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ATTACCO DEI LUPI: SALVI PER UN PELO

ATTACCO DEI LUPI: SALVI PER UN PELO
Alla fine ci sono volute tre ore, ma Dimitri, un romeno di 41 anni è riuscito a difendere la mandria di bovini del suo padrone dall’attacco di un branco di lupi. È accaduto l’altra notte, sopra Limone Piemonte, sulle Alpi Marittime, al confine tra Piemonte e Liguria.
I 230 bovini di razza piemontese sono di Tiziano Aiassa, 34 anni, allevatore di Casalgrasso che in estate li trasferisce all’Alpe "Perla Formosa", 1.800 metri di quota nel vallone di San Giovanni, proprio sopra Limone.  
"Erano in tre a 10 metri", dichiara Aiassa al giornalista de La Stampa.
"Il mio dipendente ha telefonato alle 2,30 della notte, terrorizzato - continua -. Tre lupi si aggiravano attorno al recinto dei bovini. Un cane è fuggito, l’altro è rimasto con lui, che ha cercato di allontanare i lupi con una pistola scacciacani e urlando. Tutto inutile: i predatori sono rimasti a una decina di metri di distanza fino alle 5 e mezza, prima di sparire nel bosco". Gli animali sono salvi, ma altre volte è andata peggio, quest'anno comunque non è la prima visita dei lupi
"In questa stagione ho subìto altri due attacchi - prosegue Aiassa -. Un toro è stato morso sulla schiena, una mucca per lo spavento ha abortito il vitellino. E non dimentico cosa è accaduto negli anni scorsi".
Aiassa segnala anche quanto accaduto nel 2015, quando perse tre mucche prossime al parto e una vitella di 5 mesi. "Denunciai il fatto e chiesi l’intervento di un veterinario. La diagnosi mi lasciò sbalordito: non escluse, ma neanche ammise un attacco predatorio. Addirittura ipotizzò che una mucca fosse morta per una caduta. Il vallone è impervio, ma non ci sono precipizi. E anche per quest’ultimo episodio, il veterinario non ha parlato di lupi. Assurdo".
La conclusione è amara: "Impossibile lavorare in queste condizioni, e siamo solo a metà stagione...porterò un generatore in alpeggio con alcune luci potenti per illuminare la mandria. Ho paura per gli animali e inizio ad averla anche per noi, perché il lupo non scappa di fronte all’uomo. Serve un incidente grave prima che qualcuno intervenga?".  
Sulla questione lupo revcentemente sono scese in campo anche le associazioni agricole, con l'iniziativa "Adotta un pastore" presentata da Coldiretti alcuni giorni fa in Alta Val Pellice, al Rifugio Barbara, in una delle zone più colpite dagli attacchi dei lupi, e un comunicato molto duro di Confagricoltura, che Cacciando.com ha riportato integralmente. Anche il mondo venatorio ha più volte fatto sentire la sua voce, con durissime prese di posizione specialmente da parte di Federcaccia Piemonte.
All'appello manca solo la politica, ma questa non è certo una novità.
 
 
Lupo fotografato alcuni giorni fa, in pieno pomeriggio, ai margini di una trafficata strada a Ronco Canavese (TO). Esiste anche il filmato, dove pare chiaro come il predatore sia piuttsoto tranquillo, per nulla spaventato e...a pancia piena!
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