Mastino Napoletano
- Scritto da Alessandro Bassignana
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FCI Standard N° 197 / 10.09.1992
MASTINO NAPOLETANO.
ORIGINE: Italia
DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 27.11.1989.
UTILIZZAZIONE: Cane da guardia e difesa.
CLASSIFICAZIONE FC.I.:
Gruppo 2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer Molossoidi e Cani Bovari Svizzeri.
Sezione 2.1 molossoidi tipo mastino.
Senza prova di lavoro.
BREVI CENNI STORICI:
Discende dal grande molosso romano, descritto da Columella (I sec.) in De re rustica, diffuso in tutta Europa dalle Legioni di Roma, al fianco delle quali ha combattuto, contribuendo nella formazione di molte razze di mastini negli altri paesi europei. Conservatosi, lungo molti secoli nella campagna vesuviana e nella regione napoletana, in genere, è stato riselezionato dopo il 1947.
ASPETTO GENERALE DEL CANE:
Cane di grande mole. La sua conformazione generale è quella di un pesante brachimorfo il cui
tronco è più lungo dell'altezza al garrese.
PROPORZIONI IMPORTANTI:
Altezza al garrese - Maschi da 65 a 75 cm. Femmine da 60 a 68 cm. La lunghezza del tronco è del
10% superiore all'altezza al garrese. La lunghezza totale della testa è pari ai 3/10 dell'altezza al
garrese. Il rapporto cranio-muso è di 2 a 1.
COMPORTAMENTO E CARATTERE:
Carattere forte e leale, non ingiustificatamente aggressivo o mordace, difensore delta proprietà e delle persone ha sempre un comportamento vigile, intelligente, nobile e maestoso.
TESTA:
Brachicefala, massiccia con cranio largo agli zigomi, la sua lunghezza totale raggiunge circa i 3/10
dell'altezza al garrese. Pelle abbondante con rughe e pliche, di cui una tipica e ben marcata che parte dall'angolo palpebrale esterno e discende sino all'angolo labiale. Gli assi longitudinali superiori del cranio e del muso sono tra loro paralleli.
REGIONE CRANICA:
II cranio è largo, piatto in particolar modo fra le orecchie e leggermente convesso nella parte anteriore. Le arcate bizigomatiche sono molto pronunciate, ma con muscoli piatti. La loro larghezza è superiore alla metà della lunghezza totale della testa. I seni frontali sono molto sviluppati; la sutura metopica è marcata, l'apofisi occipitale appena accennata.
REGIONE FACCIALE:
Tartufo sulla stessa linea della canna nasale e non deve sporgere dalla linea verticale anteriore delle labbra; deve essere voluminoso con narici grandi e ben aperte. La sua pigmentazione è in rapporto col manto: nero nei soggeti neri, scuro negli altri manti e marrone nel mantello mogano.
MUSO:
E' molto largo e profondo (alto), la sua lunghezza corrisponde a quella della canna nasale e sarà pari a 1/3 della lunghezza totale della testa. Le facce laterali sono tra loro parallele si da dare al muso, visto di fronte, una forma pressoché quadrata.
.Labbra: di tessuto pesante, spesso ed abbondante. Le labbra superiori, viste di fronte, determinano alla loro congiunzione una "V" rovesciata.Il profilo inferiore laterale del muso è dato dalle labbra superiori. La loro parte più bassa è la connessura labiale, con mucose visibili, poste sulla perpendicolare calata dall'angolo esterno dell'occhio.
.Mascella: forte con branche ben robuste con arcate dentarie che combaciano. La mandibola deve
essere ben sviluppata lateralmente con incisivi regolarmente allineati.
.Denti bianchi, ben sviluppati, regolarmente allineati, completi per numero. Gli incisivi della mascella superiore sfiorano con la loro faccia posteriore la faccia anteriore degli incisivi della mandibola (chiusura a forbice).
.Occhi: situati in posizione subfrontale sono ben distanziati tra loro e con rime palpebrali tendenti al
rotondo. Il bulbo oculare leggermente infossato e il colore dell'iride è in rapporto al colore del mantello.
.Orecchie Piccole in rapporto alla mole del cane, di forma triangolare, inserite al di sopra dell'arcata zigomatica. Se integre sono piatte e aderenti alla guancia; se amputate formeranno un triangolo quasi equilatero.
COLLO:
.Profilo superiormente è leggermente convesso.
.Lunghezza è di circa 2,8/10 dell'altezza al garrese.
.Forma troncoconica, ben muscoloso, il perimetro a metà della sua lunghezza è pari a circa 8/10
all'altezza del garrese.
.Pelle il margine inferiore del collo è ricco di pelle lassa che forma una giogaia ben suddivisa, non
abbondante, che inizia dalle branchie della mandibola e termina alla metà del collo.
TRONCO:
.La lunghezza del tronco è superiore del 10% all'altezza del garrese.
.La linea superiore del dorso è retta con garrese che si presenta largo, lungo, non molto elevato.
.Dorso largo e lungo circa 1/3 dell'altezza al garrese. La regione lombare deve ben fondersi con il dorso con muscolatura ben sviluppata in larghezza.Il costato è ampio, con coste lunghe e ben cerchiate.
.La circonferenza del torace è di circa 1/4 superiore all'altezza del garrese. Groppa Larga, robusta e muscolosa. La sua inclinazione, rilevata sul coxale, rispetto all'orizzontale è di circa 30 gradi. La sua lunghezza è pari a 3/10 dell'altezza al garrese.
.Le anche sono salienti tanto da giungere alla linea superiore lombare.
.Petto Largo, aperto con muscoli pettorali molto sviluppati. La sua larghezza è in rapporto diretto
con quella del costatu e raggiuge il 40/45% dell'altezza al garrese. II manubrio dello sterno è situato al livello della punta dell'articolazione scapolo-omerale.
.Coda con base larga, grossa alla radice; robusta, si affusola leggermente verso I'estremità. La sua lunghezza raggiunge l'articolazione del garretto. Viene amputata a circa 2/3 della sua lunghezza. In riposo è portata pendente e a scimitarra e in azione è orizzontale o poco più alta del dorso.
ARTI:
.Arti anteriori
.Nell'insieme: l'appiombo visto di profilo e di fronte è verticale con ossatura robusta e proporzionata
alla mole.
.Spalle: la lunghezza è di circa 3/10 dell'altezza al garrese con un'inclinazione di 50-60 gradi
sull'orizzontale. La muscolatura è ben sviluppata con muscoli lunghi e ben divisi.
.L'angolo dell'articolazione scapolo-omerale è di 105-115 gradi.
.Braccio la sua lunghezza è di circa 30% dell'altezza al garrese. La sua obliquità è di 55-60 gradi
sull'orizzontale ed è fornito di rilevante muscolatura.
.Gomiti coperti di pelle abbondante e rilassata non sono troppo serrati alla parete del costato.
.Avambraccio La sua lunghezza è quasi uguale a quella del braccio. Si presenta in perfetta verticale con ossatura robusta e muscolatura asciutta e ben sviluppata.
.Carpo è sulla linea verticale dell'avambraccio, ben largo, asciutto e liscio.
.Metacarpo è piatto e segue la linea verticale dell'avambraccio. La sua inclinazione è di circa 70-75 gradi. La sua lunghezza è pari a circa 1/6 della lunghezza dell'arto fino al gomito.
.Piede di forma rotonda e voluminosa con dita arcuate e ben unite tra loro. I cuscinetti plantari
sono asciutti, duri e ben pigmentati. Le unghie forti, ricurve e pigmentate scure
ARTI POSTERIORI:
Nell'insieme devono essere potenti e robusti, in pro orzione con la mole e tali da assicurare la
dovuta spinta nel movimento.
.Coscia è lunga 1/3 dell'altezza al garrese ed è inclinata sull'orizzontale di circa 60 gradi. E' larga
con muscoli grossi e salienti, ma nettamente divisi tra loro. II femore ed il coxale formano un angolo di 90 gradi.
.Gamba con lunghezza di poco inferiore a quella della coscia è inclinata di 50-55 gradi. Ha forte ossatura e muscolatura ben evidente.
.Ginocchio L'angolo femoro-rotuleo-tibiale è di circa 110-115 gradi.
.Garretto Molto lungo in rapporto all'ossatura della gamba, la sua lunghezza è di circa 2,5/10
dell'altezza al garrese. L'articolazione tibio-tarsica forma un angolo di 140-145 gradi.
.Metatarso robusto e asciutto la sua forma è quasi cilindrica. La sua lunghezza è di circa 1/4 dell'altezza al garrese e la sua posizione è in perfetto appiombo. Eventuali speroni vanno amputati.
.Piede Più piccolo dell'anteriore, rotondo con dita serrate. Cuscinetti plantari asciutti, duri e
pigmentati. Unghie forti, ricurve e pigmentate scure.
ANDATURA:
E' uno dei caratteri tipici della razza. Al passo è dinoccolata, lenta e da orso. Nel trotto ha una forte
spinta del posteriore ed un buon allungo dell'anteriore. Raramente galoppa. Andatura preferita: passo e trotto. L'ambio è tollerato.
PELLE:
Spessa, abbondante e lassa in tutto il corpo, particolarmente alla testa dove forma numerose pliche o rughe e al margine inferiore del collo dove forma giogaia.
MANTELLO
PELO:
Vitreo, denso; uguale di lunghezza, uniformemente liscio, fine e di lunghezza massima di cm. 1,5.
Non deve presentare alcun accenno di frangia.
COLORE:
I colori preferiti sono: grigio, piombo e nero, talvolta con piccole macchie bianche al petto e alle
punte delle dita, nonché il mogano, il fulvo e il fulvo cervo. Tutti i mantelli possono essere tigrati.
Sono tollerati il nocciola, il tortora e l'isabella.
TAGLIA E PESO:
Altezza al garrese.
Maschi da cm.65 a cm.75. Femmine da cm.60 a cm.68. Tolleranza ammessa cm.2 in più o in meno.
PESO:
Maschi da 60 a 70 kg. Femmine da 50 a 60 kg.
I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale e ben discesi nello scroto.
DIFETTI:
Ogni deviazione dalle caratteristiche indicate nella descrizione delle varie regioni costituisce un
difetto, che deve essere penalizzato nel giudizio in rapporto alla sua gravità ed alla sua diffusione.
Difetti eliminatori dal giudizio:
Prognatismo pronunciato; coda portata a tromba, altezze superiori o inferiori ai limiti tollerati.
Difetti da squalifica:
.Enognatismo.
.Convergenza e diverenza accentuate degli assi cranio facciali.
.Canna nasale concava o convessa o molto montonina.
.Depigmentazione totale del tartufo.
.Occhio gazzuolo.
.Depigmentazione totale delle due rime palpebrali.
.Strabismo bilaterale.
.Mancanza di rughe.
Pliche e giogaia.
.Monorchidismo.
.Criptorchidismo.
.Anurismo.
.Brachiurismo congenito o artificiale.
.Macchie bianche molto estese.
.Macchie bianche alla testa.