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ANLC: I cacciatori chiedono solo due piccoli regali

ANLC: I cacciatori chiedono solo due piccoli regali

Visti gli ultimi avvenimenti sulla scena venatoria (e politica) italiana, per queste festività natalizie vorremmo solo due piccoli regali sotto l’albero.

Il primo, lo chiediamo a tutti gli amici dell’associazionismo venatorio che hanno stipulato un patto di ferro (?) con Legambiente, pensando che da questa specie di Santa Alleanza la caccia italiana avrebbe ricevuto concreti vantaggi.
Il regalo consisterebbe in un semplicissimo comunicato, di sole tre righe, in grado di raccontarci cosa ci potremmo aspettare dalla ex presidente di Legambiente, Rossella Muroni, una volta che fosse eletta nelle fila della Cosa Rossa di Pietro Grasso, Liberi e Uguali, insieme ai verdi di Bonelli, agli ecologisti ultraortodossi di Sel e, soprattutto, insieme a quel “signore” di Stefano Apuzzo che ha avuto il buon gusto di commentare così la morte di un suo avversario politico: "L’ex ministro dell’Ambiente Altero Matteoli? Un uomo di merda mort e bbuon! Un ignorante di rara fattura".
Il secondo regalo lo chiediamo, invece, proprio agli amici di Federcaccia e Arcicaccia che, sempre in tre righe, ci dovrebbero spiegare che fine ha fatto la tanto sbandierata “vicinanza” del PD dopo che lo stesso ha pensato bene di ritirare i due emendamenti che modificavano l’art.12 e l’art. 19 della legge 157/92 in merito alla gestione faunistica. Una decisione che, manco a dirlo, è stata accolta con grande soddisfazione da tutto lo schieramento anticaccia.
Chiedere è lecito ma siccome a Babbo Natale non ci crediamo più da un pezzo, è certo che sotto l’albero non ci saranno i due pacchetti per noi.

Roma, 22 dicembre 2017

Il presidente
Paolo Sparvoli

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