Piemonte: il TAR dà ragione alla Regione, ATC e CA restano come sono
- Scritto da Redazione Cacciando
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E' stata pubblicata la sentenza n. 908/2019, relativa al ricorso n.858 proposto da Federcaccia Piemonte nel 2018, e relativo agli A.T.C. e i C.A. piemontesi, oggetto di una riforma voluta dall'ex-assessore Giorgio Ferrero, che aveva provveduto ad "accorpare" i Comitati di gesione ed aveva rivisto i criteri di attribuzione dei posti spettanti al loro interno, introducendo anche un principio di incompatibilità che impediva la designazione di soggetti che ricadessero in più di una categoria.
Altra questione era quella che stabiliva come per avere due componenti su tre (ricordiamo che il numero totale è di dieci, e che questi vanno al 30% cadauno a mondo venatorio ed agricolo, mentre il 20% a testa tocca ad associazioni ambientaliste ed enti locali) fosse necessario avere almeno il 55% di iscritti, e questo di fatto aveva impedito a FIDC di ottenere il secondo rappresentante in numerosi Comitati di gestione.
Tre i punti sollevati dal ricorso, e tutti e tre sono stati respinti dal TAR Piemonte che, ispirandosi a precedenti sentenze, e a principi di ragionevolezza, ha anche condannato l'associazione venatoria a rifondere le spese di lite a Regione Piemonte.
Tutto dunque resta com'è, e sfuma il rischio di veder nuovamente sciogliere i Comitati di gestione degli A.T.C. e C.A. piemontesi.
Allegata sentenza TAR.
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