Campioni di Coerenza: Diciamo ai cacciatori come stanno le cose sulla Legge Obiettivo e sul Protocollo regionale
- Scritto da Cacciando.com
- Dimensione font Riduci dimensione font Aumenta dimensione font
Lo abbiamo detto giorni fa che la coerenza e la trasparenza non sono caratteristiche proprie di tutte le sigle venatorie, in particolar modo assistiamo ad una evidente dicotomia tra quello che FIDC e CCT decidono a livello regionale nelle stanze del potere e quello che vanno predicando sui territori ai cacciatori, ignari di ciò che realmente viene sottoscritto dai vertici. Se da un lato appreziamo che sia la FIDC che il CCT abbiamo finalmente sposato alcune delle nostre richieste da noi già proposte e protocollate in tempi non sospetti in Regione e presentate via web e media tradizionali, dall'altro siamo sconcertati dalle segnalazioni che ci arrivano dai cacciatori che prendono parte alle riunioni sul territorio, dove sia FIDC che CCT si dicono aperti alle proposte dei cacciatori e continuano a raccontare di volerle sostenere in Regione.
Ci spiace informare gli iscritti e non a queste sigle, una per altro neanche riconsociuta, che FIDC e CCT hanno già firmato il protocollo sulla gestione della caccia in Toscana presentato dalla Regione nella persona dell'Assessore Remaschi, nel quale si propoga, così come è regolamentata oggi, la Legge Obiettivo per addirittura 3 anni, legge tanto osteggiata a parole da queste sigle e poi avallata in tutto e per tutto per altri anni a venire.
Informiamo inoltre i cacciatori che presenziano a questi incontri territoriali, che nessuna delle proposte di Libera Caccia, " oggi fatte proprie" dalla FIDC e dal CCT sono state recepite nel protocollo firmato dalle stesse associazioni.
Delle due l'una, o si va dalle comunità locali di cacciatori a raccogliere le loro istanze, o si firma il protocollo. Ma firmare tutto quello proposto dalla Regione senza nessuna apertura alle proposte avanzate e poi andare nelle province, come recentemente successo a Pisa, ad abbaiare contro la Luna è da persone incoerenti, senza pensare a ben altre motivazioni che non ci auguriamo esistano.
La coerenza paga e la lotta per migliorare le condizioni del mondo venatorio è per noi di LIBERACACCIA l'obiettivo principale anche a costo di voltare le spalle al potete istituzionale, che può dispensare prebenede a destra e a manca. A noi interessa il futuro della caccia in Toscana e la Regione sta portando avanti quella frattura ormai insanabile tra cacciatori ed agricoltori che determinerà la fine di un equilibrio durato decenni che era modello di gestione per tutta Italia.