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Cacciando

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Filmando & Cacciando 2018

filmando e cacciando

Nasce con questa prima edizione “FILMANDO & CACCIANDO”, il nuovo concorso di Cacciando.com realizzato con il patrocinio e la collaborazione di HIT SHOW, il salone internazionale per caccia, tiro sportivo, individual protection e cinofilia venatoria, organizzato da IEG SpA, International Exhibition Group,  la società nata dalla fusione tra Fiera di Vicenza e Rimini Fiera .

Dopo quattro edizioni di successo del concorso nazionale di letteratura venatoria online “SCRIVENDO & CACCIANDO”, e due di “BIM BUM BAU. Cacciatori di storie in punta di penna”, dedicato ai bambini e ragazzi delle scuole chiamati a scrivere di cani, abbiamo deciso di cimentarci in questa nuova impresa, consci della difficoltà che hanno sempre tutti coloro che in Italia s’occupano di caccia, un’attività antichissima ed insita nell’animo umano, ma che di questi tempi sembra esser quasi omologata ad esercizio...immorale e fuori legge!

Noi non ce ne curiamo, ed anzi crediamo che l’attività venatoria possa ancora rappresentare luogo di incontro tra uomo e natura, ed anche di confronto, sempre che la si sappia esercitare con etica e rispetto delle regole.

Ecco dunque che dopo aver chiesto ai tanti appassionati di mettere…su carta, o meglio su foglio elettronico, le loro emozioni scrivendo racconti, ora gli chiediamo di farlo registrandole con una videocamera o, perché no, uno di quei modernissimi telefonini e smartphone capaci ormai di realizzare prodotti di altissima qualità.

Il concorso è a premi, tanti, e, al solito secondo nostra abitudine, di qualità e valore significativi, tutti offerti dai nostri sponsor. Si partecipa inviando, senza costi e con modalità molto semplici e veloci, video che saranno valutati da una giuria di esperti e persone del mondo venatorio, ma sarà anche data la possibilità al pubblico di esprimere valutazioni e preferenze, perché, a discrezione della Giuria e sempre che non vi siano scene che eccedono etica e buon gusto, i filmati potranno essere resi visibili attraverso il nostro portale e i suoi social.

Non finisce qui, perché i video migliori verranno messi in onda dal canale televisivo satellitare in chiaro “Pescare & Cacciare TV”, in onda sulla piattaforma di Sky (ch. n. 808) e partner di queste nostre iniziative.

Le premiazioni avverranno a Vicenza, durante HIT SHOW 2018, con modalità comunicate successivamente, così come per l’elenco dei premi.

Abbiamo deciso di allungare la durata del concorso, che terminerà pertanto il 28 gennaio 2018. Maggiori informazioni le trovate nel regolamento del concorso allegato. 

 

Toscana: la CCT commenta l'intesa Arci, Libera e Cia

Riceviamo e pubblichiamo 

 

Arci Caccia, Libera Caccia e Cia hanno firmato un “Protocollo d’intesa” che li “impegna a lavorare insieme per una più giusta ed efficace gestione del territorio”: un segnale importante.
Finalmente il tema della necessità di unire le forze e di portare il confronto su temi essenziali per la sopravvivenza ed il recupero di credibilità del mondo venatorio hanno fatto proseliti. Tutto ciò che si muove in direzione di un superamento della frammentazione, dell’arroccamento su posizioni di mera difesa corporativa e della rimessa al centro dei temi della gestione non può che essere salutato come positivo.
Molte delle posizioni contenute nel protocollo d’intesa costituiscono una base per un confronto fattivo; si tratta in alcuni casi di temi che la Confederazione Cacciatori Toscani ha posto alla base della sua nascita e che avevano visto una inziale condivisione anche dell’Arci Caccia Toscana. L’Arci Caccia Toscana sceglie adesso la via di un patto con la Libera Caccia.
Libera caccia in libero territorio è stato a lungo lo slogan che riassumeva la mission di quella associazione: un approccio che si è articolato nel tempo in posizioni fortemente critiche nei confronti di una normativa che l’Arci Caccia avrebbe voluto ancora più cogente nel legare il cacciatore al territorio.
Non è l’unica apparente contraddizione (ma vogliamo credere sincera evoluzione) che segna l’accordo appena siglato: la “piena attuazione della legge obiettivo” viene posta come “obiettivo primario” del documento e questo mal si sposa con le tante assemblee, per molte delle quali la Libera Caccia ha rivendicato la paternità, che hanno preso di mira proprio quella legge.
Che resta per altro uno dei punti di maggiore criticità e di contenzioso con la Regione Toscana da parte della CCT. Un passaggio che forse richiede qualche spiegazione, ai tanti cacciatori mobilitati su quel tema ed anche alle altre associazioni venatorie ed agricole; e la CCT le chiederà. Peraltro l’Assessore regionale Remaschi, invitato ad assistere alla firma del patto, nell’intervento riportato dai comunicati, non ha fugato i tanti dubbi che su quella normativa continuano a pesare.
Il patto tra Arci Caccia e Libera Caccia toscane (con la benedizione dei rispettivi gruppi dirigenti nazionali, della CIA e della Regione) da una spiegazione politica vera della fuoriuscita dell’Arci Caccia dalla CCT e dalla Fenaveri, dettata dal desiderio di dar vita ad un polo alternativo ai processi unitari già in corso sul piano nazionale e regionale; la CCT resta convinta che l’ineludibile obiettivo dell’unità del mondo venatorio debba compiersi seguendo logiche inclusive e capaci di far sintesi organica delle diverse storie. Ecco perché i firmatari del protocollo sono attesi adesso alla prova dei fatti. Con interesse vero, senza demagogia.

Pistoia: I grillini presentano un'interrogazione sui presunti brogli all'ATC

Arriva in Giunta Regionale lo scandalo brogli all'ATC Pistoia. Se vi ricordate, qualche settimana fa, avevamo pubblicato un esposto denuncia che segnalava presunti brogli compiuti da Federcaccia ed Ekoclub Pistoia per ottenere uno dei rappresentanti delle associazioni ambientaliste nel comitato di gestione. Domani arriverà la risposta ad un'interrogazione presentata alla Giunta Regionale dai consiglieri del M5S che chiede le opportune verifiche per far luce sulle eventuali responsabilità dei rappresentanti legali delle due associazioni.

http://www.reportpistoia.com/pistoia/item/53298-m5s-l-esponente-ambientalista-nell-atc-eletto-dai-cacciatori.html

 

GESTIONE: LA CONFEDERAZIONE CACCIATORI TOSCANI SCOMMETTE SULLA FORMAZIONE E IL CONFRONTO

Formazione, informazione e confronto: convinti che la caccia abbia bisogno di maggiore crescita della progettualità e delle capacità di gestione e di meno demagogia e proclami, la Confederazione cacciatori Toscani ha incontrato i propri rappresentanti negli ATC per un confronto a tutto campo. E sempre i rappresentanti della CCT negli Ambiti hanno partecipato ad un primo corso di formazione: un’iniziativa realizzata in collaborazione con il Centro di Didattica Ambientale e Faunistica (CEDAF), l’agenzia accreditata ai sensi della normativa della Regione Toscana, con L’obiettivo centrale di rafforzare le competenze, la crescita professionale e l’innalzamento qualitativo delle attività istituzionali. Entrambi gli appuntamenti, unitamente alla decisione di costituire una commissione specifica di consulenza e supporto per i nuovi amministratori degli ATC, delineano la strategia della Confederazione che punta ad un rilancio forte della gestione di fauna e territorio in Toscana attraverso la crescita delle capacità operative degli Ambiti Territoriali di Caccia. Un passaggio necessario dopo le tante vicende che ne hanno decisamente rallentato l’operatività e la capacità di proseguire lungo la strada tracciata nel corso degli anni che aveva fatto della Toscana un modello di riferimento sul piano nazionale.

Del resto proprio i risultati ottenuti dalla Confederazione Cacciatori Toscani nella composizione dei nuovi Comitati caricano sulle spalle della CCT il peso di maggiori responsabilità. In primo piano il tema delle risorse, in crescente costante diminuzione. E’ emersa con forza l’esigenza di affrontare, con coraggio e con proposte forti, il tema ormai non più rinviabile del nuovo modello della caccia nel prossimo futuro. Servono nuove strategie accompagnate a elementi di razionalizzazione della spesa per assicurare i necessari investimenti sul territorio. Per questo, è stato detto, occorrerà ripensare profondamente il modello organizzativo degli Atc, favorire al massimo la socializzazione dei servizi, assicurare sinergie tese ad evitare possibili drenaggi di risorse destinate al loro funzionamento. Su tali aspetti, gioca un ruolo fondamentale anche la questione danni alle coltivazioni. Con le sole risorse messe in campo dai cacciatori, non sarà più possibile garantire già nel breve periodo sufficienti coperture per un adeguato indennizzo all’agricoltore per i danni subiti da fauna selvatica e su questo tema la CCT ha chiesto alla Regione Toscana l’istituzione di una apposita commissione con le associazioni di categoria, Associazioni Venatorie, Regione ed Atc. L’incontro ha permesso di confrontarsi anche su vari temi concreti (funzionamento e natura giuridica degli ATC, Piano faunistico e modalità per la sua definizione, Centrale Unica di Committenza) e di confermare il giudizio sui limiti ormai acclarati della legge obiettivo per la gestione degli ungulati. Urge un cambio di marcia; significativo al proposito la delibera dell’ATC Siena Nord e Siena Sud che ha deliberato che nel periodo 1 novembre – 31 gennaio la caccia di selezione al cinghiale è sospesa in una fascia di 300 metri dalle zone vocate. (www.ladeadellacaccia.it)

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