OMICIDIO DI ALATRI: SEQUESTRATE LE ARMI AI PARENTI DELL' UCCISO
- Scritto da Alessandro Bassignana
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Dopo il drammatico omicidio di Alatri le forze dell'ordine hanno preso una decisione che sarà destinata a sollevare nuove polemiche: il sequestro delle armi alla famiglia di Emanuele Morganti.
Il ragazzo era cacciatore, e come lui i parenti, e così s'è pensato d'adottare un provvedimento previsto dalla normativa sulla detenzione delle armi, utilizzato in situazioni di conflittualità più comuni come le liti di vicinato.
Voci di vendetta erano circolate nei giorni successivi all'omicidio, e già poche ore dopo la morte di Emanulele, il 27 marzo, erano iniziate le ronde davanti alle abitazioni di Palmisani e Castagnacci, i due fratellastri indagati per l'atto crimoso.
In questo clima rovente a farne le spese i parenti del ragazzo ucciso, che così si sono visti sequestrare i fucili da caccia.