 

RANIERO TESTA, UN NUOVO RECORD DEL MONDO

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COMUNICATO STAMPA
 
Nuovo straordinario Record Mondiale di Raniero Testa. 15 piattelli della lepre consecutivi a 10 metri con carabina Winchester e con ottica Leica Magnus 1-6.3x24. 
Un tiratore ormai leggendario riesce in un’impresa incredibile, anche grazie ai record tecnologici detenuti dal suo cannocchiale.
Raniero Testa ce l'ha fatta un'altra volta. Con una carabina semiautomatica Winchester SXR in calibro 308 e l'ottica Leica Magnus 1-6.3x24 fissata a ingrandimento 1x è riuscito nell'incredibile impresa di colpire 15 piattelli della lepre consecutivi, a 10 metri di distanza. Un record straordinario di un tiratore da leggenda, che è riuscito anche grazie al campo visivo e alla pupilla d'uscita altrettanto da record del suo cannocchiale Magnus. Leica Magnus e Raniero Testa detengono ciascuno un’impressionante serie di primati mondiali: Raniero con carabina semiautomatica BAR e stesso Magnus due anni fa è riuscito a colpire 5 piattelli a 10 metri in meno di un secondo a 10 metri di distanza, e poi anche a 50 metri di distanza, mentre l’anno scorso con un altro modello di cannocchiale Leica, LRS 6.5-26x56, montato su carabina Winchester in calibro 270, è riuscito a colpire il filo della lama di un coltello posto a 100 metri in modo da separare a metà la palla e far scoppiare due palloncini posizionati ai lati del coltello. Il Leica Magnus 1-6.3x24, da parte sua, detiene svariati record mondiali nelle prestazioni della categoria di cannocchiali da caccia in battuta, su tutti quelli di campo visivo e pupilla d’uscita.
Il filmato integrale che documenta il record e anche quelli che riprendono i record precedenti sono disponibili su internet sul canale Youtube di Forest Italia Srl, oppure sul blog di Leica Sport Optics – www.forestitalia.com/leicablog/ 
Questo nuovo record è particolarmente straordinario, sia per il tiratore che per l’ottica, perché i piattelli della lepre sono in rapido movimento ed è quindi particolarmente difficile per entrambi acquisire rapidamente e con precisione un bersaglio così piccolo che arriva ruotando a distanza ravvicinata.
Complimenti Raniero!
 
 

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