Menu
RSS

facebooktwitteryoutubehuntingbook

ARCI CACCIA MARCHE: PROPOSTA DI CALENDARIO VENATORIO REGIONALE 2025/2026

arcicaccia logo co1In data odierna, l’Assessore alla Caccia Andrea Maria Antonini, ha convocato le associazioni venatorie regionali (in videoconferenza) per discutere sulla prima proposta in bozza del calendario venatorio regionale 2025/2026.
Rispetto a quanto emerso nella riunione, senza entrare nel dettaglio, si ritiene utile evidenziare che le altre associazioni venatorie (FIDC e ANLC in primis) hanno continuato a sostenere, con la solita protervia, le chiusure di Tordo bottaccio, Tordo sassello, Cesena e Beccaccia al 31 gennaio 2026, senza preoccuparsi minimamente di ciò che questa scelta comporterà. Ossia, verosimilmente alle ultime 3 stagioni venatorie, l’ennesima censura da parte della giustizia amministrativa con conseguente chiusura della caccia a queste specie tra il 31 dicembre e il 10 gennaio.
È chiaro che le esperienze negative accumulate in questi anni nelle Marche con il TAR e il Consiglio di Stato non sono state sufficienti. A questo punto ci chiediamo perché continuino a voler andare a sbattere contro un muro già insanguinato. Forse perché ormai sono diventati sodali con quel famoso tizio che per far dispetto alla moglie decise di castrarsi?!
Le poche ma, sagge e essenziali, proposte di Arci Caccia Marche per una stagione venatoria sicura e accettabile sono state le seguenti:
- Beccaccia e Turdidi fino al 19 gennaio 2026, sfruttando le decadi di sovrapposizione previste dai Key Concepts attraverso i dati di monitoraggio in possesso della Regione Marche e puntando ad un parere positivo di ISPRA;
- prevedere l’allenamento/addestramento dei cani per tutto il mese di gennaio nel territorio a caccia programmata (così da consentire ai cacciatori-cinofili, in caso di un’ennesima e probabile riduzione del calendario venatorio, la possibilità di uscire senza fucile con i propri cani senza incorrere in sanzioni amministrative);
- consentire la caccia alla Lepre dalla terza domenica di settembre al 7 dicembre con possibilità di prelievo dall’alba alle ore 13:00 (contrariamente alla richiesta delle altre associazioni che chiedono chiusura al 30 novembre).
In conclusione, va rilevato che, per ora nessuno ha ancora chiesto le deroghe al Fringuello e alla Tordela. Ma siamo certi che c’è tempo per eventuali colpi di scena. Magari chiedendo oltre a queste un’ulteriore “specie bonus”. Il Frosone? La Peppola? O forse addirittura il Gruccione? Chissà. Tutto può accadere a questo punto.
Che dire?
Auspichiamo che l’Assessore e la Giunta, a differenza dello scorso anno, si orientino per una proposta di calendario venatorio regionale che non porti alle forti limitazioni per la caccia ed i cacciatori che hanno caratterizzato la caccia nelle Marche nelle ultime stagioni venatorie.
Intanto, prepariamoci al peggio.

Torna su

Normative

Ambiente

Enogastronomia

Attrezzatura