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Enorme affluenza a EOS show ’25 fin dalla mattina del sabato

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Il tiro italiano si è presentato con le sei medaglie di Parigi 2024 e la caccia con un convegno internazionale sulla caccia sostenibile al femminile

08 febbraio 2025 – Enorme affluenza di pubblico per il primo giorno di EOS – European outdoor show ’25 a Veronafiere. I primi conteggi dicono oltre 18 mila biglietti staccati. Per facilitare l’ingresso senza code, l’organizzazione aveva previsto il raddoppio delle entrate e dei metal detector, nonché l’ingresso ai tornelli dalle ore 8. Così la folla si è assiepata fuori dai 4 padiglioni prima di entrare. All’interno hanno trovato quello che desideravano: tante novità ad attenderli, espositori ben felici di fornire tutte le informazioni e anche occasioni di sano divertimento, accrescimento culturale e svago. Di tutto e di più: tiro, caccia, outdoor e pesca, orgogliosamente e degnissimamente rappresentati. Più di 400 aziende per circa 700 marchi. EOS show, alla quarta edizione, si è presentata al meglio.
All’inaugurazione delle 13, i tiratori azzurri del Tiro a volo e del Tiro a segno che hanno conquistato le medaglie all’Olimpiade e alla Paraolimpiade di Parigi 2024: Diana Bacosi e Gabriele Rossetti oro nel Mixed Skeet, Silvana Stanco argento nel Trap, Federico Nilo Maldini e Paolo Monna, argento e bronzo in P10, Davide Franceschetti, bronzo P4 di Pistola libera calibro .22 SH1. C’erano anche il presidente di FITAV e ISSF Luciano Rossi e il presidente di UITS, Costantino Vespasiano che hanno manifestato vicinanza con i visitatori e gli espositori, perché gli atleti sono campioni che spesso gareggiano fianco a fianco anche con gli amatori.
Il tiratore del Gruppo sportivo paralimpico Difesa, Davide Franceschetti, si è reso protagonista di un bel gesto durante la cerimonia di premiazione della gara EOS Trophy di Pistola ad aria compressa che si svolge per il secondo anno all’interno della fiera e ha visto sfidarsi ben 72 tiratori, cioè il massimo numero possibile. Franceschetti ha ceduto il premio speciale che spetta al vincitore al secondo classificato, il vicentino Marco Pusinich.
«È giusto così», ha spiegato. «Ho preso parte al contest per vivere una bella giornata assieme ad alcuni amici e colleghi, e per farmi portavoce di un messaggio che aiuti a promuovere il tiro paralimpico. L’EOS Trophy è un torneo molto bello che mette a confronto tiratori che hanno un’esperienza e un vissuto a livello agonistico diverso dal mio. Per questa ragione, chi merita il premio è Marco, un tiratore di ottimo livello che oggi si è battuto alla pari fino all’ultimo tiro». La gara di Pistola a 10 metri è stata vinta da Michele Botti di Soave (VR), davanti ad Alfio Giubbilei di Fucecchio (FI) e ad Alice Bruno di Treviso. Domani è la volta della Carabina a 10 metri, mentre lunedì sarà la volta di un evento particolare, cioè il Campionato italiano giornalisti.
Presente al taglio del nastro anche Federico Bricolo, presidente di Veronafiere che ha rivolto un apprezzamento a una fiera capace di valorizzare le eccellenze italiane e Cristiano Corazzari, assessore di Regione Veneto a Caccia e pesca e sport che ha rimarcato l’importanza del volontariato messo in atto dai cacciatori sul territorio, senza il quale le istituzioni e i cittadini sarebbero in grave difficoltà per la gestione del territorio stesso e della fauna.
A questo proposito, il Meeting internazionale WaSH (Women and sustainable Hunting), per la prima volta in Italia, organizzato dal Coordinamento nazionale cacciatrici della Federazione italiana della Caccia, ha individuato nella carne di selvaggina una risorsa determinante per il futuro dell’umanità. Ha sottolineato come sia importante approfondire lo studio sulle caratteristiche organolettiche di queste carni e promuoverne la diffusione per un concreto aiuto ai Paesi del terzo mondo così come quelli occidentali dove l’inquinamento provocato dalle produzioni alimentari ha raggiunto livelli allarmanti.
A fine giornata la festa dei dieci anni di Fondazione UNA, che in questo periodo di tempo è arrivata a connettere il mondo venatorio con quello ambientalista, agricolo e accademico, ampliando gli orizzonti tradizionali della caccia.
Benissimo il primo giorno anche nel padiglione 9 dedicato alla pesca, in particolare alla pesca a mosca con programmi agonistici, varie attività di lancio di precisione rivolte ai giovani e la possibilità di provare le nuove attrezzature messe a disposizione dalle aziende espositrici. Per la prima volta in Italia un’area custom della pesca a mosca, dedicata ad artigiani che costruiscono canne, esche, code, guadini e altri accessori in materiali pregiati e con lavorazioni raffinate. Al fianco della consolidata Italian Fly Tyers show, esposizione che raccoglie ben 45 costruttori europei di esche artificiali che illustreranno la loro arte “dal vivo”, sui loro tavoli. E un convegno dell’IBRA-Italian bamboo rodmakers association, per diffondere l’arte della costruzione delle canne in bamboo per la pesca a mosca.

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