Abruzzo: Il consiglio di Stato ripristina il calendario venatorio per tordo bottaccio, sassello e cesena
- Scritto da Luca Gironi
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Il Consiglio di Stato, Sez. III, con le ordinanze nn. 5623 e 5624 del 16 dicembre 2016, ha accolto gli appelli presentati da Arci Caccia ed Enal Caccia nei confronti della decisione del Tar Abruzzo con cui era stata disposta la chiusura della caccia per alcune specie al 31 dicembre 2016.
Il Consiglio di Stato ha disposto il prolungamento dell’esercizio venatorio per le specie Tordo bottaccio, Tordo Sassello e Cesana sino al 10 gennaio 2017, annullando la decisione del Giudice abruzzese. Rimane invece fermo al 31 dicembre il limite per il prelievo della specie Beccaccia.
“Auspichiamo di aver dato soddisfazione, anche se parziale, ai presidenti delle due Associazioni venatorie che hanno deciso di proporre l’appello”, dichiara l’Avv. Matteo Valente dello Studio AOR Avvocati di Roma che ha seguito il giudizio, che prosegue: “Pur se consapevoli sin dall’inizio che la battaglia legale intrapresa era complessa, tuttavia abbiamo verificato sin da subito che le tesi da noi sostenute hanno mostrato un particolare interesse da parte del Collegio, tanto da ottenere la possibilità di avere la decisione definitiva in tempo utile almeno per consentire lo svolgimento dell’attività venatoria nei giorni di gennaio . Un tempo veramente record considerati i tempi del Consiglio di Stato. La decisione del Tar Abruzzo era palesemente viziata per quanto concerne i tempi di caccia alle specie della famiglia dei Turdidi ed il Supremo Giudice Amministrativo ha pienamente riconosciuto le nostre ragioni. Anche se non è stata consentita la possibilità di cacciare la Beccaccia nel mese di gennaio, ritengo che la decisione odierna rappresenti l’inizio di un percorso che conduca ad un maggiore e sempre più assiduo riconoscimento delle istanze del mondo venatorio”.