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Biathlon: Fiocchi è pronta per la nuova stagione

  • Pubblicato in Armi

Dorothea Wierer in pedana minDopo la chiusura anticipata della scorsa Coppa del Mondo a causa dell’emergenza sanitaria, la nuova stagione internazionale di biathlon è ai nastri di partenza. Fiocchi Munizioni sarà ancora una volta al fianco di Dorothea Wierer e della nazionale italiana per continuare a vincere. La casa di Lecco, infatti, continuerà la proficua collaborazione con la Federazione Italiana Sport Invernali e scenderà al poligono con gli atleti azzurri, che anche quest’anno potranno contare sulle performance della linea Biathlon: Exacta Winter, Official Winter e TT Winter.
“In bocca al lupo a tutta la nazionale italiana - dichiara il Presidente Stefano Fiocchi - Siamo orgogliosi di essere al fianco del biathlon azzurro con le nostre munizioni, studiate e testate per garantire precisione e affidabilità anche in condizioni climatiche molto difficili.
Insieme porteremo l’Italia a vincere nel mondo”.
Venendo al calendario della Coppa del Mondo, l’Executive Board della Federazione Internazionale di Biathlon (IBU) ha già apportato alcune modifiche per proteggere la sicurezza degli atleti e si riserva di apportarne altre nel corso dell’anno a seconda dell’evolversi della situazione sanitaria.
Ecco gli appuntamenti della stagione internazionale:
Dal 27 novembre al 6 dicembre: IBU World Cup a Kontiolahti (FIN)
Dla 7 al 20 dicembre: IBU World Cup a Hochfilzen (AUT)
Dal 4 al 17 gennaio: IBU World Cup a Oberhof (GER)
Dal 18 al 24 gennaio: IBU World Cup a Anterselva (ITA)
Dal 9 al 21 febbraio. IBU World Championship a Pokljuka (SLO)
Dal 1 al 14 marzo: IBU World Cup a Nove Mesto (CZE)
Dal 16 al 21 marzo: IBU World Cup a Oslo Holmenkollen (NOR)

Arci Caccia: Attenzione, senza allarmismi, sul disegno di legge di abolizione dell’842

arcicaccia logo co1Stiamo seguendo con attenzione la vicenda del disegno di legge n°1078, depositato in Senato nel giugno del 2019. Il testo firmato da numerosi senatori del Movimento 5 Stelle contiene provvedimenti che, qualora venissero approvati da entrambi i rami del parlamento, porrebbero in crisi non solo la caccia, ma anche la maggior parte delle pratiche di allevamento. Per questo abbiamo immediatamente segnalato la cosa alla Cabina di Regia, da cui attendiamo un pronunciamento unitario di tutte le Associazioni. Ci sentiamo comunque in dovere di tranquillizzare gli animi dei cacciatori. Pur trattandosi di un episodio grave, che non deve essere sottovalutato e che, purtroppo, ci da una chiara idea di quale sia il clima attorno al mondo venatorio, il pericolo dovrebbe essere minimo. Questo testo, dettato più dall’estremismo ideologico che da una qualsivoglia logica scientifica, non dovrebbe avrebbe i numeri per essere approvato e quindi è ragionevole ritenere che prenda la strada di moltissimi altri provvedimenti del genere che ogni giorno vengono presentati nelle aule e nelle commissioni parlamentari, ma che alla fine finiscono in qualche cassetto. Questo non perché in parlamento abbondino gli amici dei cacciatori, ma perché ancora la maggior parte del mondo politico, per fortuna, usa il ragionamento logico. Ovviamente manterremo l’allerta contro provvedimenti di questo tipo. Pensiamo che da questo episodio il mondo venatorio debba trarre un solo utile insegnamento. Le risposte a minacce importanti devono arrivare in modo unitario, senza particolarismi o fughe in avanti. Solo così potremo dare prova di quella vera forza che ci servirà per difendere il mondo venatorio.

Piergiorgio Fassini

Cabina di Regia Toscana: Assessore Saccardi proprio non ci siamo, ci vuole dialogo

LOGO CABINA DI REGIA TOSCANAAbbiamo letto con un certo fastidio il comunicato di un’associazione non riconosciuta che oggi sostiene di aver incontrato l’Assessore alla Caccia Stefania Saccardi. Le nostre Associazioni Arci Caccia, Enalcaccia, Italcaccia e Liberacaccia, ovviamente non si riconoscono in quanto emerso durante questo incontro, a noi non basta che al ritorno in zona arancione si possa esercitare l’attività venatoria nell’ATC di residenza. Molti cacciatori non potrebbero comunque raggiungere i propri appostamenti, i terreni preferiti di caccia, la propria squadra, il distretto di selezione e tutti gli ATC per cui, comunque, hanno pagato. Noi, avevamo chiesto, infatti, in tempi non sospetti, la possibilità di raggiungere anche il distretto di gestione degli ungulati, il proprio appostamento o la propria AFV o ATV. Adesso ci rifacciamo a quanto scritto al Presidente Giani dalla Cabina di Regia Nazionale, struttura dove si confrontano e collaborano tutte le Associazioni Venatorie, sintetizzando le posizioni ed uscendo con una sola voce. In questa lettera, che alleghiamo, inviata dalla Cabina di Regia a tutte le Regioni e ai Ministri Bellanova, Costa e Lamorgese, si chiede non solo di consentire la caccia senza limitazioni in zona arancione ma anche in zona rossa e a questo noi ci allineiamo. Fa sorridere che per vedere un comunicato congiunto delle associazioni venatorie rivolto alla Regione Toscana si sia dovuto aspettare l’opera della Cabina di Regia Nazionale, mentre Federcaccia e Anuu della Toscana riescono solo a rifiutare i nostri inviti all’unità e alla collaborazione e, con queste fughe in avanti, a dividere e indebolire i cacciatori toscani. Ci stupisce, inoltre, che di queste manovre si renda complice la politica, che dovrebbe confrontarsi con la totalità dei soggetti che rappresentano la nostra categoria e non con chi, dichiarazioni roboanti a parte, ne rappresenta si e no la metà. Noi ci siamo immediatamente messi a disposizione e abbiamo più volte cercato il dialogo. Al momento non abbiamo avuto nessuna risposta e la cosa sta cominciando ad assumere aspetti davvero grotteschi. Noi al momento ribadiamo la nostra disponibilità ma sollecitiamo una risposta da parte dell’Assessore, è inaccettabile che le nostre mail restino senza risposta mentre si trova il tempo per incontrare soggetti non riconosciuti, che non hanno nemmeno il diritto di sedere ai tavoli istituzionali.

 

Arci Caccia Toscana, Enalcaccia Toscana, Italcaccia Toscana, Liberacaccia Toscana

Alleghiamo la lettera della Cabina di Regia delle Associazioni Venatorie Nazionali

La Cabina di Regia ha scritto ai Ministri Bellanova, Costa e Lamorgese e ai Presidenti delle Regioni per chiedere il riavvio della stagione venatoria in zona arancione e rossa

I cacciatori attendevano un segnale unitario dalle associazioni. La Cabina di Regia Unitaria del Mondo Venatorio ha scritto ai Ministri Bellanova, Costa e Lamorgese, competenti in materia di caccia, oltre che ai Presidenti di tutte le Regioni, per richiedere una immediata e soddisfacente ripartenza della stagione venatoria.

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Alleghiamo queste lettere ad esempio di tutte quelle inviate:

FIDC: LA COMMISSIONE EUROPEA risponde sulla definizione di caccia come “eccezione” alla direttiva

federcacciaRoma, 21 novembre 2020 - Lo scorso 6 ottobre i Parlamentari Europei Dreosto, Casanova, Lancini, Da Re e Tovaglieri hanno presentato un’interrogazione con risposta scritta alla Commissione Europea riguardante la definizione di caccia come “eccezione” al regime di protezione della Direttiva, che la Commissione ha utilizzato in diverse occasioni, mentre la stessa attività è prevista in molti articoli del testo ufficiale della direttiva stessa.
Questa interpretazione a giudizio dei deputati, ma anche di Federcaccia, influenza le posizioni che la Commissione Europea prende quando si tratta di caccia.
È arrivata nella giornata di ieri, 20 novembre, la risposta, che consideriamo positiva, poiché il termine “eccezione” non compare più e il riferimento alla sentenza della Corte di Giustizia citato riguarda appunto un pronunciamento in cui sono stati ritenuti paritari gli obbiettivi di protezione con le esigenze ecologiche, scientifiche, culturali e ricreative, quindi le esigenze dell’uomo.
Il giudizio favorevole è supportato anche dal fatto che l’articolo 5, che determina il regime di protezione, comincia proprio con la frase “fatti salvi gli articoli 7 e 9”, che disciplinano il primo la caccia e il secondo le deroghe.
Un altro quesito sull’importanza delle azioni sugli habitat per le specie in declino ha trovato risposta nella Commissione Europea, che conferma i Piani d’Azione e la gestione adattativa dei prelievi come gli strumenti idonei a stabilire iniziative sugli habitat e gestire il prelievo venatorio.
Non è quindi un dogma che le specie in declino non debbano essere cacciate, a differenza di quanto continuamente proposto dalle associazioni protezionistiche, in particolare in Italia, ma una scelta da fondare su dati e gestione dei prelievi e degli habitat.
In allegato i testi in italiano dell’interrogazione e della risposta della Commissione.


Ufficio Sudi e Ricerche Faunistiche e Agro-ambientali

 

 

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