VENETO: NEL RIORDINO DELLE FUNZIONI DELLE PROVINCE SU CACCIA E PESCA, RICONOSCIUTA IN TOTO LA SPECIFICITÀ BELLUNESE
- Scritto da Luca Gironi
- Dimensione font Riduci dimensione font Aumenta dimensione font
Nella nuova legge relativa al riordino delle funzioni provinciali in materia di caccia e pesca, approvata oggi dal Consiglio regionale del Veneto, è previsto il conferimento di specifiche funzioni alla Provincia di Belluno. Lo sottolinea l’assessore regionale alla specificità bellunese, Gianpaolo Bottacin.
“Al territorio bellunese è stata riconosciuta massima autonomia, a differenza di tutte le altre province del Veneto”, precisa Bottacin.
“Si tratta – mette in luce l’assessore bellunese - di un riconoscimento integrale delle richieste del territorio sia per ciò che riguarda la caccia che per la pesca, con un’attenzione che, aldilà delle chiacchiere, è stata riservata solo a Belluno proprio per la sue particolarità”.
Per entrambe le discipline, il testo esplicita che la Provincia di Belluno partecipa al procedimento di formazione dei documenti di programmazione e pianificazione regionale, inclusi gli indici di densità venatoria, mediante la presentazione di proposte relative al proprio territorio approvate dal competente organo provinciale, che devono essere obbligatoriamente recepite nei pertinenti atti regionali.
Il capo IV della nuova legge di riordino specifica poi che, solo relativamente al Bellunese, spettano alla Provincia, in luogo della Giunta regionale, le funzioni relative alla gestione dell'attività faunistico venatoria; all'individuazione delle zone in cui possono essere collocati gli appostamenti; alla determinazione della densità venatoria dei singoli Comprensori alpini, entro i limiti previsti dalla pianificazione faunistico-venatoria; alla pubblicazione e divulgazione del calendario venatorio regionale e alla sua integrazione; all'emanazione, per il territorio di riferimento, di disposizioni integrative ed attuative del provvedimento della Giunta regionale; al controllo della fauna selvatica.
In materia di pesca vengono riconosciute alla Provincia di Belluno, in luogo della Giunta regionale, le funzioni relative alla gestione dell'attività di pesca dilettantistico sportiva; all'emanazione di disposizioni integrative ed attuative del regolamento regionale; alla gestione delle concessioni di pesca sportiva; alla gestione degli obblighi ittiogenici.
“Per un massimo coinvolgimento del territorio – prosegue Bottacin – abbiamo anche previsto che la Provincia di Belluno, nello svolgimento delle diverse attività a lei delegate in materia di caccia e pesca, dovrà assicurare il coinvolgimento delle associazioni e degli organismi di rappresentanza del settore”.
“Un passo alla volta, continua il percorso di riconoscimento della autonomia di Belluno – conclude Bottacin – Un percorso che prosegue spesso sotto voce, ma con atti concreti che, come la legge approvata oggi dimostra, danno la misura dell’attenzione che la Regione dedica alla montagna e alla sua provincia totalmente montana”.
Questo, invece, il commento dell’assessore regionale alla caccia e alla pesca, Giuseppe Pan, commenta l’approvazione in Consiglio della nuova legge di riordino delle funzioni provinciali in materia di caccia e di pesca.
“Con questa legge prosegue il lavoro di riordino legislativo e amministrativo intrapreso dalla Regione Veneto a seguito del confuso quadro venutosi a creare con la riforma delle Province – sottolinea Pan – La Regione si sta via via sostituendo agli enti provinciali, per continuare a garantire compiti, funzioni ed efficienza. Si tratta di una assunzione di responsabilità nei confronti dei cittadini, che va a sopperire i vuoti e le incongruenze creatisi nelle funzioni provinciali di pianificazione, gestione, controllo, vigilanza a seguito della riforma voluta dalla legge Delrio”.
“Mi preme sottolineare soprattutto un aspetto della nuova legge – aggiunge l’assessore regionale – relativo al riconoscimento della specificità della provincia di Belluno, anche nelle pianificazione faunistica venatoria: il nuovo veneto piano faunistico venatorio 2019-2024 sarà redatto d’intesa con la Provincia e le associazioni e gli organismi di rappresentanza e di gestione venatoria del territorio bellunese. Il piano, che la Giunta regionale ha appena adottato - a titolo preliminare e come linee guida del processo complessivo di pianificazione - prevede appunto un processo di partecipazione e di coinvolgimento della Provincia dolomitica nella nuova programmazione quinquennale, nonché l’affidamento diretto all’ente provinciale di alcuni puntuali compiti gestionali sia in materia di caccia che in materia di pesca. Si tratta di una scelta rispettosa degli impegni assunti dall’amministrazione regionale e della particolare conformazione dell’unica provincia integralmente montana del Veneto”.