ANUU: LA CINCIA DAL CIUFFO, IL SIMPATICO PARIDE CON LA CRESTA
- Scritto da Luca Gironi
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Con il suo bel ciuffetto di piume erettili sul capo la Cincia dal ciuffo (Parus cristatus) è facilmente riconoscibile. Nei densi boschi di conifere la sua presenza viene segnalata soprattutto dal suo tipico richiamo basso e vibrante. Specie tipicamente stanziale, la Cincia dal ciuffo abita le latitudini superiori e medio-basse del Paleartico, dagli Urali alla Spagna, ad eccezione di Isole Britanniche, Italia centro-meridionale, Grecia e Asia minore. Nel nostro Paese è diffusa sull’intero arco alpino, dalle Alpi Marittime al Carso, oltre all’Appennino ligure e tosco-emiliano. Mostra un comportamento prevalentemente sedentario, salvo locali movimenti erratici altitudinali o brevi movimenti migratori. Specie in espansione, nella provincia di Como è presente tutto l’anno e nidificante. Così presso l’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN la si osserva tutto l’anno e alcuni individui vengono anche catturati nelle reti poste all’interno del territorio. Consultando il registro delle catture è interessante evidenziare il numero degli inanellamenti avvenuti negli ultimi quindici anni. Si scopre in questo modo che, oltre al 2016, ultimo anno di studio, la specie è stata inanellata ben cinque volte: due individui in settembre (un giovane e un soggetto indeterminato), un soggetto indeterminato in ottobre e altri due in dicembre (un adulto e un giovane). Il simpatico paride è stato inanellato anche nel 1999 con quattro giovani individui tutti nel mese di settembre; nel 2000 un adulto inanellato a luglio e uno ad agosto; nel 2001 un giovane individuo nel mese di ottobre; nel 2004 un adulto e un giovane nel mese di agosto; nel 2007 un adulto in luglio; nel 2009 un giovane in ottobre; nel 2010 due giovani in agosto; nel 2012 due giovani in agosto; nel 2014 un adulto in giugno e nel 2015 un adulto in marzo. Oltre alla piccola Cincia gli altri rappresentanti della famiglia dei paridi che vengono inanellati all’Osservatorio sono la Cinciallegra, la Cinciarella, la Cincia bigia, la Cincia mora, la poco frequente Cincia alpestre e il Codibugnolo. (Walter Sassi)