Per combattere la peste suina in Sardegna nella lotta al morbo vengono coinvolti i cacciatori.
È questo, e lo si legge su Ansa News, l'obiettivo che il servizio veterinario dell'Asl di Sassari affida a una serie di riunioni formative e informative programmate sul proprio territorio in vista dell'imminente avvio della stagione venatoria, previsto per il prossimo 3 novembre
Sensibilizzare i cacciatori al rispetto delle misure sanitarie da applicare sui cinghiali cacciati.
Il servizio veterinario dell'Asl di Sassari organizza una serie di riunioni formative e informative programmate sul proprio territorio in vista dell'imminente avvio della stagione venatoria, previsto per il prossimo 3 novembre.
Gli incontri, rivolti ai responsabili delle squadre di cacciatori, si terranno il 19 ottobre ad Ozieri, ore 18 negli uffici veterinari di San Nicola; a Bono alle 18:30 nel centro sociale di piazza Nassiriya; a Sassari alle 17:30 nella sala riunioni dell'Asl, nell'ex ospedale psichiatrico di via Rizzeddu.
Ai partecipanti verrà consegnato il materiale necessario per i campionamenti richiesti dalla normativa e date indicazione per la restituzione dei campioni prelevati, e che poi saranno poi inviati all'Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sardegna per le opportune verifiche.
"La collaborazione dei cacciatori è fondamentale per raccogliere informazioni sulla situazione sanitaria della fauna selvatica rispetto alla peste suina", ha dichiarato il direttore del dipartimento di Prevenzione, Francesco Sgarangella, "La dimostrazione dell'assenza di circolazione virale nei cinghiali - aggiunge - è importante anche per il controllo della malattia nel territorio e per la tutela degli allevamenti domestici".