Menu
RSS

facebooktwitteryoutubehuntingbook

FIDC GROSSETO: IL CINGHIALE SI GESTISCE CON I CINGHIALAI…

FIDC GROSSETO: IL CINGHIALE SI GESTISCE CON I CINGHIALAI…

 


Leggo sul Il Tirreno del 29/12/2016, un articolo, dove la Confagricoltura di Grosseto, addossa la responsabilità dei danni all’agricoltura, provocati dagli ungulati, ai cacciatori, per la mancata attività di selezione. Troppo facile addossare ora responsabilità per giustificare una legge obbiettivo per la gestione degli ungulati, approvata dalla Regione Toscana, con il parere contrario di tutte le Associazioni Venatorie, scellerata e priva di buon senso, voluta dagli agricoltori che oggi addossano il fallimento ai cacciatori. Non siamo stati ascoltati quando, in fase di stesura della legge che doveva risolvere tutti i problemi, avevamo avanzato perplessità e dubbi, ma qualcuno era convinto che con la caccia di selezione si risolvessero i problemi incrementando abbattimenti e ampliando così le possibilità di caccia.

Il cinghiale in Maremma si gestisce solo con le squadre di cinghialai, che operano nei territori assegnati, dove l’incidenza dei danni è davvero irrisoria, grazie all’attività e alla prevenzione esercitata dai cacciatori. Dove non si gestisce, dove e vietata la caccia o e riservata ai soli autorizzati, non ci sentiamo responsabili e pertanto non possiamo essere incolpati di ciò che a noi non appartiene.

Siamo vicini al mondo agricolo e consapevoli delle difficoltà che sta attraversando, siamo pronti ad intervenire quando possibile e quando le normative lo consentiranno. Insistere su una strada fatta di responsabilità e chiacchiere ci sembra veramente deleterio e poco proficuo, per salvaguardare la nostra terra dobbiamo unirci e fare sistema, siamo stufi di imposizioni e costrizioni venute da chi purtroppo nelle dorate stanze è lontano dalla realtà e dai problemi della vita quotidiana.

Per noi cacciatori, rispettare il territorio la biodiversità e le produzioni agricole è la prima priorità, non aspettiamo troppo ad intervenire perché se dovessimo, come qualcuno si auspica, rimanere una categoria con pochi praticanti, le cose si complicherebbero ed allora dovremo far diventare la caccia una professione, con ulteriori aggravi alla società. (Il Presidente Provinciale FIdC Grosseto Luciano Monaci)

Torna su

Normative

Ambiente

Enogastronomia

Attrezzatura