Firenze: Associazioni e Atc incontrano la Regione
- Scritto da Luca Gironi
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Venerdì 12 Luglio, le Associazioni Venatorie e Agricole e i rappresentanti degli Atc hanno incontrato negli uffici della Regione, l’Assessore Remaschi e i responsabili dell’ufficio caccia regionale. La Regione, in una breve relazione, ha illustrato i risultati della Legge 10 fin dalla sua approvazione. Secondo l’Ente, infatti, il bilancio non può che essere positivo, con un incremento degli abbattimenti generalizzato in tutta la regione e un parallelo calo degli interventi in controllo. Segno che si è potuta far intervenire la caccia riducendo il lavoro degli organi di vigilanza. L’Intervento dell’Assessore continua annunciando i nuovi comitati di gestione degli ATC per settembre, l’aumento del numero massimo di componenti delle braccate in Art 37 da 50 a 60 e l’approvazione delle modifiche alla legge sulla caccia e e ai regolamenti per la fine di luglio.
Cominciano poi gli interventi delle associazioni, con gli ATC presenti: Pisa, Siena, Lucca e Grosseto uniti nel chiedere uno snellimento delle procedure burocratiche per l’attivazione degli interventi di controllo, con la possibilità di estendere la braccata anche alle zone non vocate. Gli ATC esprimono anzi contrarietà alla proposta di fermo degli abbattimenti per la siccità avanzata dagli animalisti, visto che la carenza d’acqua sta causando la concentrazione degli animali nelle colture con il conseguente esplodere dei danni.
Entrano nel merito della legge gli agricoltori, lamentandone la non corretta e completa applicazione a discapito dell’efficacia e del contenimento dei danni.
Tocca poi alle associazioni venatorie e comincia Federcaccia, che porta subito l’attenzione sui problemi che porterà l’approvazione della riforma della legge quadro sulle aree protette, segnalando, inoltre, agli uffici il provvedimento della Regione Liguria che consente la marcatura sul tesserino dei capi abbattuti una volta constatato l’abbattimento. In rappresentanza di Arci Caccia Toscana, Sirio Bussolotti rimarca la necessità di snellire le procedure burocratiche per gli abbattimenti in Art 37. Prima dell’attivazione della battuta di controllo passano anche 20-25 giorni, quando ormai i danni sono stati fatti e diventa necessario rimborsarli. Interviene Enalcaccia, per bocca del suo segretario regionale, invitando a trovare soluzioni che minimizzino i danni e al contempo favoriscano la convivenza pacifica di selettori e squadre. Per ultimo Sisto Dati, Vice Presidente Nazionale ANLC, molto critico nei confronti della legge in tutti i suoi aspetti. Si dichiara infatti convinto che i risultati siano minimi e che comunque il rapporto costi benefici non sia assolutamente positivo, soprattutto per la messa in contrapposizione di selettori e squadre. Dati prosegue criticando gli accordi stretti tra Regione e Enci sui brevetti per i segugi, decisamente troppo complessi e costosi da conseguire e gestire in caso di modifica delle composizioni degli equipaggi. Conclude ribadendo la propria opinione, che solo tramite la caccia in braccata si potrà arrivare a una conclusione dei problemi. Anche ANLC, in accordo con Fidc, richiama al provvedimento promosso dalla Regione Liguria, augurandosi una modifica in sede di approvazione delle modifiche di legge.
Risponde l'Assessore: dal mondo agricolo arriva la richiesta di accelerare, dai cacciatori quella di tornare sui propri passi. Visto che gli abbattimenti aumentano la strada sembra quella giusta. L'aumento dei danni, a cui quest'anno concorre la siccità, è imputabile in gran parte al calo del livello di prevenzione per cui la possibilità di invertire la tendenza è sicuramente alla portata.
N.B.
Prima dell’inizio della riunione, Sirio Bussolotti di Arci Caccia e Giordano Pascucci, rappresentante di Cia Toscana, hanno incontrato l’Assessore a seguito di una lettera congiunta inviata in Regione da Arci Caccia e Cia regionali. Nella missiva le due associazioni avevano chiesto un forte snellimento delle procedure burocratiche relative agli interventi di controllo in presenza di danni, trovando poi nell’incontro la disponibilità dell’Assessore