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 Emilia Romagna: sospesi i censimenti faunistici e la caccia di selezione, prorogata la consegna dei tesserini della stagione venatoria

 Emilia Romagna: sospesi i censimenti faunistici e la caccia di selezione, prorogata la consegna dei tesserini della stagione venatoria

Via alle misure di contenimento per le attività faunistico-venatorie contro l'epidemia da Covid-19. Previste detrazioni per le donazioni e una proroga di 52 giorni per i tesserini
cinghiali fauna selvaticaSospese in Emilia-Romagna la caccia di selezione - metodo di controllo della fauna selvatica per conservare e rendere equilibrati il numero dei capi in una data area - e le operazioni di censimento della fauna. Sono le principali misure di contenimento per far fronte all’emergenza Coronavirus, che la Regione ha diffuso con una circolare dell’assessorato all’Agricoltura, dove si chiariscono gli effetti dei decreti ministeriali sulle attività faunistico venatorie e le misure a cui attenersi.
Per la caccia di selezione, sospesa perché non rientra tra le attività che giustifichino spostamenti, così come i censimenti, la Regione provvederà comunque a definire le densità faunistiche in base ai dati storici.
Può continuare, invece, l’attività dei Centri recupero animali selvatici e quello delle carcasse per ragioni di salute pubblica così come i Piani di controllo della fauna selvatica, sotto la diretta responsabilità della Polizia provinciale.
Infine, a tutte le donazioni da parte degli Ambiti territoriali di caccia (Atc) sarà riconosciuta una detrazione del 30% dall’imposta lorda mentre la riconsegna dei tesserini venatori ai Comuni è prorogata di 52 giorni.

Le misure in dettaglio
Caccia di selezione e censimenti faunistici
L’attività di caccia di selezione non rientra tra le attività che giustifichino spostamento, pertanto è sospesa. Sospesi anche i censimenti faunistici per i quali la Regione provvederà comunque a definire le densità faunistiche tenendo conto dei dati storici e delle stime prudenziali elaborate sulla base dei censimenti sin qui effettuati.

Recupero delle carcasse
Si tratta a tutti gli effetti di un’attività lavorativa, regolata da un contratto di appalto di servizi, e non è quindi soggetta a limitazioni della mobilità. È necessaria l’autocertificazione, in caso di controlli.

Cras - Centri recupero animali selvatici
I Cras svolgono un servizio pubblico con effetti sulla salute di tutti. Il recupero della fauna selvatica ferita, animali spesso portatori di patologie, è considerata un’attività lavorativa consentita.

Piani di Controllo
L’attività dei piani di controllo dei coauditori è svolta sotto la diretta responsabilità della Polizia provinciale che è competente in materia di vigilanza e controllo faunistico-venatorio. L’attività di controllo della fauna selvatica, in quanto servizio pubblico non è sospesa, salvo diverso avviso della Provincia e della Città metropolitana. Su tutto il territorio regionale, il controllo è consentito esclusivamente in forma singola (“metodo all'aspetto”), tutte le altre attività di controllo faunistico che prevedono l'aggregazione di più persone sono temporaneamente sospese.

Donazioni
Alle donazioni da parte degli Atc Ambiti territoriali di caccia, a sostegno delle misure di contrasto dell’emergenza del Coronavirus, è riconosciuta “una detrazione dall’imposta lorda ai fini dell’imposta sul reddito pari al 30%, per un importo non superiore a 30.000 euro (art. 66, comma 1, del decreto legge n. 18/2020 )”.

Tesserini stagione venatoria 2019-2020
Per i tesserini, la norma dispone ex lege la proroga di 52 giorni, per cui il termine di legge del 31 marzo per la riconsegna ai Comuni dei tesserini venatori è conseguentemente prorogato.

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