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Alessandro Bassignana

Alessandro Bassignana

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L'ORSO UCCISO CON UN PESTICIDA VIETATO

L'orso trovato morto il 12 ottobre nei boschi di Lover sarebbe stato ucciso con un veleno potentissimo, tanto da bastano pochi grammi per uccidere un bestia grande come quella, oltre ad essere vietato per gli effetti devastanti che può avere su ambiente e salute pubblica. 
il suo nome è Endosulfan, ed è un pesticida messo fuorilegge dalla UE nel 2012.
Ma non è solo su quell'uccisione che si appuntano le inchieste degli investigatori,  perché quello sarebbe solo il terzo plantigrado ucciso con la stessa sostanza, probabilmente somministrata con un boccone avvelenato nella zona compresa tra i boschi di Lover e Sporminore, in Bassa valle di Non.
Si tratta ora di capire chi possa detenere tale pesticida, anche  per accertare se esso non sia pure stato usato in ambito agricolo. La questione è nelle mani della Procura della Repubblica di Trento, che deciderà ora sul da farsi.

UN ALTRO IBIS EREMITA ABBATTUTO

Un altro Ibis eremita, specie migratrice rarissima, ed in estinzione in Europa, è stato trovato morto in Val Camonica, a Darfo Boario.
L'uccello, recuperato dalle guardie venatorie del Wwf di Brescia, aveva in corpo un'ottantina di pallini, segno evidente di una o più fucilate, e di un assurdo atto di bracconaggio.
L'ibis, battezzato con il nome di Enno, era uno degli esemplari selezionati per un progetto di reintroduzione in Europa, finanziato con soldi UE, dove l'uccello migrante era scomparso 400 anni fa.
Proprio per queste ragioni aveva un ricevitore gps alimentato ad enrgia solare che ne tracciava posizione e spostamenti, e quando l'apparecchio ha segnalato come Enno fosse fermo nello stesso posto da oltre 24 ore, subito si è capito che qualcosa era accaduto e si sono avviate le ricerche. 
Con questo sono quattro gli esemplari di questa specie abbattuti negli ultimi due mesi in Italia, luogo d'approdo della loro migrazione invernale.

E' boom delle licenze per armi

Boom di licenze per armi in Italia, passate da 1.094.487 del 2014 a 1.265.484 del 2016, con aumento delle licenze di caccia del 12,4% (arrivate a 774.679) e di quelle per tiro sportivo addirittura del 18,5%: al contrario sono scese quelle per difesa personale. 
Le ragiorni di tutto ciò sono molte, dal sentimento d'insicurezza sempre più diffuso tra la gente, alle normative più stringenti che hanno obbligato tutti i detentori d'armi a dotarsi di adeguate licenze.
La Stampa ha pubblicato un'interessante inchiesta di approfondimenteo sull'argomento, che vi alleghiamo integralmente:

http://www.lastampa.it/2016/11/06/italia/cronache/litalia-che-vuole-sparare-ho-la-licenza-di-caccia-ma-per-proteggere-casa-HN9oOuxFYjTIVzMyG4JiqI/pagina.html

INCIDENTE DI CACCIA: FERITO UN GIOVANE

(ANSA) - CAMPOBASSO, 5 NOV - Incidente di caccia nelle campagne di Mirabello Sannitico (Campobasso). Un 23enne di Cercemaggiore, poco dopo le 14, è rimasto ferito ad una spalla dal colpo partito da un fucile e si trova ora ricoverato in ospedale al Cardarelli. Il giovane cacciatore era impegnato in una battuta nella zona insieme ad altre persone quando si è verificato l'incidente. Sono in corso accertamenti per ricostruire la dinamica dell'accaduto. 

http://www.ansa.it/molise/notizie/2016/11/05/incidente-di-caccia-ferito-23enne_fa9adbc4-7494-47c6-8ee6-5d952a58794e.html

S' IMPALLINA DA SOLO

Capita anche questo: va a caccia ma a restare impallinato è lui stesso.
Lo sfortunato incidente è accaduto ieri, nel Molise.
La dinamica non è ancora chiara, ma dal fucile del cacciatore è partita una fucilata che l'ha ferito alla spalla. Soccorso da alcuni amici l'uomo è stato condotto al San Timoteo di Termoli dove si trova ricoverato. Le sue condizioni non sono gravi, ma prudenzialmente ora si trova sotto controllo medico.

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