Legge sui parchi e la … “caccia alle poltrone”.
- Scritto da Luca Gironi
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Alla nostra redazione è giunta nei giorni scorsi una lettera che ci è sembrato giusto rendere pubblica. Un nostro lettore abruzzese, evidentemente attento alle tematiche legislative delle aree protette, ci segnalava un fatto a nostro parere abbastanza grave. Una veloce verifica ci ha portato a trovare conferma delle sue affermazioni nell'atto di nomina che alleghiamo al comunicato. Come il nostro lettore anche noi saremmo molto interessati, dichiarando fin da ora la nostra disponibilità a pubblicarle, alle risposte che Ispra e Ministero dell'Ambiente vorranno darci.
A seguire in corsivo il testo della lettera:
In questi giorni è in discussione alla Camera dei Deputati, la proposta di modifica della legge sulle aree protette.
Gli animalisti, come loro consuetudine, noiosa, antica e ripetitiva “sbraitano contro”. Il loro incubo di comodo, in verità, è la caccia.
Animalismo da “salotto” che ignora i problemi dell’agricoltura e di chi in campagna vive. Di contro la loro caccia è quella alle poltrone dei parchi.
Un anno fa il Presidente della Lipu è stato nominato per conto dell’Ispra a rappresentare questa importante Istituzione scientifica nell’Ente Parco della Maiella. A quale titolo, per quali competenze scientifiche, per quale legge, lo chiediamo al Ministro per l’Ambiente, al Presidente e al Direttore dell’Ispra. A noi non è dato saperlo.
Nel Consiglio del Parco siedono già per legge le Associazioni ambientaliste. Un posto non bastava?
Chi tace acconsente!
Cosa dicono e, soprattutto, cosa vogliono fare le Associazioni ambientaliste, le Federazioni dei Parchi, le Associazioni venatorie perché torni ad essere applicata la legge, quella che dovrebbe essere uguale per tutti?
Il Ministro dell’Ambiente e l’Ispra dicano parole chiare.
Lettera Firmata