Cacciare a Palla Aprile 2014
- Scritto da Cacciando
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Il numero di aprile di Cacciare a Palla inizia con un’esortazione, da parte di Danilo Liboi, di essere noi stessi"testimonial" dei valori e di tutto ciò che di positivo è insito nella caccia, quella buona, senza aspettare che qualcuno, istituzioni, associazioni o altri, lo faccia per noi. Continua quindi con uno splendido contributo di Paolo Molinari che, dall’alto della sua esperienza, effettua unincisivo excursus sul difficile rapporto cacciatore - cittadinosenza alcuna conoscenza del pianeta caccia.
Proseguiamo conl’importanza, a fini gestionali, delle misurazioni biometriche, argomento trattato da Ivano Confortini. Ettore Zanon affronta, con il suo stile piacevole, la corsa dei cacciatori italiani, e non solo, all’utilizzo dicalibri sempre più grandi e performanti, come se un 338 Lapua piazzato in pancia possa fare miracoli rispetto a un 7x64 in blatt. Marco Perini ci porta acaccia di camosci sulle Alpi Orientali, alla ricerca di una capra vista molte volte senza mai riuscire a concludere. Sarà questa la volta buona? Lo saprete leggendo il suo splendido racconto.
Passiamo quindi a un articolo di Ivan Torchio, che analizzerài pregi e i limiti dei cani da caccia impegnati nel recupero; e ancora Zanon ci porta questa volta in Europa, disegnando una cornice entro la quale sono compresi i "modelli" venatori a cui si rivolge la caccia praticata nel vecchio continente. Davvero molto interessante. Dopo di ché, grazie alla nostra collaborazione con la rivista Caccia Alpina, il dottor Roberto Viganò effettua un interessantissimo intervento riguardo allasalubrità delle carni di cinghiale, spiegando come devono essere trattate per poter usufruire di carne ottima e senza la presenza di batteri. Simone Bertini ci parla ditelenarcosie dei passi avanti che hanno fatto le armi dedicate a questa difficile operazione, mentre Matteo Brogi analizza per noi tutte le caratteristiche di uno dei semi-auto certamente più eleganti presenti sul mercato: ilSauer 303 Forest XT camerato in 30/06 Springfield. Liboi Danilo ci dimostreràl’utilità di una termocamera durante le operazioni notturne di contenimento numerico, mentre Simone Bertini, nel campo del munizionamento a palla, ci racconterà le prestazioni dellanuova palla N-EX-S calibro 12 commercializzata da Fiocchi. Fulvio Tonin ci porta direttamente in Africa, o comunque al cospetto di animali coriacei, effettuando unparagone fra il 340 Wby e il 338 Ultra Magnum. Giacomo Nicolucci conclude, con la seconda parte, le sue considerazioni in merito allastupida lotta che si è innescata Ambiti e TAR. Di grande interesse l’articolo sullaConvention (la numero 42) del S.C.I. svoltasi a Las Vegas, dove il Chapter italiano ha ottenuto un prestigioso riconoscimento. Dopo questo salto in un altro continente, Emilio Petricci ci racconta della sua stagione acaccia di selezione con l’arco in Toscana, ricca di emozioni e di frecce scoccate con precisione millimetrica. Dopo questo racconto, pronti ad andare in Africa, allaricerca di un leopardoche non è stato fermato dalla fucilata. Giacomo Gabriele Morelli, l’autore dell’articolo, è in grado, grazie a una scrirttura estremamente coinvolgente, di trasportarci nel busch insieme a lui a vivere questa forte emozione. Mario Nobili ci racconta, infine, cosa accade nel mondo con il suo abstract della rivistaThe Hunting Reporte il numero si chiude con le vostre foto, che arrivano in redazione in numero sempre maggiore, quindi con la rubrica "News e Attualità". Auguriamo a tutti buona lettura!