Protocollo d'intesa in Toscana: LIBERA CACCIA NON FIRMA
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Protocollo d'intesa tra Regione Toscana, Ass. Venatorie, Atc e Associazioni Agricole "per la condivisione del modello di gestione faunistico venatoria sul territorio regionale toscano"
LIBERA CACCIA NON FIRMA
Si è appena conclusa la riunione con l'Assessore Remaschi in Regione per la messa appunto di un protocollo di intesa con le Associazioni Venatorie "per la condivisione del modello di gestione faunistico venatoria sul territorio regionale toscano".
I metodi che la politica regionale adotta nei confronti delle associazioni venatorie sono inaccettabili.
Avevamo chiesto, già nel primo incontro, di scegliere come impostare il Tavolo; secondo noi è corretto che vi partecipino solo le associazioni venatorie riconosciute, ma considerato che ancora una volta era presente la CCT (associazione non riconsciuta), sarebbe stato giusto seguire un cirterio di pluralismo vero, e chiamare al Tavolo tutte le altre sigle non riconosciute presenti sul territorio toscano. In forza di ciò avevamo scritto una lettera congiunta con Arci Caccia, seguita poi da un'altra lettera dello stesso tenore da parte di Enalcaccia, chiedendo l'esclusione della CCT inquanto organizzazione non riconsociuta, come si evince dal parere degli uffici regionali. La nostra richiesta è stata accolta, l'Assessore Remaschi ha cambiato le convocazioni ufficiali al tavolo escludendo la CCT.
Presente alla riunione c'è il presidente della CCT Romagnoli che però ha parlato come delegato di Federcaccia, ma all'atto della firma sul documento leggiamo quella del rappresentante della CCT che firma in nome e per conto della CCT stessa, che non doveva neanche essere presente al tavolo perchè non convocata.
A questi giochetti Libera Caccia non ci sta!
La coerenza e la correttezza sono i fondamenti di tutti gli accordi tra uomini di parola e ci meravigliamo che l'Assessore, messo di fronte al fatto e dopo aver ammesso che la CCT non doveva essere neanche presente, non abbia invitato la CCT a ritirare la firma, segno che qualcosa non quadra e certamente questi comportamenti non possono essere avallati da Libera Caccia.
Come noi un'altra sigla venatoria riconosciuta, Italcaccia, non ha firmato l'accordo, quindi ad oggi non c'è nessun protocollo di intesa tra Regione e mondo venatorio per la gestione della Caccia in Toscana, mancando la firma due importanti associazioni venatorie riconosciute come Libera Caccia e Italcaccia.
Ci meravigliamo di come le altre altre sigle abbiano firmato il documento senza battere ciglio, altresì ci sembra che la parola dell'Assessore, data a convegno di Grosseto e ribadita quando è stato convocato il Tavolo con l'esclusione della CCT, non sia coerente con le proprie azioni.
Libera Caccia chiede il rispetto degli impegni presi, altrimenti porterà avanti le proprie battaglie in altre sedi, tra i cacciatori e nelle piazze come ha sempre fatto.