VENETO: ERADICARE LE NUTRIE
- Scritto da Alessandro Bassignana
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La Giunta del Veneto ha detto sì all'abbattimento delle nutrie stanziando 250 mila euro di contributo per le Province, Città metropolitana e Parchi. Diventa operativo il piano triennale per il controllo del roditore, mirando all'eradicazione della specie, responsabile di danni ingenti a colture, arginature e alla rete idraulica del territorio di pianura.
Dichiara l'Assessore all'Agricoltura Giuseppe Pan: “Con l’entrata in vigore del Piano regionale di eradicazione, formulato nel rispetto del parere dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale la Regione dà piena applicazione alla legge 15 approvata a maggio dal Consiglio regionale. Il piano fornisce indicazioni operative a tutta la “filiera” degli Enti pubblici deputati al contrasto della nutria, superando ogni possibile incertezza o ambiguità, e copre, con uno stanziamento di 250 mila euro per il 2016, le spese a carico dagli enti pubblici chiamati ad attuare i piani di controllo su base provinciale o territoriale, dall’acquisto delle gabbie, all’attività di formazione degli operatori, all’acquisto dei kit per la soppressione eutanasica degli animali catturati”.
Ad occuparsi di controllo ed eradicazione del roditore arrivato nel 1929 dal Sud America, e moltiplicatosi a dismisura, una rete di soggetti, pubblici e privati, coordinata dalla Regione: Province, la Città metropolitana di Venezia, Comuni, Consorzi di bonifica, Enti Parco e delle Riserve regionali e gli Entri gestori dei siti di Rete Natura 2000, senza dimenticare proprietari dei fondi, cacciatori, guardie venatorie e giurate, ed altri ancora come volontari autorizzati.
Tutti dovranno indossare un gilet di riconoscimento ad alta visibilità. Vietati i velene e metodi non selettivi, ma nessun limite all'uccisione delle nutrie, che debbono essere eradicate, obiettivo condiviso dall’ISPRA e dall’Unione Europea che ha incluso la nutria tre le specie esotiche invasive e quindi oggetto di monitoraggio e controllo.