Anlc: nardella abbandona le periferie fiorentine
- Scritto da Cacciando.com
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E' tempo di elezioni ed il fedelissimo renziano sindaco di Firenze Nardella decide di strizzare l'occhio all'ambientalismo ed agli animalisti da salotto, in vista delle prossime elezioni comunali.
Si sa che a Firenze la concentrazione dei votanti è in zone fortemente urbanizzate, che non conoscono il problema della fauna selvatica e dove albergano placidamente pseudoanimalisti che mai, forse, hanno vissuto davvero la natura e ignorano le dinamiche che la regolano.
Siamo di fronte ad un aumento senza precedenti degli animali selvatici, in particolar modo cinghiali, caprioli e perfino lupi che ogni giorno provocano danni non solo a colture agricole ma anche a cose e persone; e il sindaco di Firenze (PD) cosa fa per arginare questa emergenza? Si inventa un provvedimento per ridurre la presenza delle Guardia Volontarie Venatorie ed Ambientali sul territorio provinciale di Firenze, che oggi è ancora più ampio con l'Area Metropolitana.
Il capo gruppo PD in Consiglio comunale di Firenze ha presentato un nuovo regolamento che prevede criteri più restrittivi rispetto alle norme nazionali e regionali per mantenere lo status di guardia volontaria, rendendo di fatto impossibile per moltissimi operatori tener fede al proprio impegno non potendo affrontare costi così alti per rispondere ai nuovi requisiti targati PD.
L'opera delle guardia volontarie sia venatorie che ambientali è preziosissima, in un momento nel quale i copri di polizia provinciale sono ridotti all'osso e senza fondi per operare, con organici ridotti e incapaci di coprire il fabbisogno ed il presidio dell'intera nuova Area Metropolitana. Compiti importantissimi che riguardano moltissimi aspetti come la Vigilanza venatoria, zoofila, ittica, ecologica ed ambientale e sul patrimonio zootecnico.
In tempi dove ormai il territorio è sempre più abbandonato a se stesso è invece fondamentale trovare nuove modalità per agevolare l'impegno dei volontari e non mettergli i bastoni tra le ruote con una burocrazia ossessiva e miope.
Facciamo appello anche al mondo agricolo che ricade con molte colture di pregio nell'Area Metropolitana, affinché faccia sentire la voce dei suoi imprenditori che saranno esposti ancor di più a danni ingenti alle loro produzioni.
Libera Caccia darà battaglia su questo provvedimento in tutte le sedi competenti, compreso i tribunali per verificare se l'atto della Città Metropolitana a guida PD sia legittimo, in quanto i criteri per diventare guardia giurata volontaria sono stringenti e previsti da norme nazionali e regionali che non prevedono la possibilità di apportare modifiche.
Sisto Dati
Vicepresidente vicario Associazione Nazionale Libera Caccia