Dal CNCN un parere tecnico sulle scadenze di Porto d’armi e nulla osta detenzione armi
- Scritto da Cacciando.com
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Abbiamo preso dal sito di Arci Caccia questo comunicato interessante e ve lo proponiamo:
Abbiamo ricevuto questo parere tecnico elaborato dal CNCN che chiarisce come dobbiamo comportarci con i rinnovi di porto d’armi e altri adempimenti riguardo alle armi:
Facciamo seguito a quanto comunicato precedentemente in merito all’applicazione dell’ art. 103 del DL “Cura Italia”, la misura che dispone la sospensione dei termini dei procedimenti amministrativi in corso e che, nel contempo, proroga la validità di quelli in scadenza in questo periodo.
Come sottolineato, in attesa di una eventuale circolare esplicativa del Ministero dell’Interno sul tema in oggetto, a nostro avviso per quanto riguarda il rinnovo dei porto d’arma in scadenza:
I termini di conclusione di tutti i procedimenti amministrativi di rilascio o rinnovo pendenti alla data del 23 febbraio 2020 (quindi le richieste pendenti di pda), o iniziati successivamente a tale data sono sospesi sino al 15 aprile;
correlatamente, tutti le autorizzazioni in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile conservano la loro validità fino al 15 giugno; pertanto, tutti i porto d’armi scaduti o in scadenza dal 31 gennaio al 15 aprile sono prorogati al 15 giugno;
le richieste di nuovi rilasci vedranno allungati i tempi di procedimento a causa della sospensione dei termini, mentre le richieste di rinnovo torneranno a essere processate dal 15 aprile, per essere concluse prima del 15 giugno;
inoltre l’art 103. recita: “Le pubbliche amministrazioni adottano ogni misura organizzativa idonea ad assicurare comunque la ragionevole durata e la celere conclusione dei procedimenti, con priorità per quelli da considerare urgenti, anche sulla base di motivate istanze degli interessati”. Pertanto, il privato che si dovesse trovare nell‘urgente necessità di dover rinnovare il porto d’armi in scadenza in tale periodo, oppure colui che, non avendo un titolo valido, abbia ad esempio ereditato un arma o che si trovi in fattispecie assimilabili, che necessitano una comunicazione alle forze dell’ordine, non deve assolutamente recarsi presso i vari commissariati o questure, ma deve invece segnalare tale evento alle questure o commissariati di zona via pec o, in assenza, inviare loro un fax, al fine di ricevere le corrette istruzioni su come comportarsi. Tali due mezzi (pec o fax) rappresentano la sola prova documentale per il privato da esibire in caso di necessità o future controversie.