ANUU: MIGRAZIONE ESTREMA PER UN BECCACCINO
- Scritto da Luca Gironi
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La rivista della Svizzera tedesca “Der Ornitologische”, in italiano “L’ornitologo”, viene redatta presso la Stazione ornitologica di Wogelwarte a Sempach e viene pubblicata quattro volte all’anno. Contiene articoli originali, osservazioni e comunicazioni di ornitologia scientifica, nonché articoli sulla protezione degli uccelli. È una delle riviste decane a livello europeo perché il suo primo numero è comparso nel 1902 e lo si può ancora consultare online nell’apposito database. Nel numero di settembre dello scorso 2016 è apparso un articolo curioso che riguarda il ritrovamento di un esemplare di Beccaccino da parte di alcuni appassionati di sci di fondo il 24 marzo dello stesso anno. Nulla di particolare per quanto riguarda l’osservazione, se non che lo stesso esemplare, trovato morto dal freddo, giaceva nel territorio montano ad un’altitudine di ben 4.100 m. s/l/m nei pressi del Picco di Dufour, nel sud-est della stazione di Zermatt (Cantone della Valais) in Svizzera. Il piccolo scolopacide è stato ritrovato a circa mezzo chilometro della cresta montagnosa che arriva ad un’altezza di 4.500 m. s/l/m. Pare, inoltre, che in questo periodo, secondo i rilevamenti meteorologici, abbia incontrato una perturbazione caratterizzata da una temperatura di -20°C causata da una forte tempesta proveniente da nord-est che non ha agevolato la strada intrapresa per far ritorno nel suo territorio di nidificazione, magari costringendolo a sorvolare zone a lui non usuali e non congeniali che gli sono state fatali. A tal riguardo va segnalato che in Europa centrale, fino ad ora, mai nessun Beccaccino è stato osservato ad un’altitudine estrema come questa. La scoperta interessante, quindi, va ad aggiungere un dato in più alla conoscenza della migrazione primaverile di questa piccola ed affascinante specie. (Walter Sassi)