ANUU: ARRIVATI SASSELLI E CESENE
- Scritto da Luca Gironi
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Il mese di ottobre si è chiuso con una simpatica coda del Tordo bottaccio, ancora presente nei primi giorni di novembre, per attenuarsi dopo una stagione che verrà ricordata per la sua migrazione costante, senza “picchi” ragguardevoli ma sempre sostenuti in ben quattro giornate fino alla fine di ottobre, difficilmente annoverata a memoria d’uomo e, comunque, nei dati dei più attenti registri delle vecchie uccellande e dei capannisti. E così dicasi per il Tordo sassello che ha appassionato per la sua presenza, scemata nell’approssimarsi del weekend del 4 e 5 novembre in previsione del cambiamento meteorologico e della temperatura, dopo un susseguirsi di giornate all’insegna di un caldo sole che ha fatto innalzare, alla fine dello scorso mese, la colonnina di mercurio anche fino ai 25°C nella giornata del 26 ottobre. Sono tutti elementi che hanno consentito un’ottima migrazione dei grandi turdidi e la Cesena si è presentata alquanto in anticipo nei giorni scorsi. Sempre presenti i Frosoni, dopo anni di assenza, con le prime Peppole, da tempo lontane dai nostri territori, con i Lucarini a macchia di leopardo e le Passere scopaiole, mentre le Cince in generale hanno confermato una buona presenza con i Fringuelli nelle zone a loro più congeniali. Per non dimenticare Allodole, Pispole e Fanelli. Insomma, un autunno tutto da ricordare, avendo sempre presente che a nord-est del Paleartico occidentale il periodo della nidificazione è stato oltremodo favorevole e il successivo momento magico durante il loro viaggio verso i lidi di svernamento non è stato da meno. È stata, quindi, consentita una migrazione facilitata pure da temperature più che nella norma e dall’assenza di perturbazioni assolutamente prive di precipitazioni che non hanno reso difficile il loro passo autunnale. Ed ora attendiamo l’evolversi di questa situazione meteorologica che blocca, momentaneamente, la discesa degli “invernini” che ci auguriamo positiva come per i precedenti, apportando sicuramente la prima vera nevicata stagionale almeno intorno ai 1.500 metri.