SPARA PER SBAGLIO VERSO UNA SCUOLA: TRAGEDIA SFIORATA
- Scritto da Alessandro Bassignana
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Tragedia sfiorata a Terni, dove sabato 15 ottobre un proiettile ha sfondato la finestra di un istituto professionale di Terni conficcandosi nel muro di un corridoio. Gli allievi in quel momento erano a lezione.
A commettere il fatto sarebbe stato un cacciatore sessantenne che stava incautamente maneggiando la sua arma da cinghiali, una Browning in cal.308, a circa 400 metri dalla scuola.
L’uomo, un pensionato ed ex dipendente di una società municipalizzata ternana, è stato individuato e denunciato dalla Digos per esplosioni pericolose e danneggiamento. Secondo gli investigatori l’uomo si è reso conto di aver sparato, tanto da parlare inizialmente di un colpo a salve, per poi ammettere le proprie responsabilità. L’arma ha una gittata di alcuni chilometri e dunque il rischio è stato elevato.
Nei confronti del cacciatore, oltre alla denuncia, è stato disposto il ritiro della licenza di caccia e delle altre armi detenute legittimamente, inoltre sarà effettuata segnalazione alla prefettura per l’emissione di un decreto di divieto di detenzione delle armi.
Inevitabili e giuste le polemiche, questa volta alimentate in particolar modo da Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente.