Sentieri di Caccia aprile 2018
- Scritto da Redazione Cacciando
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Sentieri di Caccia aprile 2018 in edicola dal 28 marzo
Approfondimenti, reportage, cinofilia, gestione, tecnica: è ricchissimo il piatto offerto da Sentieri di Caccia aprile 2018, in edicola dal 28 marzo.
Fino a novembre la cittadina grossetana di Rispescia ospita la prima Scuola di alta formazione antibracconaggio, organizzata da Enci e Legambiente insieme all’Arma dei Carabinieri: Samuele Tofani ha tentato di capire come funzioni e che prospettive dispieghi per i cinofili italiani intervistando Roberta Bottaro, docente della scuola, nell’articolo che apre Sentieri di Caccia aprile 2018, in edicola dal 28 marzo.
Ma il piatto forte della prima parte della rivista è il reportage di Matteo Brogi che ha partecipato al Browning press event, in Scozia: molti i nuovi prodotti, presentati in anteprima sul campo. Anche in questa occasione l’evento organizzato da Browning ha rappresentato l’occasione per testare nuove combinazioni per la caccia agli ungulati.
Capitolo cinofilia in senso stretto: a Emanuele Nava, che scrive di canetteri e conduttori, e Alessio Allegrucci, concentrato sulle qualità da valutare per un eventuale accoppiamento a scopo venatorio, sono affidati rispettivamente la seguita e la penna.
La gestione faunistico-venatoria è come di consueto appannaggio di Roberto Mazzoni della Stella: il silvilago, o minilepre, è una specie alloctona ormai presente in diverse regioni italiane. Gli studi finora condotti sui rapporti tra lepre e minilepre nelle aree in cui vivono a stretto contatto hanno escluso l’esistenza di una competizione, ma l’introduzione del silvilago è comunque da evitare per motivi sanitari.
Di lepre - ma anche di capriolo e cinghiale - scrive pure Luca Ciuffardi: uno studio condotto col sistema del fototrappolaggio e presentato su Sentieri di Caccia aprile 2018 ha permesso di monitorare la presenza e l’attività dei selvatici nel territorio dell’oasi Maggiorasca, che ricade all’interno dell’Atc Genova 2 Levante.
L’eco della voce della scienza si sente anche nell’articolo scritto a quattro mani da Ivano Confortini e Ivano Artuso che presentano i risultati di uno studio sulla fauna tipica alpina (galliformi e lepre bianca) condotto da Uncza.
L’esordio su Sentieri di Caccia di Massimo Marracci, esperto di migratoria, si declina nel segno delle zone umide: queste aree rappresentano un tesoro da tutelare o almeno utilizzare in maniera sostenibile, ossia che ne consenta il perdurare e quindi l’uso stesso per un tempo più lungo possibile.
La caccia nelle aziende faunistico-venatorie è invece il tema del focus di Natale Francioso: la legge 157/92 regola la loro istituzione nel territorio agro-silvo-pastorale e stabilisce i criteri di autorizzazione. La gestione del territorio, la salvaguardia della fauna selvatica e dell’ambiente rappresentano i principali obblighi per poter svolgere l’attività venatoria.
Come ormai d’abitudine, la parte tecnica della rivista si apre con la doppia bipartizione liscio-rigato / arma - munizioni. A Simone Bertini è affidato il liscio, con la prova della doppietta Rfm Canard Plus e delle cartucce Nobel Sport Italia Prestige Extra 37, Heavy 43 e Fast Magnum 51 in calibro 12.
Oltre al punto rosso Aimpoint H34 S e al binocolo Leupold VX-6HD 2-12x42 CDS-ZL2, Matteo Brogi presenta in anteprima la carabina Merkel RX.Helix Speedster col calcio thumbhole in polimero; Vittorio Taveggia descrive invece le caratteristiche del calibro .444 Marlin, mettendone in evidenza le qualità e le più note munizioni commerciali.
Immancabile al solito lo spazio per news, attualità e per gli scatti delle più suggestive emozioni della caccia.
Si chiude come sempre a stomaco pieno, con la ricetta della tagliata di petto di colombaccio secondo l’interpretazione di Lucia Antonelli, ristoratrice e cuoca della Taverna del Cacciatore di Castiglione dei Pepoli.
Buona lettura dallo staff di Sentieri di Caccia.