ACL: Non c’è caccia senza ambiente !
- Scritto da Luca Gironi
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Tutti ad additare e a condannare la Caccia e i Cacciatori, quali fossero il peggiore dei mali del Pianeta. La verità è ben altra, si chiama Ambiente.
Per noi che il territorio lo viviamo e pratichiamo, assistiamo al suo continuo e costante degrado fino a denunciare il rischio della scomparsa degli habitat, ove la selvaggina si possa ripopolare naturalmente ed ospitare specie migratorie che, in assenza di spazi incontaminati, non vi transita nemmeno più, trovando altre rotte.
Dov’e’ finita la verde Lombardia dei prati marcitori, ricca di habitat, biotopi, fontanili, resorgive dalle acque trasparenti, dalle enormi spianate coltivate a riso? Ci riferiamo in particolare alla Pianura Padana,ove certe colture son state soppiantate da altre,forse più redditizie, ma meno atte alla biodiversità preesistente.Ma il vero male alla Natura lo hanno fatto e lo fanno le innumerevoli fonti di inquinamento che ci circondano di cui si parla troppo poco o nulla.
Si parla solo di concentrazioni di Co2 e di polveri sottili che non escono dalle canne dei nostri fucili,ma dei tubi di scappamento, dalle canne fumarie, per non parlare della diossina, atrazina e altre sostanze nocive.Non si parla di catrame e cemento,si continua a costruire e sottrarre ettari su ettari di verde. Cosa esce dalle cappe e ciminiere delle fabbriche chimiche e petrolchimiche?
Quando siamo in prossimità di Cave e Discariche sentiamo un odore acre che ci disturba le narici,non certo quello dell’erba appena sfalciata. Allora ci rendiamo conto che il problema non è la Caccia,ma l’ambiente e chi lo deturpa e lo inquina,minando il clima e la nostra salute.
I veri ambientalisti dobbiamo essere noi cacciatori e chiedere, a chi ne ha responsabilità e ci governa,una maggior tutela dell’ambiente e di conseguenza degli habitat, con più severe conseguenze per chi inquina a tutti i livelli.
Basta creare ed istituire altre Oasi e Parchi utili solo a chi ricopre incarichi ben retribuiti. Bisogna creare una cultura dell’ambiente,senza affidarla a chi ne fa un business,creiamo una coscienza diffusa verso l’ecologia, quella dei fatti e non delle parole roboanti profuse e mai praticate.
Tutto ciò in un disegno ed un’ottica di caccia sostenibile e non vietata, come invece qualcuno vorrebbe imporre.
ACL Lombardia