Franco Subinaghi

Nasce a Milano nel 1951 e dal 1986 vive tra i monti a cavallo dei  laghi del Lario e di Ceresio.

Beccaccinista in gioventù nelle risaie e marcite della bassa padana e, soprattutto, in Lomellina, verso i vent’anni si innamora dei monti e della sua selvaggina: galli ,cotorne, bianche e poi beccacce, che ricerca con passione coi suoi setter anche nei dintorni della sua nuova  dimora.

Agente di commercio nel campo degli olii essenziali, tra il lavoro e gli impegni di famiglia trova spesso il tempo per salire in baita coi suoi cani per rincorrere  quei meravigliosi selvatici alpini, mai trascurando, in tempo di passo, la spasmodica ricerca di quella che  è ormai diventata la  sua nuova ossessione  fatata:..la Regina dei boschi.

Dal 2003, sarà sempre suo compagno di caccia il figlio Brian, che condivide in toto la passione del padre alla caccia della beccaccia e lo seguirà, soprattutto con la passione dei suoi setter gordon, che con lui alleva e addestra, in molte spedizioni venatorie sui monti e nei boschi.

Franco, oltre che cacciatore, ama anche scrivere di caccia, e dal 1983 diventerà, con articoli sulla beccaccia e sui cani, collaboratore fisso della rivista ufficiale del Club della beccaccia, la “Regina del Bosco” .Nel 2012,nel concorso letterario “La penna venatoria”, con il bel racconto  “Neve di Novembre”(anche nel libro) si classificherà secondo nell’affollatissima partecipazione di concorrenti.

Altra sua passione è la pittura di artista animalier, nelle tecniche ad olio, acrilico, tempera, acquarello e pirografica ; tecniche che pratica da autodidatta dall’inizio degli anni 80.

A tal proposito, l’illustrazione sulla copertina del suo libro, fresco di stampa :- IL DIAVOLO NEL LARICETO - Quarant’anni di caccia. edito nel gennaio del 2013 da ” Stampa libri.it”, è una delle sue opere pittoriche. Il libro è in formato 8 piccolo,di 191 pagine con 37 bei racconti delle sue cacce ai beccaccini, beccacce e alla selvaggina tipica di monte.

Il libro (copertina)

A commento di questo suo bel libro, la cui lettura , da vecchio cacciatore, prima di  beccaccini nelle paterne marcite, poi alpino su tutto l'arco delle Alpi, a tutti consiglio, mi piace riportare ciò che ben scrive suo figlio Brian sul risvolto della copertina:

“Anelare ai monti e alla caccia è un fortissimo richiamo, un fuoco inestinguibile e a tratti ossessionante. Il “Diavolo del lariceto” è proprio questo: un insieme di emozioni forti, di poesia, di amicizia e di amore. Amore del cane verso il proprio padrone e viceversa, amore per i monti e per l’autunno, la stagione sublime  e amore per questa vita… con grandi soddisfazioni  contro bilanciate da cocenti delusioni, storie di uomini e di animali, di sentimenti  e sensazioni, che s’intrecciano in un libro adatto a chi  vive la caccia, ma anche ai “profani”, che da queste pagine possono respirare atmosfere di monti, di boschi e di risaie.”

Wilburn Smith in un suo libro scriveva: “Tentare di spiegare cosa sia la caccia a chi ne è nato senza, è come spiegare i colori a un cieco”.

Bravo Franco, per il bel libro di piacevolissima lettura, e bravo Brian, che con questa illuminante frase di W. Smith, dipingi e sintetizzi cos’è veramente la caccia. E chi non è con lui e... con noi d’accordo - come ben diceva l'attore Amedeo Nazzàri -,..peste (benigna neh..) lo colga!

Romano Pesenti

Il libro si può acquistare  scrivendo una e-mail a  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  o telefonando a Franco al 0344-69232 o al cell.348-3113839 dopo i pasti..