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Caccia: il Governo chiarisce sull’attività venatoria in Zona gialla, rossa e arancione

FAQ HPViste le numerose richieste di chiarimento giunte al Governo sullo svolgimento dell’attività venatoria nelle tre aree in cui è diviso il paese, sul sito Governo.it è stato pubblicato lo schema che potete trovare al link allegato che chiarisce questo e molti altri quesiti sulle zioni del vivere quotidiano: http://www.governo.it/it/articolo/domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/15638

Quindi, riassumendo, l’attività venatoria è consentita senza limitazioni in Trentino, Veneto, Lazio, Molise e Sardegna.

Si può andare a caccia all’interno del Comune in Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Puglia, Sicilia, Umbria.

La caccia è attualmente impossibile da praticare in Calabria, Campania, Lombardia, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Toscana, Valle d’Aosta.

Queste disposizioni valgono allo stesso modo per la pesca e la raccolta di funghi e tartufi a meno che non costituiscano attività professionale.

Toscana: nessuna novità per la caccia nell'”Ordinanza Covid” della Regione

toscanaNessuna novità sulla caccia nell’Ordinanza anti Covid appena firmata dal Presidente Giani. Si è appena conclusa una diretta Facebook in cui il Presidente ha spiegato l’ordinanza approvata nella giornata di oggi. Le attività di caccia, pesca, raccolta di tartufi e funghi potranno essere svolte solo nel proprio comune, quindi nessun cambiamento per quanto riguarda lo svolgimento dell’attività venatoria. Solo chi esercita la pesca, la raccolta di funghi o di tartufi come attività lavorativa potrà uscire dal proprio comune. A questo link potrete assistere alla diretta FB: https://www.facebook.com/watch/live/?v=2859742527594046&ref=notif¬if_id=1605210022473994¬if_t=live_video

Lombardia: Arci Caccia chiede il ripristino dell’attività venatoria

Il Presidente Regionale di Arci Caccia Lombardia Ivan Moretti ha scritto alla Regione per sollecitare una ripresa dell’attività venatoria, in virtù delle peculiari caratteristiche della caccia che consente una pratica in sicurezza, mantenendo naturalmente il distanziamento sociale e quindi il rispetto delle regole Anti-Covid.

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Arci Caccia Umbria: Appello al senso civico!!!

arcicaccia logo co1Amici cacciatori il momento che stiamo vivendo è difficile, ci ha cambiato il modo vivere, di vivere la nostra passione, di rapportarci con i propri cari e con gli amici.

Da ieri che l’Umbria è diventata zona arancione è di nuovo cambiato il modo vivere, da un accenno di normalità che abbiamo vissuto da maggio in poi, stiamo per tornare ai momenti bui che tutti abbiamo vissuto in primavera.

Molti si preoccupano se si può andare a caccia o se possiamo cacciare fuori comune, quando i nostri figli e nipoti sono a casa perché le scuole sono chiuse, non possono esercitare attività sportive o altro perché sospese, e noi ci preoccupiamo in modo egoistico se si può o non si può andare a caccia.

Le polemiche continue sui social, fanno sembrare il nostro mondo fine a se stesso, come se il dramma della pandemia fosse una punizione verso la caccia e i cacciatori.

Penso che prima di essere cacciatori siamo cittadini di una comunità che vive problemi ben più gravi della caccia, nella vita ci sono delle priorità, oggi la priorità è la salute e la lotta per limitare la diffusione del virus, tutti abbiamo voglia di normalità e di tornare a vivere normalmente e di esercitare la nostra passione in tutta tranquillità e con la massima libertà che al momento non è preclusa ma è sicuramente limitata.

Purtroppo quello che stiamo vivendo nessuno di noi lo avrebbe mai immaginato, smettiamo di fare polemiche inutili, verrà il tempo anche per quelle, verrà il momento per discutere di tutto e con serenità, adesso è il momento di stringerci intorno alla nostra comunità che sta lottando per uscire da un periodo buio, questo non è il momento “dell’IO” ma è il momento del “Noi”, smettiamo di lagnarci e di cercare finti colpevoli o risposte di comodo cercando di aggirare le regole non sono certo azioni responsabili.

In questo momento non possiamo fare altro che rispettare le regole che ci vengono date per tornare più velocemente possibile alla normalità, quando saremo fuori da tutto questo allora vivremo meglio anche la nostra passione e torneremo a gioire per insieme per una bella azione dei nostri cani o ridere e scherzare senza mascherine insieme su padella fatta dal compagno di caccia.

Confido sul vostro senso di responsabilità e sul cuore grande dei cacciatori per uscire tutti insieme da questo momento difficile, diamo anche noi il nostro contributo.

Emanuele Bennati

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