COMUNICAZIONI PERIODICHE AIW
- Scritto da Luca Gironi
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COMUNICAZIONI PERIODICHE AIW
Agli iscritti e persone interessate del mondo ambientalista (I testi sono a cura del Segretario Generale AIW - Franco Zunino)
Murialdo, 29 Agosto 2021
1. Proteste internazionali stanno sommergendo il Presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, per la legge che sta per entrare in vigore se la Corte Suprema stabilirà la sua legittimità, e che esautorerà in maniera non democratica i popoli indigeni che rivendicano diritti su terre a loro sottratte in passato. Ciò in quanto entrerà in vigore la legge nota come Marco Temporal (Limite temporale) seconda la quale tutti i popoli che a partire dal 5 ottobre 1988 non vivevano più sulle loro terre perderanno ogni diritto di rivendicazione. Il fatto è che da quei territori essi furono espulsi o costretti ad allontanarsene per l'invadenza dei colonizzatori bianchi. Un esempio di quando la "democrazia" mette paletti alla democrazia, come da noi per il non luogo a procedere per intervenuta scadenza dei termini! Una manna per gli avvocati difensori dei potenti!
2. Un pesante attacco alla politica dell'IUCN (Unione internazionale per la conservazione della natura) è stato lanciato da Survival International in occasione del Congresso mondiale sulla natura organizzato dal 3 all'11 settembre a Marsilia. L'associazione che difende i popoli indigeni ha infatti indetto un contro-congresso dal 2 al 3 settembre, sempre a Marsilia, dal titolo Our Land, Our Nature (La nostra terra, la nostra natura) al quale parteciperanno "30 esperti e scienziati indigeni e non indigeni provenienti da circa 18 paesi (e almeno 2.000 partecipanti già registrati)". La critica maggiore che viene rivolta all'IUCN è "il sostegno dato dal WWF e dalla Wildlife Conservation Society alla gestione di aree protette con metodi antidemocratici ed anche con atti e operazioni definite razziste e coloniali e in violazione dei diritti umani".
3. L'orso marsicano passeggia per i centri urbani ormai anche in pieno giorno (è successo a Scanno di recente) e gli "amici" dell'orso che fanno, anziché chiedersi come mai, quali siano le ragioni di questo comportamento anomali di vicinanza all'uomo, che fanno? Vorrebbero fare inquisire chi se lo è trovato davanti ed anziché fermarsi per rispetto dell'animale, incuriositi e per filmarlo lo hanno inseguito in auto, un gesto comprensibile che chiunque avrebbe fatto (scagli la prima pietra quel naturalista che pur di scattare una bella foto non ha rispettato la privacy dell'animale oggetto del suo interesse!).
4. L'uccisione della ragazza sbranata da un branco di cani da pastore "abruzzesi" che difendevano un gregge di pecore dai lupi ha scatenato i media, ma nessuno ha osato dire una verità scomoda: ovvero, che, purtroppo, ad incentivare l'uso di questi cani a scopo di guardiania anti-lupo sono stati gli ambientalisti, e alcune sigle in particolare (che addirittura ne avevano organizzato l'allevamento!). Questo pur di non dover ammettere che i lupi sono ormai troppi in Italia, e che il loro numero andrebbe ridimensionato, e di molto e mantenuto ad un livello prestabilito in base alle possibilità alimentari naturali e alla presenza di aree idonee a mantenerveli. E, soprattutto, che non sono affatto i cani da pastore "abruzzesi" a risolvere il problema del lupo; a meno che, appunto, non siano interi branchi - in caso contrario i lupi divorano anche questi cani! -, i quali finiscono per divenire più pericolosi per l'uomo che non i lupi (perché, mentre i secondi hanno comunque timore dell'uomo, i cani da pastore fanno il loro dovere e NON TEMONO L'UOMO!). Per non dire poi della GRANDE bugia dei "500mila cani randagi e inselvatichiti" da anni propalata (ma mai dimostrata, perché impossibile da dimostrare!) per cercare di addossare loro i danni alle greggi fatte dai lupi, e così evitare di pagare i danni (solita furbizia italiana!). E così chi paga sono i pastori, per un bene di tutti!