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Arci Caccia: Stati Generali con gli animalisti? No Grazie!!!

arcicaccia logo co1La notizia, diffusa dall’autorevole quotidiano il Sole 24 Ore, che racconta della partecipazione di alcuni gruppi dell’estremismo animalista agli Stati Generali, organizzati in questi giorni a Roma dal Governo, non ci ha fatto certo piacere, soprattutto perché ci sembra assai poco democratico aver ascoltato i protezionisti e non i cacciatori. Ma la nostra indignazione è diventata sconcerto quando abbiamo scoperto i contenuti del documento presentato al Ministro Costa e al Presidente Conte. Come si rilancia il paese per questi signori? Abolendo la caccia, chiudendo gli zoo, i circhi e i parchi tematici, chiudendo gli allevamenti e facendo diventare vegani tutti gli Italiani.

Ebbene, speriamo che le proposte presentate nella kermesse non siano state tutte così, altrimenti povera Italia. Noi, ovviamente, non intendiamo entrare nel merito della bontà politica dell’iniziativa, ma di certo, nonostante l’ambiente ci stia più a cuore che a tanti animalisti da salotto, ci opporremo fieramente a questa deriva vegana, purtroppo spalleggiata anche da alcuni settori del Governo. La caccia e i cacciatori non si toccano!! Così come non si toccano le millenarie tradizioni legate all’allevamento degli animali. Questo è il messaggio che Arci Caccia vuole inviare al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Ambiente.

Certo, in una fase di emergenza come questa, sarebbe stato importante dare alla politica e ai cacciatori un forte segnale di unità. Per questo, noi abbiamo tardato ad uscire con un nostro comunicato, sollecitando invece la presa di posizione della Cabina di Regia. Purtroppo, ancora una volta, dobbiamo registrare il sacrificio dell’Unità del Mondo Venatorio e quindi degli interessi dei cacciatori, sull’altare del protagonismo e del tesseramento. Cari signori, così non si va da nessuna parte… Prendiamo per una volta esempio dagli animalisti: mille sigle che, presentandosi unite, con un documento unico, si sono fatte ascoltare e forse otterranno qualcosa. Mentre alcuni cacciatori, come obbiettivo primario, sembrano avere solo una tessera più.

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