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In Francia si potranno uccidere sino a 100 lupi

In Francia si potranno uccidere sino a 100 lupi
La Francia, in cui da molti anni si esercita un controllo sulle popolazioni di lupo, ha elevato il numero di animali che potranno essere abbattuti nel corso dell'attuale stagione, e la revisione del "Piano lupi" francesi è apparsa sulla Gazzetta Ufficiale del 27 luglio.
Infatti sino ad ora si è provveduto con "prelievi autorizzati" che incidevano sul 10% della popolazione stimata, con la possibilità di un aumento del 2% nel caso in cui la quota fosse stata raggiunta prima di fine anno, ma sembra che ciò non sia più sufficente, visto l'aumento della popolazione francese di lupi.
In tutto il territorio transalpino infatti si stima la presenza di circa 530 lupi (dati ONCFS, Office Nationale de la Chasse et de la Faune Sauvage) considerati ancora troppi, e così la soglia prevista è stata portata al 17%, con un possibile sforamento di un altro 2%.
Si tratta dunque di almeno 90 lupi, che potrebbero facilmente salire a 100, praticamente un raddoppio rispetto alla soglia stabilita per il 2018.
Va anche ricordato come, sebbene il periodo di prelievo vada dal 1 luglio al 30 giugno dell'anno successivo, i dati ci dicano che da inizio 2019 sono già stati abbattuti 51 lupi, contro i 19 dello stesso periodo del 2018.
Ora  però il confronto tra pro e anti-lupi si sposta dai pascoli al campo giudiziario perché l'Associazione per la protezione degli animali selvatici (Aspas), e l'Associazione per la difesa dei grandi predatori Ferus, hanno annunciato lunedì 29 luglio la presentazione di un ricorso al Consiglio di Stato contro il decreto ministeriale del 26 luglio che autorizzava il nuovo piano di abbattimento dei lupi.
 
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