PERNICE BIANCA: TOCCHERA' ALLA CORTE COSTITUZIONALE L'ULTIMA PAROLA?
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Il TAR Piemontese ha fissato nel 28 febbraio 2017 la data per la discussione di merito relativa ad un importante ricorso proposto da Associazioni Venatorie (Federcaccia Piemonte, Enalcaccia, Libera Caccia, EPS, ANUU) ed alcuni ATC e CA.
Nello specifico si tratta delle specie pernice bianca, lepre variabile ed allodola, il cui prelievo venatorio è stato vietato da Regione Piemonte con l.r. n 26 del 22/12/15. E proprio su questo aspetto esiste il problema, perchè secondo i ricorrenti la materia ambiente, e le specie cacciabili vi ricadono sotto, sarebbe sottratta alla potestà legislativa delle regioni, restando materia esclusiva dello Stato italiano (vi sono alcune sentenze della Corte Costituzionale che vanno in quella direzione, come la n.20 del 2012). Alle regioni resta sempre la possibilità di intervenire con gli strumenti amministrativi, e il calendario venatorio tra questi, ma pur sempre nel rispetto di quanto stabilito dalla l.157/92. Ecco perché i ricorrenti chiedono al TAR di rimettere la questione alla Corte Costituzionale, unico arbitro in grado di dirimere la questione; vedremo se il 28 febbraio il tribunale amministrativo piemontese accoglierà la richiesta del mondo venatorio subalpino.