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Fucecchio: Esce il consueto rapporto sul censimento degli svernanti

Fucecchio: Esce il consueto rapporto sul censimento degli svernanti

MONSUMMANO - Il censimento annuale degli uccelli acquatici svernanti conferma il grande valore naturalistico del Padule di Fucecchio.

Anche quest'anno 9385 presenze, che collocano il Padule ai primi posti in Toscana come numero di uccelli acquatici censiti insieme con le ben più vaste aree protette della Maremma (Diaccia Botrona, Laguna di Orbetello e Lago di Burano). Il censimento, promosso a livello di grande regione biogeografica da Wetlands International e svolto in Italia sotto l’egida dell’Ispra, nel Padule di Fucecchio è organizzato dal Centro Ornitologico Toscano con il supporto locale del Centro di Ricerca e ha coinvolto quest’anno nove rilevatori abilitati dall’Ispra, con il supporto di diciassette collaboratori; tutti insieme contribuivano a coprire l’area umida a piedi o in barca (una canoa della Lipu di Massaciuccoli ed alcuni barchini guidati da esperti padulini).

Nel corso del censimento sono state rilevate ben trenta specie diverse per un numero complessivo di 9385 uccelli, fra cui quasi 600 beccaccini (numero di interesse regionale) e una presenza record di quasi 500 Moriglioni; non sono mancati gli avvistamenti di specie rare come il
Mignattaio, la Spatola e la Cicogna bianca. Rispetto al 2018 (annata record) si è registrato un calo complessivo di circa 4000 presenze dovuto in gran parte alla diminuzione delle Alzavole, che tuttavia come fanno notare gli esperti del Centro Ornitologico Toscano è generalizzata in tutta la Regione e da attribuire a fluttuazioni periodiche della popolazione svernante.

Semmai c’è da notare come il Padule di Fucecchio continui a mantenere una forte attrattiva per la specie, quest’anno quasi scomparsa da molte aree umide della regione, riconfermandosi con i 4385 esemplari censiti in assoluto la più importante area umida toscana per lo svernamento
dell’Alzavola. Analizzando i dati per aree, si vede che 3821 uccelli acquatici (il 41 per cento del totale) sono stati rilevati all’interno della riserva naturale pistoiese (aree Le Morette e Righetti-La Monaca), che come è noto rappresenta il 10 per cento della superficie del Padule.
Il dato è ancora più eclatante se si considerano solo le anatre: rispetto alle 6069 censite ben 3574, equivalenti al 59 per cento, sono state osservate nella riserva naturale pistoiese, dove trovano le migliori condizioni per la sosta diurna.

Più in generale, buone presenze di uccelli acquatici anche nell'Oasi di Protezione della Paduletta di Ramone e del Pratone (962 esemplari); seguono il Marconi (876), la Riserva e zona di protezione fiorentine (603) e la Vallataccia (610). I dati del censimento degli uccelli acquatici svernanti, svolto in Padule con la stessa metodologia negli ultimi trent'anni, forniscono chiare indicazioni e un forte incoraggiamento sull'efficacia delle attività di gestione della Riserva Naturale.

Il Centro di Ricerca e il Centro Ornitologico Toscano ringraziano la Provincia di Pistoia e la Città Metropolitana di Firenze, il Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, l’Azienda Agricola Castelmartini, l’ATC 16 di Pistoia e tutti i rilevatori ed i collaboratori che hanno contribuito alla buona riuscita del censimento.Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi presso il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.); i dati completi del censimento sono sulle pagine web www.paduledifucecchio.eu.

Tratto da:

http://www.reportpistoia.com/valdinievole/item/58638-censimento-degli-uccelli-nel-padule-di-fucecchio-piu-di-30-specie-diverse.html

 

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