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CCT: LIBERO PENSIERO O LIBERO POPULISMO?

CCT: LIBERO PENSIERO O LIBERO POPULISMO?

Sulla base dei dati e delle informazioni fornite dalla Giunta regionale sull’ applicazione della legge Obiettivo è aperta una discussione che coinvolge il mondo agricolo, quello venatorio, la politica e le istituzioni. Le diverse opinioni si confrontano con l’obiettivo di fare tesoro dell’esperienza, per apportare alla legge quei cambiamenti che ne possano rafforzare l’efficacia. La Presidenza della regione ha istituito una commissione di esperti con questo stesso obiettivo. La CCT e la Federcaccia Toscana che ne fa parte, che da sempre ha giudicato sbagliata l’impostazione della legge, ha ribadito il suo giudizio negativo, a partire da un dato incontrovertibile: meno animali abbattuti, più danni all’ agricoltura. Ha avanzato delle proposte, frutto di studio e di confronto ampio con i cacciatori, che, in questi giorni, saranno portate all’ attenzione delle associazioni agricole, delle altre associazioni venatorie e dei gruppi politici del Consiglio Regionale.
Libera caccia interviene in questo dibattito con una chiarezza impressionante: la legge Obiettivo va bene: se i danni all’ agricoltura aumentano la colpa è degli agricoltori (considerati forse truffatori?), dei tecnici della Federcaccia (e perché della Federcaccia? I tecnici sono dei liberi professionisti e l’appartenenza associativa oltre ad essere un diritto Costituzionale non c’entra niente con la loro professione), dei Presidenti degli Atc di Federcaccia (ma a Siena e Firenze i presidenti sono anche di Confagricoltura e Coldiretti, che certamente avranno modo di valutare in autonomia le loro iniziative su queste affermazioni). Non si dice che c’è chi ruba, ma lo si lascia intendere? (Ognuno si assume la responsabilità di ciò che scrive!). Vogliamo segnalare questo “libero pensiero” ai cacciatori per la profondità dell’analisi e per la chiarezza della sintesi. Non possiamo farlo per le proposte, che non ci sono, ma anche questo è un tratto di coerenza di Libera Caccia che appena poche settimane fa aveva espresso dure critiche alla Legge Remaschi e che oggi si presenta a “pelle di leopardo” verso la Regione... Cosa sia successo in questo lasso di tempo non è dato sapere. In ogni caso, non si può che pensare che Libera Caccia intenda dire: “non toccate la legge 10/2016 che va bene! Accusate gli agricoltori, i tecnici e i Presidenti degli ATC e i danni all’ agricoltura non ci saranno più!” Libero pensiero? Pensieri in libertà? Malafede populista? Ai cacciatori l’ardua sentenza!

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