Menu
RSS

facebooktwitteryoutubehuntingbook

I deliri dell'Enpa

I deliri dell'Enpa

 

L'ultimo fine settimana di Novembre ho visitato, insieme a altre migliaia di persone, gli stand della fiera Caccia&Country di Forli. Una kermesse importante dove a stand commerciali tesi a presentare le ultime novità di caccia e pesca agli appassionati, si sono aggiunti interessanti convegni sulla gestione dell'ambiente e della fauna ittica e di interesse venatorio. Mentre percorrevo i padiglioni, la mia attenzione è stata attirata da una scena fortunatamente sempre più frequente, il passaggio di una scolaresca in visita. Già perché in queste fiere dedicate al mondo dell'Outdoor, oltre agli articoli tecnici per appassionati, possiamo trovare molti spunti d'istruzione. Infatti, non capita molto spesso di poter osservare un maestro incisore "modellare un dipinto" su una lastra di rame o il maestro Osvaldo Personeni intento a plasmare una delle sue sculture. Un appassionato di antiquariato troverà sicuramente interessanti gli stand del Museo civico di Jesolo, dove troverà vecchie pubblicazioni e un vasto assortimento di oggetti che, nei tempi andati, si ritrovavano in ogni casa contadina. Ma in questo caso la meta del gruppo di giovani era lo stand della Fondazione Una, la fondazione di promozione ambientale partecipata da Arcicaccia, Federcaccia, ANUU, CNCN e Assoarmieri. Uno dei principali cavalli di battaglia di UNA è la promozione della carne di selvaggina come risorsa alimentare. Insomma, far scoprire ai cittadini comuni i vantaggi di consumare una carne buona, nutriente e priva di tutte le schifezze che purtroppo avvelenano quella degli allevamenti intensivi. E quale modo migliore per diffondere questo “verbo” che far assaggiare queste prelibatezze alle nuove generazioni? Ancor meglio se nel frattempo si riesce a spiegargli il concetto di gestione sostenibile del territorio. Concetto di cui la caccia è parte integrante. Tutto molto bello quindi... Certo non per l'ENPA, che si è presa la briga di scrivere addirittura al Ministro dell'istruzione rivolgendo contro questa innocente degustazione parole di fuoco: «Ogni giorno ci troviamo a fare i conti con un panorama sociale e culturale in cui spesso la violenza è punto di riferimento. In tale contesto - prosegue l'Enpa – gli adolescenti, ma è vero anche per gli adulti, hanno bisogno di confrontarsi con modelli positivi; modelli che ispirino cura, protezione e rispetto del prossimo, uomo o animale che sia>>. Quanto rumore per qualche assaggio di pane e salame... Chissà se il grande Giuseppe Garibaldi, quando fondò la Protezione Animali alla fine dell'800, si sarebbe immaginato una simile evoluzione o, forse, sapendolo, avrebbe abbandonato il progetto. 

Torna su

Normative

Ambiente

Enogastronomia

Attrezzatura