Sardegna: A buon punto la formazione anti Peste suina dei cacciatori
- Scritto da Luca Gironi
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Quasi 4000 cacciatori tra referenti delle compagnie di caccia e sostituti di referenti, titolari di Aziende agrituristico-venatorie, Zona addestramento cani, allevamenti di cinghiali a scopo di studio o ripopolamento e presidenti delle zone in concessione per l’esercizio della caccia autogestita di ogni zona della Sardegna sono già stati formati nell'ambito della campagna contro la diffusione della PSA (Peste suina africana). Questi cacciatori, dovranno procedere a prelevare campioni di tessuti e sangue per permettere di monitorare la presenza di Trichinella e PSA. La seconda in particolare è particolarmente pericolosa e le zone in cui la malattia è diffusa sarebbero interdette all'attività venatoria al cinghiale. Solo in deroga, le squadre capitanate da uno di questi cacciatori formati, possono abbattere i suidi che devono essere conservati in apposite celle frigorifere in attesa dei responsi delle analisi. In caso di positività, infatti, le carcasse devono essere distrutte.
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