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Eugenio Barisoni - parte prima

Eugenio Barisoni - parte prima

Proseguendo nel discorso sulla Letteratura Venatoria, dopo aver introdotto l'argomento  con la nostra Bibliografia Venatoria - che ritengo molto importante per conoscere e per addentrarci in questo mondo culturale -, e dopo aver presentato lo scrittore Arturo Renault, ritenuto il fondatore della Letteratura Venatoria Italiana, parlerò di uno degli Autori del 900 più importanti, conosciuti  e letti dai cacciatori italiani: Eugenio BARISONI.

Nasce a Novara nel 1886, ed è tanto appassionato di caccia,nelle sue forme più varie, che dedica la maggior parte della sua vita alla caccia e alla pesca e diventa, per vivere, giornalista di professione, scrivendo molti articoli, richiestissimi dalle riviste venatorie di allora, e scrittore di molti e bellissimi libri sulla caccia.

Barisoni muore a S.Remo nel 1951, e resterà incompiuta l'ultima sua opera da poco iniziata: -Dalla doppietta alla penna: confessioni di uno scrittore- rimasta, purtroppo, inedita.

Il suo primo libro:- CACCIATORI SI NASCE-edito da Bompiani nel 1932,- per qui rimarcarne l'importanza e la diffusione che ebbe fra i cacciatori di allora-, vinse il premio della Reale Accademia di Torino e,nella terza edizione del 1933, si aggiudicò il secondo premio dell'importante ancor oggi concorso "Bagutta", premio dedicato alla Letteratura Italiana.

 Fu,a dir il vero,anche un autore un pò discusso da alcuni scrittori dell'epoca,soprattutto dal  Ceroni Giacometti,noto scrittore e fondatore di riviste di caccia,perchè ,per alcuni suoi racconti ,fu accusato di aver preso spunti da scritti  francesi. Ciò non gli tolse, comunque,  il merito che il suo libro raggiungesse, fino ad oggi, la decima edizione, grazie alla importante, per noi cacciatori, l'Editoriale Olimpia, oggi purtroppo fallita; alcune, tra l'altro, illustrate dal grande pittore Roberto Lemmi.

Molti dei suoi racconti sono autobiografici: ricordi di cacciate vere, altri sono trasposizioni di racconti di amici cacciatori di professione, che, a quei tempi, esistevano per davvero.

Nel 1934 pubblica,sempre per l'Editore Bompiani- BELLA VITA VAGABONDA- libro  che viene ancora premiato dall'Accademia Reale. Sono bellissimi racconti di storie di caccia e di pesca, storie di cani, di contadini, di donne e di boschi e di burle fra i cacciatori.

Il  maggior merito del Barisoni è, nella sua lettura, di trasferirci fuori dal tempo e dalle preoccupazioni quotidiane, facendoci immergere nell''atmosfera del bosco cacciando beccacce, o nelle risaie a una delle sue cacce preferite, i beccaccini; il tutto con schietta semplicità e tanta bravura narrativa.

Di questi due libri, nell'anno 1942, seconda guerra mondiale in corso, la Bompiani edita due volumetti tascabili, in formato 24, coi titoli -Cacciatori si nasce(4°ediz.) e - VITA VAGABONDA- (2°Ediz)., libretti che con la loro lettura terranno compagnia anche ad alcuni dei  nostri cacciatori- soldati impegnati in  guerra.

Alla prossima, per  gli altri libri di Barisoni...

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