Risposta della CCT alle dichiarazioni dell'Assessore toscano all'agricoltura e caccia
- Scritto da Luca Gironi
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Il Tirreno on line del 2 agosto riporta la notizia della manifestazione della Coldiretti sull’emergenza cinghiali e, virgolettate, le dichiarazioni attribuite all’Assessore regionale Marco Remaschi: “ Ammetto che in questi giorni ci sono state troppe resistenze da parte dei cacciatori, ma la Giunta regionale si è riunita – ha detto l’Assessore – e ha modificato la delibera che semplifica tutte le procedure di intervento per contenere e abbattere gli ungulati. Da ora in poi sarà sufficiente un’autocertificazione da parte dell’agricoltore per far scattare l’intervento di abbattimento in poche ore”.
“Se la dichiarazione di Remaschi fosse vera “ afferma Marco Romagnoli Segretario della Confederazione Cacciatori Toscani che riunisce Federcaccia, Arcicaccia ed Anuu “saremmo di fronte all’incredibile. Vogliamo ricordare che i cacciatori non fanno le leggi; che i cacciatori non fanno le delibere attuative; che i cacciatori non sono responsabili del lavoro degli uffici.
I cacciatori hanno opinioni e le esprimono in modo civile e responsabile; e in questa materia hanno per mesi presentato proposte puntuali mirate proprio alla soluzione del problema: costantemente inascoltati. E un’opinione chiara la esprimiamo di nuovo: mai in Toscana la gestione della fauna selvatica è stata così confusa e inconcludente; mai in Toscana si è governato questa materia senza o contro i principali protagonisti, cacciatori e agricoltori.”
Firenze, 2 agosto 2016
CONFEDERAZIONE CACCIATORI TOSCANI
(Federcaccia – Arci Caccia – ANUU)